Negli Ultimi 25 Metri Cameron McEvoy Vola Verso L’Olimpo: Analisi Dei 50 Stile

La Federazione Francese di Nuoto ha rilasciato statistiche dettagliate su tutte le finali di nuoto alle Olimpiadi di Parigi e in questo articolo analizzeremo la finale dei 50 stile libero maschili.

In una gara come il 50 stile ogni dettaglio è essenziale, il tempo di reazione, la scelta sulla distanza della subacquea, i colpi a delfino da effettuare in essa, il numero di respirazioni, il numero di bracciate, l’arrivo. TUTTO va svolto in modo perfetto, perchè ogni dettaglio può portare alla perdita o all’acquisizione di centesimi preziosi.

Cameron McEvoy si presenta ai blocchi di partenza come doppio campione mondiale in carica, avendo vinto i Mondiali di Fukuoka 2023 e di Doha 2024 e seppure questa sia una gara quasi da lotteria, non si fa intimorire dal peso dei titoli e vince il suo primo oro olimpico in carriera. Questa è una gara molto di cuore, in quanto non solo l’australiano a 30 anni vincerà la prima medaglia olimpica individuale, ma anche Benjamn Proud, 29 anni, conquisterà l’argento. Per finire Florent Manaoudou salirà sul podio davanti alla sua folla parigina, a 33 anni, per la sua quarta medaglia olimpica nei 50 stile, e completando uno dei podi con più esperienza dell’intera edizione.

  • Il gap che separa Cameron McEvoy e Benjamin Proud rispettivamente oro e argento olimpici in questa gara dagli altri finalisti è molto marcato
  • Il segmento tra i 25 e i 45 metri è stato dove l’australiano ha costruito il suo vantaggio
  • Joshua Liendo ha perso molto con la partenza

*Manaudou

Ma analizziamo metro per metro

Affrontiamo l’analisi dividendo la gara in due parti e soffermandoci su alcuni particolari. Nella prima parte troviamo i gesti non nuotati, come la partenza e le subacquee. Nella seconda ci concentriamo sulle parti nuotate, la virata e l’arrivo.

FASI NON NUOTATE

Partenza

Rank allo start Swimmer Tempo di reazione (s) Velocità all’uscita dalla subacquea
1 Cameron McEvoy 0.56 3.70
2 Benjamin Proud 0.59 3.86
3 Florent Manaudou 0.63 3.75
4 Kristian Gkolomeev 0.63 3.85
5 Caeleb Dressel 0.63 3.84
6 Jordan Crooks 0.63 3.79
7 Joshua Liendo 0.64 3.57
8 Leonardo Deplano 0.66 3.81
  • Interessante notare come le reazioni più veloci allo start rispecchino quello che sarà poi il podio finale
  • La reazione dai blocchi più rapida è stata quella di Cameron McEvoy (0.56s), esattamente come nella gara al femminile, dove la più reattiva era stata la campionessa olimpica Sarah Sjostrom.
  • Tuttavia la spinta e la subacquea più efficienti appartengono a Benjamin Proud, che grazie al suo grande colpo di gambe a delfino acquisisce una velocità di 3.86m/s all’uscita dall’acqua.
  • Caeleb Dressel noto per la sua partenza esplosiva stacca dai blocchi con quasi un decimo di ritardo sui primi due, ma grazie a un’ottima subacquea esce dall’acqua ai 3.84m/s, pronto ad effettuare le prime bracciate che lo porteranno in vantaggio ai 15m.
  • Josh Liendo e Leonardo Deplano effettuano la partenza meno reattiva tra gli otto, ma l’italiano guadagna subito velocità in subacquea. Il canadese invece sceglie di effettuare una delle subacque più lunghe tra le corsie arrivando quasi ai 15m, ma risulta il più lento nella fase sott’acqua con 3.56m/s di velocità all’uscita.

15-Meter Standings

Rank Swimmer Time
1 Caeleb Dressel 4.97
2 Benjamin Proud +0.05
3 Jordan Crooks +0.05
4 Florent Manaudou +0.13
5 Cameron McEvoy +0.14
6 Joshua Liendo +0.24
7 Kristian Gkolomeev +0.30
8 Leonardo Deplano +0.31
    • Ai 15m Caeleb Dressel è come previsto in testa alla gara, grazie alla sua ottim partenza e alla sua capacità di prendere subito bene l’acqua con le bracciate.
    • Dopo soli 5 secondi di gara il vantaggio guadagnato dai primi sul settimo e l’ottavo, Gkolomeev e Deplano, è già di tre decimi.
    • Benjamin Proud è appena dietro all’americano che con le prime bracciate ha recuperato quei centesimi che lo separavano dal podio dopo la partenza dal blocco.

