Federica Pellegrini. L’Essenza Dell’Amore Per Il Nuoto Che Attraversa I Decenni

CAMPIONATI MONDIALI FINA 2019GWANGJU

Le opinioni espresse in questo editoriale appartengono all’autrice e non necessariamente riflettono il pensiero di Swimswam.

Si potrebbero passare notti insonni nel cercare aggettivi che possano descriverla prima di rassegnarsi a scrivere soltanto il suo nome: Federica Pellegrini.

La 31enne di Spinea attraversa i decenni. Mentre noi esseri mortali ogni giorno che passa sentiamo quello scricchiolio in più, lei riesce ad essere migliore della sua versione adolescenziale.

Non si tratta solo di maturità e consapevolezza.

E’ un conoscere e riconoscere i segnali che il corpo invia, come piccole luci che ti illuminano la strada per non farti perdere.

Lei non si è mai persa. Ha forse esplorato nuovi sentieri, ma la strada maestra era quella: l’acqua.

Federica non è solo un esempio per la nuova generazione, che vede in lei un punto di riferimento sul quale costruire i propri obiettivi.

La “Pelle” è qualcosa che anche noi, donne sicuramente più che ventenni (ed anche più che trentenni ahimè), riconosciamo come appartenerci.

Perchè anche se su un podio mondiale o olimpico noi non ci saliremo nemmeno per togliere la polvere, lei lo ha fatto per noi.

Mai banale, mai legata al politicamente corretto. Ha condotto la sua vita esponendo se stessa, mostrando le lacrime, manifestando a voce alta i propri punti di vista.

Concentrata sull’essere più che sull’apparire.

Non ha timore di presentarsi al mondo senza trucco, con i capelli bagnati, senza filtri e, soprattutto, senza maschere.

E come noi, ogni volta, anche durante i cambiamenti, durante le tempeste che la vita riserva proprio a tutti (e quindi anche a lei), Federica è tornata in acqua.

La piscina è la sua casa come lo è per noi.

L’acqua è la sua amica esattamente come la sentiamo noi.

A quasi 31 anni il mondo degli scettici, di coloro che non comprendono fino a fondo cosa sia l’amore per la Pellegrini, più volte le ha detto sottovoce o urlandoglielo in faccia, di smettere.

E lei, non ha smesso.

Non si smette di amare solo perchè diventi grande.

Diventando grande si ama soltanto in modo diverso.

Oggi l’acqua le ha dimostrato che è ancora sua amica e che la ama forse anche più di 14 anni fa, quando con il viso di bambina strinse in mano la sua prima medaglia mondiale.

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About Giusy Cisale

Giusy Cisale

 GIUSY  CISALE Giusy Cisale graduated high school at the Italian Liceo Classico "T.L. Caro" where she was engaged in editing the school magazine. In 2002, she was among the youngest law graduates of the  Federico II University of Naples (ITA). She began her career as a Civil Lawyer, becoming licensed to practice law …

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