Chi Non Difenderà Il Titolo Di Melbourne 2022 Ai Mondiali In Vasca Corta Di Budapest 2024

by Sofia Altavilla 0

December 02nd, 2024 Italia, News

2024 SHORT COURSE WORLD CHAMPIONSHIPS

Tra pochi giorni sentiremo il fischio d’inizio per i Campionati Mondiali in vasca corta di Budapest 2024. La rassegna sarà particolare in quanto incombe alla fine dell’anno olimpico, iniziato con i Mondiali in vasca lunga di Doha e seguito da Europei d Belgrado e le Olimpiadi di Parigi 2024.

Sono infatti molti gli atleti medagliati, nonchè i detentori del titolo mondiale di Melbourne 2022, che non saranno presenti in acqua alla Duna Arena. Nonostante questo, sono altrettanto numerosi i nuotatori che invece hanno scelto di mettersi in gioco, impazienti di tornare a gareggiare e superare nuovamente i propri (o umani) limiti. Tra questi troveremo infatti atlete del calibro di Regan Smith, Kate Douglass, Gretchen Walsh. O ancora Hubert Kos, Daiya Seto, Summer Mcintosh.

Interessante notare che la maggior parte dei nuotatori, campioni olimpici e mondiali, che hanno scelto di partecipare a Budapest nonostante i pochi mesi di distanza dalle trionfanti Olimpiadi, abbiano nuotato, nuotino ancora, per un college americano. La stagione NCAA infatti, oltre a prevedere come vasca per le competizioni una distanza di 25yard (circa 22m), ha inizio già nell’ultima settimana di Settembre. Nel mese di Novembre, la stagione pre campionati finali (di conference e nazionali), è già giunta a metà, con atleti che raggiungono tempi notevoli. Non è quindi una coincidenza che nuotatori abituati a scendere in acque competitive così di frequente e così presto abbiano accettato senza riserve l’invito della World Aquatics per Budapest.
Inoltre è indispensabile notare come in realtà molti  nuotatori si siano rituffati in acqua molto velocemente, facendo registrare numeri e prestazioni notevoli anche alla Coppa Del Mondo in Asia svolta tra Ottobre e Novembre.

Considerata quindi l’impegnativa stagione tra Mondiali di Doha, selezione olimpica, Olimpiadi, coppa del mondo, e considerato che il prossimo appuntamento importante sarà il Mondiale in vasca lunga di Singapore 2025, è giusto mettersi al tavolo con il proprio staff e prendere una decisione che includa strategia, ambizioni e una buona (anzi buonissima) dose di salute mentale.

I CAMPIONI REGNANTI ASSENTI

Su 18 eventi individuali femminili, solo 5 atlete campionesse in carica saranno in grado di difendere il titolo di Melbourne. Sono infatti 13 gli eventi nei quali gli ori del 2022 non saranno presenti a Budapest.

Tra gli uomini invece proveranno a mantenere la propria egemonia 6 atleti, lasciando liberi i troni di 10 eventi su 18.

Le categorie di campioni del mondo in carica di cui conosciamo già il futuro prossimo si dividono in due: coloro che rivedremo durante la prossima stagione e chi invece non vedremo più tra le corsie di importanza mondiale.

RITIRATI – Emma Mckeon, Nicholas Santos, Hali Flickinger, Maggie MacNeil, Dakota Luther

Questa è la sezione più triste, lo concedo. Questa sensazione è qualcosa di già sperimentato, in forma molto maggiore, durante le anteprime per le Olimpiadi di Parigi, ma dopo i Giochi si sono uniti all’elenco nuovi nomi.

