EUROPEI VASCA CORTA COPENHAGEN 2017. KOLESNIKOV E LA RUSSIA SENZA FRENI

by Francesco Torrese 0

December 14th, 2017 Italia


CAMPIONATI EUROPEI VASCA CORTA 2017

Acquolina in bocca dopo quanto visto nella prima giornata. L’ItalNuoto c’è e la doppietta Rivolta-Codia ne è la conferma. Sjostrom sontuosa e Hosszu ancora oro.

DAY 2

FINALE 200 STILE UOMINI

Dopo il bronzo della prima giornata nella finale dei 200 dorso Danas Rapsys si aggiudica l’oro nella medesima distanza dello stile libero. Il lituano si avvicina al record europeo del tedesco Biedermann con il tempo di 1:40.85. Alle spalle di Rapsys si afferma ancora la Russia con Aleksandr Krasnykh che guadagna la sua seconda medaglia individuale con il crono di 1:42.22, anticipando il britannico Duncan Scott che completa il podio in 1:43.07.

FINALE 200 RANA UOMINI

Ancora Russia. Cambia la specialità, cambia la distanza ma la nazionale Russa è sempre presente. Nei 200 rana Kirill Prigoda ed il connazionale Mikhail Dorinov chiudono in un sandwich il campione del mondo Marco Koch e si aggiudicano rispettivamente oro e bronzo con i tempi rispettivamente di 2:01.11 e 2:01.85. Argento come detto per il primatista tedesco che chiude in 2:01.52.

SEMIFINALE 100 STILE DONNE

Dopo la buona prova offerta in mattinata al cospetto delle migliori al mondo la transalpina Charlotte Bonnet si riconferma. La francese per nulla intimorita dalla presenza delle più blasonate avversarie si avvicina alla finale con il miglior crono di ingresso 51.71. Tutte presenti le più veloci atlete del palcoscenico europeo, dalla Kromowidjojo alla Sjostrom passando per la Heemskerk, per la Pellegrini e la Blume. Nella finale di domani si prospettano scintille. 

FINALE 400 MISTI UOMINI

Nella gara più completa spicca ancora una volta l’Ungheria. Questa volta il buon Laszlo Cseh non è in acqua ma a dare spettacolo ci pensano altri due magiari Peter Bernek e Gergely Gyurta. Il duo ungherese con il tedesco Philip Heintz danno vita ad una gara nella gara visto il vantaggio accumulato sui restanti finalisti. Bernek abbatte il muro dei 4 minuti chiudendo in 3:59.47, mentre Heintz e Gyurta sono separati da una questione di decimi. Il primo guadagna l’argento con il tempo di 4:03.16 mentre il secondo completa il podio in 4:03.36.

FINALE 100 DORSO DONNE

Bis dell’IronLady. La pluricampionessa ungherese si aggiudica la finale dei 100 dorso senza troppo patire. Si tratta infatti dell’unica atleta ad abbattere il muro dei 56 secondi per completare le quattro vasche a pancia in su. Katinka rimpingua cosi il suo bottino laureandosi campionessa europea anche nei 100 dorso con il tempo di 55.66, mentre alle sue spalle c’è spazio per l’olandesina Kira Toussaint in 56.21. La russa Maria Kameneva completa poi il podio iridato con il crono di 57.01.

SEMIFINALE 100 DORSO UOMINI

Nella prima delle due semi Simone Sabbioni lotta come un leone e trionfa con il tempo di 50.26 sul rumeno Robert-Andrei Glinta 50.30, ma ciò che accade nella seconda delle semi è pazzesco. Il russo Kliment Kolesnikov classe ’00 chiude in 49.25. Kolesnikov chiude a 4 decimi dal record del mondo, ma realizza comunque il nuovo Record Europeo e Mondiale Juniores. Appuntamento domani per la finale.

SEMIFINALE 100 MISTI DONNE

Ancora protagonista la Hosszu. Nella gara più corta dei misti nessuna avversaria riesce ad impensierire la magiara che domina la seconda semi e chiude in 57.64. Alle spalle dell’Ungherese la rivale scandinava Sarah Sjostrom che chiude in 59.40 guida il pacchetto delle altre finaliste tutte racchiuse in sette decimi.

FINALE 100 FARFALLA UOMINI

Doppia goduria azzurra. Matteo Rivolta e Piero Codia. Primo e settimo crono di ingresso in finale. Se Rivolta era apparso già ieri in gran spolvero, meno lo si può dire di Codia che aveva acciuffato la finale per un pelo, eppure al triestino la corsia laterale piace. Alla partenza Piero scatta come una saetta e vira in 22.93 mentre Matteo segue in 23.11. La differenza la fa la vasca di ritorno che Rivolta divora in 26.82. Al tocco della piastra i due delfinisti azzurri sono separati da soli 3 centesimi. 49.93 contro 49.96. Il tedesco Marius Kusch, che non riesce a scendere sotto il muro dei 50 secondi, chiude in terza posizione con 50.01.

FINALE 800 STILE DONNE

Splendida prova di tenacia e di sfrontatezza offerta da Sarah Koehler nella gara più lunga della manifestazione al femminile. La tedesca parte forte e fa subito il vuoto, ma la Kapas non ci sta. Boglarka si mette all’inseguimento fino al sorpasso. L’ungherese però al comando ha vita breve perchè la tedesca proprio non ci sta ad arrivare seconda. A 200 metri dall’arrivo altro cambio di ritmo e dritto fino alla fine. La Koehler si aggiudica l’oro con il crono di 8:10.65 contro l’8:11.13 dell’ungherese Boglarka Kapas che gli vale l’argento. L’azzurra Simona Quadarella, bronzo mondiale a Budapest, con una prova molto consistente si regala anticipatamente per il suo compleanno un bel bronzo con il tempo di 8:16.53.

FINALE 50 FARFALLA DONNE

Contro ogni pronostico la campionessa svedese Sarah Sjostrom non centra il pass per la finale. Orfani della favorita spetta a Ranomi Kromowidjojo alzare il tasso tecnico della finale. Le attese non vengono deluse perchè la freccia orange stampa un impressionante 24.76 che le permette di vincere il primo titolo individuale europeo di questa edizione.
Sul secondo gradino del podio sale la danese Emilie Beckmann con il tempo di 25.16, mentre l’altra olandese Maaike De Waard vince il bronzo con 25.46.

FINALE MISTAFFETTA 4×50 MISTA

E’ quantomeno strano quello che accade nella finale della staffetta mista mista. Alla partenza in corsia 8 ci sono gli italiani che aprono con Simone Sabbioni. Alla partenza il device cede sotto la spinta di Sabbioni e l’azzurro si ritrova a partire da farmo. Gara cosi compromessa nonostante le ottime frazioni di Scozzoli 25.21, della Di Liddo 25.47 e della Ferraioli 23.79. La finale se la aggiudica l’Olanda con il tempo di 1:37.71 e nuovo record dei campionati davanti alla Bielorussia 1:37.74 e alla Francia 1.37.75.

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