LE FASI NUOTATE

25-Meter Standings

Rank Swimmer Time Velocità 15-25m (m/s)
1 Caeleb Dressel 9.50 2.21
2 Benjamin Proud +0.04 2.21
3 Jordan Crooks +0.06 2.18
4 Cameron McEvoy +0.09 2.23
5 Florent Manaudou +0.12 2.21
6 Leonardo Deplano +0.29 2.22
7 Kristian Gkolomeev +0.32  2.20
8 Joshua Liendo +0.33 2.16
  • Ai 25m Dressel è ancora al comando con 9.50s: fino a questo punto la sua nuotata è costante e la frequenza delle braccia  di circa 61.1 bracciate al minuto.
  • Cameron McEvoy inizia la sua progressione rosicchiando cinque preziosi centesimi e dimostrandosi il più veloce in questo segmento con 2.22 m/S di veloctà-
  • Anche Leonardo Deplano, sebbene sia comunque a 0.29s dalla testa, risulta uno dei più veloci tra i 15 e i 25m raggiungendo una velocità di 2.22m/s.
  • Benjamin Produ e Florent Manaudou mantengono lo stesso distacco che avevano ai 15m, posizionandosi rispettivamente in seconda e in quarta posizione.
Nuotatore Frequenza  0-25m (bracciate/min) Frequenza 25-50m (bracciate/min) Efficienza (m/ciclo bracciata)
Cameron McEvoy 63.7 62.5 2.08m
Benjamin Proud 63 61.2 2.10m
Florent Manaudou 60.9 59.8 2.13m
  • Durante la gara Cameron McEvoy, come Sarah Sjostrom in campo femminile, riesce a mantenere un’alta frequenza di bracciate in modo costante durante tutta la gara, oscillando tra le 63 e le 62 bracciate al minuto.
  • Florent Manaudou (2.13m/bracciata) e  Kristian Gkolomeev (2.17m/bracciata) sono i nuotatori con la bracciata più efficiente. A causa e in funzione di questo, la frequenza del francese è infatti più bassa rispetto agli altri due medagliati.

Fase finale

45-Meter Standings

Rank Swimmer Time Velocità 25-45m (m/s)
1 Cameron McEvoy 18.91 2.15
2 Benjamin Proud +0.08 2.12
3 Jordan Crooks +0.34 2.07
4 Florent Manaudou +0.36 2.07
5 Caeleb Dressel +0.40 2.04
5 Kristian Gkolomeev +0.40 2.11
7 Joshua Liendo +0.43 2.10
8 Leonardo Deplano +0.47 2.09
  • Nel giro di 20 metri Cameron McEvoy riesce a prendere la testa della gara aumentando anche il distacco a 0.08s sul solito Ben Proud.
  • L’australiano insieme al britanicco è colui che ha diminuito meno la velocità, passando da 2.23m/s a 2.15m /s, dimostrando l’essenzialità di mantenere la stessa frequenza ed efficienza nelle bracciate soprattuto tra i 25 e i 45m.
  • Caeleb Dressel pur mantenendo giustamente un’alta frequenza (sempre sulle 64 bracciate al minuto), ha un chiaro calo di rendimento nell’efficacia delle bracciate, passando dai 2.06m/bracciata dei primi 25m ai 1.92m/bracciata nella seconda parte. Risulta infatti il più lento in questo segmento.
  •  Anche Florent Manaudou inizia ad accusare l’attacco di McEvoy e Proud, che ora hanno quasi 4 decimi di vantaggio sul francese. Nonostante questo, anche gli altri finalisti subiscono cali di velocità e Manaudou conquista la quarta posizione, portandosi molto vicino a Jordan Crooks.
Nuotatore Velocità ultimi 5m (m/s) Avvicinamento al muro

(m)

Arrivo al muro

(s)

Cameron McEvoy 2.14 0.77 0.36
Benjamin Proud 2.16 0.52 0.24
Florent Manaudou 2.18 1.22 0.56
Joshua Liendo 2.23 0.29 0.13

RISULTATI FINALI

  1. Cameron McEvoy 21.25
  2. Benjamin Proud 21.30
  3. Florent Manaudou 21.56
  4. Joshua Liendo 21.58
  5. Kristian Gkolomeev 21.59
  6. Caeleb Dressel 21.61
  7. Leonardo Deplano 21.62
  8. Jordan Crooks 21.64
  • Nei metri finali Josh Liendo risulta di gran lunga il più veloce,con una velocità di 2.23 m/s che lo porta dallasettima alla quarta posizione, a due centesimi dal podio.
  • Benjamin Proud e Florent Manaudou riescono ad effettuare lo sprint dello sprint finale, aumentando ulteriormente la frequenza e la velocità, con il francese che però arriva leggermente lungo.
  • Cameron McEvoy perde qualche centesimo sul britannico sull’arrivo, ma riesce comunque a toccare quanto basta (0.05s) prima per vincere il titolo.

CONCLUSIONE

C’è qualche analogia tra la gara femminile vinta da Sarah Sjostorm e questa gara. In entrambi i casi i vincitori dell’oro olimpico hanno avuto la reazione allos tart più rapida di tutti, ma non erano in prima posizione ai 15m. Mentre però la svedese è riuscita a conquistare la testa della gara subito ai 25m, l’australiano ha scatenato la sua potenza durante i 20m finali, anche a causa delle caratteristiche di partenza esplosiva di nuotatori come Caeleb Dressel e Jordan Crooks e la subacquea di Benjamin Proud. Una gara di grande costanza invece è stata quella di Benjamin Proud, che conquista la sua prima medaglia olimpica mantenendo la seconda posizione durante tutta la gara.

L’esperienza premia poi l’idolo di casa Florent Manaudou, che rimane sempre in lizza per il quarto-quinto posto e approfittando sul finale della regressione di Jordan Crooks, conquista con una grande velocità sull’arrivo il suo quarto podio olimpico su questa distanza.

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