CAMPIONATI MONDIALI FINA 2022 – BUDAPEST
- Nuoto in piscina: 18/25 Giugno 2022
- Budapest, Ungheria
- Duna Arena
- Vasca lunga, 50 metri (LCM)
- Meet Central
- Programma gare
- Pagina SwimSwam dedicata all’evento
- Le Anteprime di tutte le gare individuali
Anteprime Mondiali: avviciniamoci ai Campionati del Mondo di Budapest dando uno sguardo a quelle che saranno le gare con le sfide più emozionanti.
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50 METRI STILE LIBERO DONNE
- World Record: Sarah Sjöström (SWE) – 23.67 (2017)
- World Junior Record: Claire Curzan (USA) – 24.17 (2021)
- 2020 Olympic Champion: Emma McKeon (AUS) – 23.81
- 2019 World Champion: Simone Manuel (USA) – 24.05
RANKING STAGIONE 2021/2022
2021-2022 LCM Women 50 Free
Sjostrom
23.91
2 | Xiang Liu | CHN | 23.97 | 09/26 |
3 | Emma McKeon | AUS | 23.99 | 07/31 |
4 | Kasia Wasick | POL | 24.11 | 06/24 |
5 | Shayna Jack | AUS | 24.14 | 05/22 |
Come abbiamo visto per altre gare, a Budapest mancheranno alcuni grandi nomi. Nei 50 stile libero femminili non ci sarà la campionessa olimpica in carica Emma McKeon, Cate e Bronte Campbell, Pernille Blume, medaglia d’oro a Rio e bronzo a Tokyo. Rikako Ikee non si è qualificata. Ranomi Kromowidjojo e Femke Heemskerk si sono ritirate. Liu Xiang, l’unica donna ad aver nuotato sotto i 24 secondi finora in questa stagione, non fa parte della rosa della Cina. La campionessa mondiale 2019 Simone Manuel non ha gareggiato ai Trials statunitensi e Abbey Weitzeil ha mancato la qualificazione.
Quindi, chi sarà in campo quest’anno?
SARAH SJOSTROM
La detentrice del record mondiale, Sarah Sjostrom, guida il campo delle velociste donne a Budapest.
Dopo essersi rotta il gomito a febbraio, 2021, Sjostrom ha vissuto un’Olimpiade contrastata. Il successo maggiore lo ha ottenuto in questa gara, vincendo la medaglia d’argento.
Da allora, ha avuto una stagione in vasca corta superlativa. Ai Mondiali di Abu Dhabi ha vinto sette medaglie, tra cui l’oro nei 50 stile libero.
Il suo miglior tempo in vasca lunga in questa stagione è stato ottenuto a Monaco, al Mare Nostrum, dove ha fatto segnare 24.06 per vincere anche lì.
Sebbene non abbia ancora rotto la barriera dei 24 secondi in questa stagione, è l’unica iscritta ai mondiali ad averlo fatto.
Sarah Sjostrom sembra essere in forma al momento giusto e questo, sommato ai suoi precedenti in questo evento e al campo di gara ridotto, la rende la favorita.
LE RIVALI
SHAYNA JACK
Il prossimo tempo più veloce appartiene all’australiana Shayna Jack. La Jack è tornata a gareggiare a dicembre, dopo aver scontato una sospensione di due anni per essere risultata positiva a una sostanza vietata. Da allora si sta avviando verso il suo primo campionato importante grazie a un’ottima prova ai Trials australiani, in cui ha fatto registrare i migliori risultati della sua vita sia nei 50 che nei 100 stile libero. Ha vinto i 50 in 24.11. Dal 2011 il titolo australiano era sempre andato ad una Campbell.
KASIA WASICK
Oltre a Sjoström, Kasia Wasick è l’unica altra finalista olimpica che sarà in gara a Budapest. Il record personale della Wasick è di 24,17, nuotato ai Campionati europei 2021. Quest’anno ha nuotato un 24,37 allo Speedo Grand Challenge di maggio, quinto tempo stagionale al mondo. Poiché molte delle atlete che l’hanno preceduta a Tokyo non ci saranno ai Mondiali, Wasick ha la possibilità di salire sul podio.
YUFEI ZHANG
E’ conosciuta come l’atleta che ha vinto l’oro olimpico nei 200 farfalla con il tempo più veloce mai visto dal 2009, ma è anche in grado di ottenere tempi competitivi nei 50 stile libero. A Tokyo, in effetti, aveva eguagliato l’ottavo posto per la finale nei 50 farfalla in 24.32, con la compagna di nazionale Wu Qingfeng, ma si ritirò. Ai Giochi nazionali è stata più veloce, stabilendo un record personale di 24,29 e mettendosi in lizza per le medaglie.
IL CLUB DEI 24:5
C’è un gruppo di nuotatrici che in questa stagione hanno nuotato a 24 e mezzo e che sono racchiuse tra il quinto ed il nono posto del ranking.
Ha nuotato il PB di 24,41 ai Giochi nazionali. Con tante gare annullate in Cina a causa della pandemia ancora in corso, è difficile sapere che forma avranno a Budapest, semplicemente perché non li abbiamo visti gareggiare di recente come altri nuotatori. Tuttavia, il 24,41 di Cheng la colloca in una buona posizione.
A Greensboro le due americane si sono trovate a due centesimi di distanza l’una dall’altra. Erika Brown ha nuotato il personale in 24,48 nelle batterie, che le avrebbe permesso di vincere la finale. Invece, ha chiuso seconda in 24,52.
Per quanto riguarda la Huske, ha vinto i Trials statunitensi in 24,50, a un passo dal suo miglior tempo di 24,44. Quest’estate la Huske ha un programma molto più fitto rispetto alle Olimpiadi: si è qualificata in quattro gare individuali e dovrà nuotare anche in staffetta. La finale dei 50 stile libero è in programma l’ultimo giorno, insieme alla staffetta 4×100, alla quale Huske parteciperà quasi sicuramente. Per la Huske si tratterà di un incontro lungo, quindi per ottenere una buona prestazione sarà fondamentale che si gestisca bene durante gli otto giorni.
Ha nuotato 24,50 ai Trials australiani, togliendo un centesimo al suo personale di sempre stabilito ai Trials olimpici dello scorso anno.
Ai Campionati Britannici aveva nuotato un 24.85, poi ha migliorato in 24.65 alla tappa di Barcellona del Mare Nostrum. Questo è un segnale positivo per lei in vista di Budapest. Il suo PB è di 24,34, il quarto più veloce in gara a Budapest.