FINA ha pubblicato il “mid-way status” del suo Piano Strategico per il 2018-2021. La versione originaria è del 2017. Il documento aggiornato riguarda tre aree principali:
- principali risultati nel 2018+2019
- Azioni chiave previste per il 2020/2021
- Modifiche apportate in seguito alla pandemia di coronavirus
Come abbiamo riferito al momento della sua pubblicazione originaria, la FINA ha proposto l’inclusione di altri 5 eventi nel programma olimpico. Le gare proposte sono:
- 800 metri stile libero uomini
- 1500 metri stile libero donne
- staffetta 4×100 metri misti mixed
- 4×100 metri stile libero mista
- tutte le distanze dei 50 metri, sia maschili che femminili.
Poco dopo la loro proposta, è stato confermato che i primi tre eventi di quella lista sarebbero stati aggiunti all’elenco delle Olimpiadi di Tokyo 2020.
INTRODUZIONE DEI 50 METRI DI TUTTI GLI STILI
In questo nuovo documento, FINA ha ribadito di rimanere impegnata a “sviluppare ulteriormente e presentare argomenti per l’inclusione di ulteriori eventi di Nuoto (ad esempio, staffetta mista e 50 metri nel programma dei futuri Giochi Olimpici).
A Febbraio, anche Benedetta Pilato, nel corso di un’intervista, aveva approfondito l’argomento.
“bisognerebbe discutere sul fatto che non avere i 50 rana alle Olimpiadi è un’ingiustizia. Non è vero che i 50 non sono distanza olimpica, visto che ci sono i 50 stile. Ma perché solo lo stile? Perché i velocisti devono essere solo quelli che nuotano a stile libero?”
Ora, con l’aggiornamento del piano strategico FINA, i 50 metri potrebbero essere inclusi nel programma olimpico.
Il documento ha anche evidenziato come il nuoto abbia ora un giorno in più nel suo programma olimpico grazie all’inclusione delle tre specialità. L’aggiunta delle gare di distanza e delle staffette miste creerà maggiori opportunità per gli specialisti di questi settori come Katie Ledecky, Simona Quadarella, Gregorio Paltrinieri, Henrik Christiansen e David Aubry.
ALTRI CAMBIAMENTI PROPOSTI
La FINA, inoltre, sta spingendo per vedere realizzati altri cambiamenti in vista delle Olimpiadi di Parigi del 2024. Tra questi vi sono:
- Includere nel programma i tuffi dalle grandi altezze
- Aumentare i partecipanti alle gare di nuoto in acque libere, sia per la 10 che per la 25 km.
L’ultima parte del programma sembrerebbe in contrasto con la politica del Comitato Olimpico di ridurre il numero dei partecipanti ai prossimi Giochi Olimpici.
DEFICIT PREVISTO PER IL 2020
Nella pubblicazione a tema olimpico Inside The Games viene proiettata una perdita per quest’anno tra i 10,40 e i 20,8 milioni di dollari.
La pandemia mondiale ha causato la riprogrammazione di tutti gli eventi internazionali tra cui
- Campionati del Mondo FINA
- Mondiali in vasca corta
- Campionati Europei
- Europei vasca corta
- Giochi Olimpici
Se quest’anno si fosse verificato come previsto, la FINA avrebbe guadagnato circa 40 milioni di dollari.