Come annunciato ufficialmente qualche giorno fa, ma già nell’aria da Agosto, Emma Mckeon ha deciso di ritirarsi dal mondo del nuoto competitivo. L’australiana olimpica più titolata della storia aveva confermato il suo dominio nello stile libero veloce anche ai Mondiali in casa di Melbourne. Lì Mckeon aveva conquistato sette medaglie: due ori individuali nei 50 e 100 stile, due ori nelle staffette 4×100 stile donne e 4×50 mista donne e tre argenti nella 4×50 stile donne, 4×100 mista donne e 4×50 mista stile. L’eredità dell’australiana è stata tramandata in Mollie O’Callaghan, mentre in Europa la corona non si è mossa dalla testa di Sarah Sjostrom. Senza le due principali sfidanti chi otterrà il titolo quest’anno?

Tra gli atleti invece già assenti alle Olimpiadi abbiamo Hali Flickinger, oro nei 400 misti e argento nei 200 farfalla a Melbourne, e Nicholas Santos, che all’età di 42 anni aveva vinto l’oro nei 50 farfalla.

è il caso anche di Maggie Macneil che giovanissima si è ritirata dopo le Olimpiadi di Parigi dal nuoto professonistico. La canadese aveva vinto tre ori a Melbourne: 50 dorso, 50 farfalla e 100 farfalla. Un’altra atleta di giovane età che ha psoto fine alla sua carriera dopo i Trials Americani per le Olimpiadi 2024 è Dakota Luther. La allora 23enne della Texas University aveva approfittato di una mancata ferma presenza nei 200 farfalla, conquistando l’oro davanti alla Flickinger e ad Elizabeth Dekkers.

NON ISCRITTI – Kaylee McKeown, Torri Huske, Ryan Murphy, Nic Fink, Kyle Chalmers, Marrit Steenbergen

Come detto in precedenza, molti olimpionici e medagliati olimpici o mondiali hanno scelto un percorso differente per la fine della stagione 2024 (e l’inizio della seguente).

Le assenze più eclatanti sono sicuramente quelle di Kaylee McKeown e Torri Huske. Le due, entrambe reduci dal successo olimpico, sono tornate a casa da Parigi con almeno una medaglia d’oro al collo.

Le nuotatrici però si sono sempre distinte anche (forse soprattutto, paradossalmente) in vasca corta. Tornando all’edizione dei Mondiali di Melbourne infatti, la campionessa olimpica dei 100 farfalla Torri Huske aveva conquistato un oro nei 50 farfalla e un argento nei 100; mentre la campionessa olimpica dei 100 e 200 dorso, nonchè bronzo olimpico nei 200 misti Kaylee McKeown, era salita esattamente sugli stessi gradini del podio parigino anche ai Mondiali locali.

Da non dimenticare inoltre che la nuotatrice del Queensland ha fatto registrare all’inizio dell’anno il record del mondo nei 100 dorso, prima di essere superata ancora da Regan Smith (54.27). Inoltre McKeown risulta avere il miglior tempo mondiale della stagione nei 50 dorso, grazie alla nuotata in coppa del mondo a Shangai dove ha toccato il muro in 25.36.

2024-2025 SCM Women 50 Back

2Maaike
DE WAARD
NED24.5310/12
3Regan
Smith
USA25.4810/31
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Il dorso subirà a tutti gli effetti e atutto tondo un sovvertimento di potere: infatti oltre a Kaylee Mckeown non verrà nominato all’appello neanche Ryan Murphy. Il campione statunitense aveva fatto incetta di medaglie a Melbourne, non lasciando neanche un oro ad alcun contendente negli eventi a dorso. Dopo aver toccato il muro per primo in tutte le discipline dai 50 ai 200, e aver vinto i 100 ai Mondiali in lunga di Fukuoka 2023, Ryan Murphy non è riuscito a riconfermarsi al vertice alle Olimpiadi di Parigi. Nella capitale france il 29enne ha conquistato “solo” una medaglia di bronzo nei 100 dorso e non è riuscito ad approdare in finale nei 200 dorso, concludendo al decimo posto.

L’edizione dei campionati australiani è stata colma di doppiette, facendo registrare infatti soltanto 11 nuotatrici e 12 nuotatori laureatisi campionesse e campioni mondiali, su un totale di 36 eventi individuali.

