CAMPIONATO MONDIALE IN VASCA CORTA FINA 2018
- 11/16 Dicembre 2018
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I Mondiali in vasca corta di Hangzhou si sono chiusi oggi con altre due medaglie per la squadra Italiana.
Gregorio Paltrinieri conquista la medaglia d’argento nella gara dove è diventato Campione Olimpionico a Rio nel 2016, i 1500 metri stile libero.
Un gara che lo ha visto in testa fino agli ultimi dieci metri, quando l’ucraino Mykhailo Romanchuk ha letteralmente messo in campo tutte le sue forze per andare a vincere la medaglia d’oro.
Dopo la gara Gregorio Paltrinieri ha analizzato il risultato, che da un lato lo conforta e lo sprona anche se l’amarezza è evidente:
“Da una parte sono contento perché non avvicinavo il primato mondiale da quando l’ho stabilito. E’ un supertempo. Mi conforta e trasmette sicurezza anche in relazione al lavoro che sto svolgendo”
Paltrinieri arriva ad Hangzhou dopo la medaglia di bronzo conquistata agli Europei di Glasgow questa estate. Agli Europei in vasca lunga Gregorio era arrivato in forma, ma fu colpito da un’influenza due giorni prima della gara.
Nella breve intervista rilasciata alla Federazione Italiana Nuoto dopo la gara di oggi ricorda anche Glasgow:
“Ne avevo bisogno perché agli europei della scorsa estate ero arrivato in ottima forma, ma non ho potuto dimostrarlo perché mi sono ammalato”
Sull’argento mondiale:
“Il risultato finale ovviamente mi scoccia. Secondo me potevo vincere. Probabilmente nella fase centrale non ci ho creduto abbastanza. Non dico che mi sia accontentato, anzi. L’ho tirata dall’inizio alla fine. Mi sono presentato sul blocco cattivo, agguerrito, deciso come non mai. Ho impostato la gara come volevo, però nella fase centrale probabilmente ho avuto paura di tirare troppo, di forzare e perdere energie. Potevo osare di più. Mi è mancata sicurezza. Credo che se avessi spinto ancora di più intorno ai 600 metri avrei ammazzato la gara. Gli avrei dato cinque secondi. Cosiderato che non ho avuto momenti di crisi nel prosieguo, avrei dovuto provarci. Invece mi è rimasto attaccato a un paio di secondi ed è riuscito a risalire. Poi allo sprint so che ne ha più di me. Dovevo staccarlo prima”.
Paltrinieri è dunque consapevole che la gara cattiva e determinata alla quale abbiamo assistito oggi è nelle sue corde, ed anzi, può spingere anche di più.
L’analisi è dunque un segno che fa guardare con ottimismo al Mondiale in vasca lunga che lo attende tra sette mesi.
Ottimista e soddisfatto è Stefano Morini, allenatore di Gregorio Paltrinieri e di altri campioni italiani come Gabriele Detti, Ilaria Cusinato, Matteo Ciampi.
Scrive Morini su Twitter (@grandemoro56):
“Ragazzi è andata. Sono strafelice del grande Greg, leone ritornato a nuotare meno di 14.20 dopo tre anni. E’ vero è mancata la vittoria ma la strada del ritorno ormai è tracciata. Penso che ci divertiremo in vasca da 50 metri con lui, Gabri, Cusi e tutti i ragazzi di Ostia. Buon Natale”