Il 28 agosto scorso il Primo Ministro del Giappone, Shinzo Abe, si è dimesso a causa dei persistenti problemi di salute che non gli permettevano di svolgere al meglio i compiti richiesti dalla sua carica.
Abe, classe 1954, soffre di rettocolite ulcerosa dall’età di 17 anni. Lo stress a cui è stato sottoposto nell’ultimo periodo ha acutizzato la sua condizione.
Il Premier è stato il più giovane e il più longevo della storia del suo Paese, stabilizzando una situazione politica che viveva da anni di ripetute alternanze del partito al governo.
In carica dal 2012, Abe appartiene al Partito Liberal Democratico. Aveva ricoperto il ruolo di Primo Ministro anche dal 2006 al 2007 ma anche in quell’occasione si è dimesso per motivi di salute.
A 326 GIORNI DAI GIOCHI OLIMPICI, QUALI SARANNO LE CONSEGUENZE DELLE DIMISSIONI DI SHINZO ABE?
Le dimissioni del premier giapponese Shinzo Abe potrebbero avere serie ripercussioni sull’organizzazione delle Olimpiadi di Tokyo, previste per l’estate del 2021.
A scriverlo è il giornale nipponico Asahi Shimbun. Il primo a mostrare grande preoccupazione per la decisione di Abe di farsi da parte è stato proprio il presidente del CIO, Thomas Bach, nel corso di una telefonata di emergenza al presidente del comitato organizzatore Yoshiro Mori.
Nel corso degli anni Bach e Abe hanno sviluppato uno stretto rapporto di collaborazione, e furono loro lo scorso marzo a decidere di posticipare i giochi. Il 24 Marzo scorso Shinzo Abe aveva infatti dato persoalmente alla stampa la notizia del rinvio a causa della pandemia dilagata in tutto il mondo.
Il premier uscente ha anche svolto un ruolo fondamentale per ottenere la candidatura della città di Tokyo.
E’ stato promotore di tutto il progetto che ha portato alla selezione della città ospitante. Nel 2013, a 9 mesi dall’inizio del suo secondo mandato, ha assicurato al comitato di avere sotto controllo il progetto di bonifica della prefettura di Fukushima dopo il disastro nucleare.
Secondo il giornale Asahi Shimbun il reale scoglio per lo svolgimento dei Giochi non è l’assenza di Abe ma la mancanza di un vaccino contro il COVID-19.
LA POSSIBILE SVOLTA NEL COMITATO ORGANIZZATORE
Anche il presidente del comitato organizzatore dei Giochi, l’83enne Yoshiro Mori, sta affrontando seri problemi di salute. Mori in più di una occasione non ha fatto mistero di voler passare il testimone ad Abe.
Una soluzione che secondo una fonte del comitato organizzatore potrebbe facilmente concretizzarsi nei prossimi mesi, fornendo l’occasione ad Abe di svolgere un ruolo fondamentale nella effettiva pianificazione dei giochi.
CHI SARA’ IL NUOVO PREMIER?
Secondo quanto riferito dall’agenzia stampa Kyodo il partito liberal-democratico giapponese deciderà intorno al 15 settembre il nome del successore di Abe.
Tra i possibili successori del Ldp, tutti uomini:
- Taro Aso, vice premier
- Yoshihide Suga, capo di gabinetto
- Taro Kono, ministro della Difesa
- Shigeru Ishiba, predecessore
- Fumio Kishida, ex capo della diplomazia
Il giorno definitivo sarà stabilito martedì prossimo. I liberal-democratici dispongono della maggioranza alla Camera. Per questo è praticamente certo che il nuovo leader del partito otterrà anche l’incarico di primo ministro.
ARTICOLI CORRELATI
- L’anuncio dello spostamento dei Giochi
- Aumento dei contagi ad un anno dai Giochi
- Riviste le restrizioni di viaggio per gli atleti
- Le nuove date delle Olimpiadi 2021
- Confermato il programma gare per la nuova edizione
- Il rinvio dei Giochi al 2021 costa 800 milioni di dollari
- La 10 km a Tokyo 2021 cambia sede
- Quali nuotatori trarranno vantaggio dallo slittamento dei Giochi?
- Nuove gare olimpiche, cosa si intende pr un “buon tempo”?
- Come procede lo sport in Giappone?
- Le reazioni degli atleti al rinvio
- I Giapponesi non vogliono i Giochi, il sondaggio