Altre combo che infatti verranno meno di una replica sarano quelle di Gregorio Paltrinieri e Nic Fink.

Nic Fink invece si era confermato il re della rana veloce, ottenendo una doppietta d’oro nei 50 e 100,con tanto di record americano nei 50 (25.38) e nei 200 rana (2:01.60) dove ha ottenuto l’argento alle spalle di Daiya Seto. Anche l’americano è in pausa, in attesa di scoprire i prossimi obiettivi, dopo una stagione che l’ha visto salire sul tetto del mondo prima nei 100 rana a Doha, e poi con la staffetta 4×100 mista mista a Parigi durante i Giochi Olimpici. Alla Defense Arena Fink ha conquistato un argento nei 100 rana alle spalle di Nicolò Martinenghi e a parimerito con Adam Peaty e un argento nella staffetta mista maschile.

  • Kyle Chalmers
    • oro nei 100 stile,nella 4×50 stile, 4×100 misti,
    • argento nella 4×100 stile, 4×200 stile, 4×50 stile mista,
    • bronzo nella 4×50 misti
  • Marrit Steenbergen
    • oro nei 100 misti,
    • bronzo nei 100 stile,  nei 200 stile, 4×50 stile mista.

MEDAGLIATI AZZURRI ASSENTI

Saranno tanti gli azzurri medagliati di Melbourne 2022 a non tuffarsi nelle acque della Duna Arena, compresi 2/4 della staffetta 4×50 mista maschile detentrice del record del mondo.

Gregorio Paltrinieri, Thomas Ceccon, Nicolò Martinenghi

Anche il campione Gregorio Paltrinieri è attualmente in meritata vacanza, dopo aver conquistato ben due medaglie ai Giochi olimpici di Parigi, e aver contribuito a far crescere il medagliere azzurro con un argento nei 1500 stile libero e un bronzo negli 800. In vasca corta Paltrinieri vanta  sei medaglie mondiali e sei europee, con un totale di sette ori. Nel 2022 a Melbourne l’azzurro ha conquistato due di queste medaglie d’oro, nei 1500 e negli 800, di cui ha fatto anche segnare il nuovo record dei campionati con il tempo di 7:29.99.

Tra i tre medagliati olimpici italiani non si può dimenticare poi l’impresa di Thomas Ceccon, che tornò dal paese dei canguri con sei metalli al collo e due record del mondo. Il campione olimpico dei 100 dorso conquistò l’oro nei 100 misti, e due ori con record del mondo sia nella 4×50 mista maschile che nella 4×100 stile maschile. Inoltre contribuì nella vittoria in finale dell’argento nella staffetta 4×50 stile maschile e nei bronzi delle staffette 4×100 mista e 4×200 stile maschili.

2024-2025 SCM Men 100 IM

2Noe
Ponti
SUI50.3910/31
3Duncan
Scott
GBR51.1410/18
4Thomas
CECCON
ITA51.1510/24
5Kliment
Kolesnikov
RUS51.1811/24
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Il 23enne, nonostante il titolo olimpico non ha mai conquistato un titolo mondiale in corta nei 100 dorso, mostrando sempre interesse nelle gare più atipiche, come i 100 misti o i 50 farfalla, e lasciando per le gare più importanti quegli eventi che lo possono portare, come già successo, sulla cima dell’Olimpo. Sarebbe stato divertente e sicuramente spettacolare assistere alla battaglia tra Ceccon, Leon Marchand, Noe Ponti, Duncan Scott e magari Kolesnikov??? nei 100 misti,; oppure un’ulteriore sfida nei 100 stile tra lui e il cinese Pan Zhanle, che l’azzurro ha battuto durante la prima tappa di Coppa del mondo a Ottobre.Tuttavia questi scenari resteranno nelle fantasie, poichè l’azzurro ha confermato di non voler gareggiare ancora nel 2024, per potersi concentra sul Mondiale di Singapore.

