CAMPIONATI MONDIALI FINA 2019 – GWANGJU
- 21/28 Luglio 2019 – nuoto
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Se c’è una cosa che ci ha insegnato l’americana Simone Manuel è che conta solo tutto ciò che si può fare in finale.
Il percorso della Manuel in questo Mondiale non è stato in discesa, anzi.
Nelle batterie di qualifica nuota il primo tempo, 53.10, per poi scivolare settima dalle due semifinali.
La campionessa del Mondo in carica deve nuotare la finale in corsia 1.
Ai Mondiali di Budapest Simone Manuel ebbe un percorso completamente diverso:
- batterie: 3° posto, 53:17
- semifinale 2° posto: 52.69 American Record
- finale 1° posto: 52.27 American Record
Tra la gara di Budapest del 2017 e quella di questo pomeriggio ci sono però tante similitudini.
Nel 2017 Sarah Sjostrom aveva appena stabilito il Record del Mondo nella prima frazione della staffetta 4×100 stile libero femminile con 51.71.
Una finale tesa, che dopo il passaggio ai primi 50 aveva solo tre convenienti. Manuel, Sjostrom e Pernille Blume.
Simone Manuel la spuntò per 4 centesimi e la svedese fresca di WR si dovette accontentare dell’argento.
Mentre però a Budapest tutto ciò accadeva al centro della vasca, a Gwangju la fuga di Simone è avvenuta dalla corsia laterale.
100 METRI STILE LIBERO DONNE – FINALE
- World Record: Sarah Sjostrom (Sweden), 2018, 51.71
- World-Junior Record: Penny Oleksiak (Canada), 2016, 52.70
- World Championships Record: Sarah Sjostrom (Sweden), 2018, 51.71
- 2017 Defending World Champion: Simone Manuel (USA), 52.27
- Record Italiano Federica Pellegrini 53.18 Roma, 25/06/2016
PODIO
- ORO Simone Manuel 52.04
- ARGENTO Cate Campbell 52.43
- BRONZO Sarah Sjostrom 52.46
Le migliori velociste del mondo ci sono tutte.
Al passaggio ai 50 metri è Simone Manuel a toccare per prima con il tempo di 24.81. Nella vasca di ritorno inizia l’attacco di Sarah Sjostrom e Cate Campbell.
La vasca di ritorno la Manuel la nuota in 27.23 anticipando il tocco alla piastra di 39 centesimi sulla favorita della vigilia, l’australiana Cate Campbell.
Sarah Sjostrom scivola al terzo posto, conquistando il bronzo con il tempo di 52.46 a tre centesimi dall’argento.
La Manuel ha dimostrato ancora una volta che le cose belle accadono anche (ed a volte soprattutto) dalle corsie laterali.