Anche Nicolò Martinenghi, già protagonista alle Olimpiadi di Parigi, ha optato per un programma di allenamento mirato che non include la rassegna iridata in vasca corta di Budapest. Questa decisione presa in vista del Mondiale in lunga di Singapore, terrà fuori dai giochi del podio il doppio argento nei 50 e 100 rana di Melbourne 2022, riaprendo le porte anche della rana internazionale.

Matteo Rivolta, Costanza Cocconcelli, Sara Franceschi

Le 16 medaglie mondiali conquistate dall’Italia nella passata rassegna non sono state frutto dei soli e noti tre sovracitati. A conquistare quei podi sono stati infatti ben 15 azzurri diversi. Ce ne sono altri tre, tra questi, di azzurri che non rivedremo in acqua a Budapest.

  • Il campione del mondo del 2021 nei 50 farfalla Matteo Rivolta, che a Melbourne aveva conquistato l’oro e il record del mondo nella 4×50 mista maschile e il bronzo nella 4×100 mista maschile. In seguito a un infortunio il 30enne ha annunciato il ritiro a Febbraio 2024.
  • Sara Franceschi, bronzo nei 400 misti di Melbourne, non è riuscita a superare i criteri di selezione della World Aquatics e della Federazione Italiana.
  • Costanza Cocconcelli, argento nella staffetta 4×50 mista mista, con la frazione a stile libero, non è riuscita a rientrare nei requisiti per la partecipazione ai Mondiali di Budapest.

ALTRE ASSENZE NOTEVOLI

  • Claire Curzan
    • argento nei 50 dorso, 200 dorso
    • bronzo nei 100 dorso
  • Mollie O’Callaghan
      • argento nei 100 dorso
      • bronzo nei 50 dorso

Women’s Events

Event Gold Silver Bronze
50 Freestyle Emma McKeon (AUS), 23.04 CR, OC Kasia Wasick (POL), 23.55 Anna Hopkin (GBR), 23.68
100 Freestyle Emma McKeon (AUS), 50.77 CR Siobhan Haughey (HKG), 50.87 Marrit Steenbergen (NED), 51.25
200 Freestyle Siobhan Haughey (HKG), 1:51.65 Rebecca Smith (CAN), 1:52.24
Marrit Steenbergen (NED), 1:52.28
400 Freestyle Lani Pallister (AUS), 3:55.04 Erika Fairweather (NZL), 3:56.00 Leah Smith (USA), 3:59.78
800 Freestyle Lani Pallister (AUS), 8:04.07 NR Erika Fairweather (NZL), 8:10.41 Miyu Namba (JPN), 8:12.98 NR
1500 Freestyle Lani Pallister (AUS), 15:21.43 CR, OC Miyu Namba (JPN), 15:46.76
Kensey McMahon (USA), 15:49.15
50 Backstroke Maggie MacNeil (CAN), 25.25 WR Claire Curzan (USA), 25.54
Mollie O’Callaghan (AUS), 25.61 OC
100 Backstroke Kaylee McKeown (AUS), 55.49 Mollie O’Callaghan (AUS), 55.62
Claire Curzan (USA) / Ingrid Wilm (CAN), 55.74
200 Backstroke Kaylee McKeown (AUS), 1:59.26 Claire Curzan (USA), 2:00.53 Kylie Masse (CAN), 2:01.26 NR
50 Breaststroke Ruta Meilutyte (LTU), 28.50 Lara van Niekerk (RSA), 29.09 AF Lilly King (USA), 29.11
100 Breaststroke Lilly King (USA), 1:02.67 Tes Schouten (NED), 1:03.90 NR Anna Elendt (GER), 1:04.05 NR
200 Breaststroke Kate Douglass (USA), 2:15.77 CR Lilly King (USA), 2:17.13 Tes Schouten (NED), 2:18.19 NR
50 Butterfly Torri Huske (USA) / Maggie MacNeil (CAN), 24.64 Zhang Yufei (CHN), 24.71 =AS
100 Butterfly Maggie MacNeil (CAN), 54.05 WR Torri Huske (USA), 54.75 Louise Hansson (SWE), 54.87
200 Butterfly Dakota Luther (USA), 2:03.37 Hali Flickinger (USA), 2:03.78 Elizabeth Dekkers (AUS), 2:03.94
100 IM Marrit Steenbergen (NED), 57.53 NR Beryl Gastaldello (FRA), 57.63 Louise Hansson (SWE), 57.68
200 IM Kate Douglass (USA), 2:02.12 AM Alex Walsh (USA), 2:03.37
Kaylee McKeown (AUS), 2:03.57 OC
400 IM Hali Flickinger (USA), 4:26.51 Sara Franceschi (ITA), 4:28.58 Waka Kobori (JPN), 4:29.03

Men’s Events

Event Gold Silver Bronze
50 Freestyle Jordan Crooks (CAY), 20.46 Ben Proud (GBR), 20.49 Dylan Carter (TTO), 20.72
100 Freestyle Kyle Chalmers (AUS), 45.16 CR Maxime Grousset (FRA), 45.41
Alessandro Miressi (ITA), 45.57 =NR
200 Freestyle Hwang Sunwoo (KOR), 1:39.72 CR, AS David Popovici (ROU), 1:40.79 Tom Dean (GBR), 1:40.86
400 Freestyle Kieran Smith (USA), 3:34.35 AM Thomas Neill (AUS), 3:35.05 Danas Rapsys (LTU), 3:36.26
800 Freestyle Gregorio Paltrinieri (ITA), 7:29.99 CR Henrik Christiansen (NOR), 7:31.48 Logan Fontaine (FRA), 7:33.12
1500 Freestyle Gregorio Paltrinieri (ITA), 14:16.88 Damien Joly (FRA), 14:19.62 NR
Henrik Christiansen (NOR), 14:24.08
50 Backstroke Ryan Murphy (USA), 22.64 Isaac Cooper (AUS), 22.73 Kacper Stokowski (POL), 22.74
100 Backstroke Ryan Murphy (USA), 48.50 CR Lorenzo Mora (ITA), 49.04 NR Isaac Cooper (AUS), 49.52
200 Backstroke Ryan Murphy (USA), 1:47.41 Shaine Casas (USA), 1:48.01 Lorenzo Mora (ITA), 1:48.45 NR
50 Breaststroke Nic Fink (USA), 25.38 CR, AM Nicolo Martinenghi (ITA), 25.42 Simone Cerasuolo (ITA), 25.68
100 Breaststroke Nic Fink (USA), 55.88 Nicolo Martinenghi (ITA), 56.07 Adam Peaty (GBR), 56.25
200 Breaststroke Daiya Seto (JPN), 2:00.35 AS Nic Fink (USA), 2:01.60 AM Qin Haiyang (CHN), 2:02.22
50 Butterfly Nicholas Santos (BRA), 21.78 CR Noe Ponti (SUI), 21.96 NR Szebasztian Szabo (HUN), 21.98
100 Butterfly Chad Le Clos (RSA), 48.59 Ilya Kharun (CAN), 49.03 WJ, NR Marius Kusch (GER), 49.12
200 Butterfly Chad Le Clos (RSA), 1:48.27 AF Daiya Seto (JPN), 1:49.22 Noe Ponti (SUI), 1:49.42 NR
100 IM Thomas Ceccon (ITA), 50.97 Javier Acevedo (CAN), 51.05 NR Finlay Knox (CAN), 51.10
200 IM Matt Sates (RSA), 1:50.15 AF Carson Foster (USA), 1:50.96 Finlay Knox (CAN), 1:51.04 NR
400 IM Daiya Seto (JPN), 3:55.75 Carson Foster (USA), 3:57.63 Matt Sates (RSA), 3:59.21 NR

 

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