Frequenza E Costanza Le Parole Chiave Per L’Oro Di Sarah Sjostrom Nei 50 Stile Di Parigi

La Federazione Francese di Nuoto ha rilasciato statistiche dettagliate su tutte le finali di nuoto alle Olimpiadi di Parigi e in questo articolo analizzeremo la finale dei 50 stile libero femminili.

In una gara come il 50 stile ogni dettaglio è essenziale, il tempo di reazione, la scelta sulla distanza della subacquea, i colpi a delfino da effettuare in essa, il numero di respirazioni, il numero di bracciate, l’arrivo. TUTTO va svolto in modo perfetto, perchè ogni dettaglio può portare alla perdita o all’acquisizione di centesimi preziosi.

Durante i 50 stile libero femminili di Parigi la detentrice del record del mondo Sarah Sjostrom ha dominato la gara, presentandosi al primo posto durante tutto il 50m, con vari cambi di posizione nelle retrovie dovute soprattutto alle differenze tra fasi nuotate e fasi subacquee. Possiamo già notare

  • L’ottima subacquea di Gretchen Walsh che si è posizionata in prima posizione fino ai 25m
  • Il vantaggio crescente di Sjostrom
  • La progressione finale di Meg Harris che ha guadagnato centesimi anche sulla svedese
  • Il gap tra Sarah Sjostrom e le altre finaliste, rispetto ai tempi ravvicinati tra le altre sette

 

Ma analizziamo metro per metro
Affrontiamo l’analisi dividendo la gara in due parti e soffermandoci su alcuni particolari. Nella prima parte troviamo i gesti non nuotati, come la partenza e le subacquee. Nella seconda ci concentriamo sulle parti nuotate, la virata e l’arrivo.

FASI NON NUOTATE

Partenza e subacquea

Rank allo start Swimmer Tempo di reazione (s) Velocità all’uscita dalla subacquea
1 Sarah Sjostrom 0.61 3.10
2 Zhang Yufei 0.65 2.93
3 Wu Qingfeng 0.66 3.07
4 Katarzyna Wasick 0.67 3.21
5 Neza Klancar 0.68 2.79
6 Meg Harris 0.68 2.99
7 Shayna Jack 0.71 3.08
8 Gretchen Walsh 0.75 3.02
  •  La più veloce a staccare dai blocchi di partenza è stata proprio la futura campionessa olimpica della distanza Sarah Sjostrom con 0.61s di reazione, precedendo le altre di almeno 4 preziosi centesimi.
  • Nonostante questo però  Sarah Sjostrom, come affermato dalla stessa, si tuffa troppo sul fondo e anche optando per una subacquea più corta ai 12.4m, questa è quasi iù una salita verso la superficie
  • Come nei 100 farfalla, Gretchen Walsh perde molto nella partenza, con oltre un decimo di ritardo sulle prime tre.
  • La nuotatrice che ha acquisito più velocità nella fase iniziale è stata Katarzyna Wasick che ha raggiunto un picco di 3.21m/s all’uscita dalla subacquea, subito seguita da Sarah Sjostrom con 3.10m/s.
  • Gretchen Walsh è la più efficiente in subacquea nuotando 15m, uscendo dall’acqua con una velocità di 3.02m/s, non la più alta di tutte a causa della sua partenza ritardata.
  • La fase subacquea meno efficiente tra le prime quattro è quella di Neza Klancar.

15-Meter Standings

Rank Swimmer Time
1 Gretchen Walsh 5.88
2 Sarah Sjostrom +0.12
3 Zhang Yufei +0.30
4 Shayna Jack +0.31
5 Katarzyna Wasick +0.33
6 Neza Klancar +0.37
7 Meg Harris +0.39
8 Wu Qingfeng +0.43
    • Le uniche ad uscire dalla subacquea ai 15m sono Gretchen Walsh e Neza Klancar. La prima grazie alla velocità raggiunta sott’acqua, superiore rispetto a quella nuotata sopra dalla’cqua dalle avversarie, prende la testa della gara.
    • La seconda invece non è efficiente come l’americana da cui perde quasi 4 decimi.

LE FASI NUOTATE

 

Nuotatore Frequenza  50m stile (bracciate/min) Efficacia (m/ciclo bracciata)
Sarah Sjostrom 61.8 1.92m
Gretchen Walsh 53.8 2.14m
Cameron McEvoy 63.1 2.08m
Nuotatore Frequenza  50m stile (bracciate/min) Frequenza  100m stile (bracciate/min)
Sarah Sjostrom 61.8 51.6
Gretchen Walsh 53.8 47.5
  • La bracciata di Gretchen Walsh è molto efficace, a discapito della sua frequenza. Con un ciclo di bracciata l’americana si sposta di 2.14m, ampiezza superiore a tutti i finalisti dei 50m stile libero maschili, a parte Kristian Gkolomeev (2.17m/bracciata)
  • La sua efficacia è superiore anche della maggior parte delle finaliste dei 100m stile libero femminili. (media 2.12 m/bracciata)
  • Interessante notare come la frequenza di bracciate della Walsh nel 50 stile si avvicini molto alla frequenza di Sarah Sjostrom nella distanza doppia.

25-Meter Standings

Rank Swimmer Time Velocità 15-25m (m/s)
1 Gretchen Walsh 10.98 1.96
1 Sarah Sjostrom +0.00 2.01
3 Shayna Jack +0.16 2.02
4 Zhang Yufei +0.22 1.99
4 Katarzyna Wasick +0.22 2.00
4 Meg Harris +0.22 2.03
7 Neza Klancar +0.30 1.99
8 Wu Qingfeng +0.34 2.00
  • Ai 25m Gretchen Walsh è ancora in testa, ma è affiancata da Sarah Sjostrom. Nei primi 10m nuotati l’americana perde tantissimo: risulta la più lenta tra le finaliste con una velocità di 1.96m/s.
  • La nuotatrice che acquista subito centimetri (e centesimi) durante le prime bracciate è Meg Harris, che è la più veloce in questo segmento con 2.03m/s di velocità.
  • L’americana è l’unica a poter vantare di essere stata davanti a Sjostrom per almeno 20m, da quel momento in poi il vantaggio della svedese non farà che aumentare.

Fase finale

45-Meter Standings

Rank Swimmer Time Velocità 25-45m (m/s)
1 Sarah Sjostrom 21.28 1.94
2 Meg Harris +0.34 1.92
3 Gretchen Walsh +0.43 1.86
4 Zhang Yufei +0.49 1.89
5 Katarzyna Wasick +0.57 1.88
6 Neza Klancar +0.60 1.89
7 Shayna Jack +0.66 1.85
8 Wu Qingfeng +0.68 1.88
    • Tra i 25 e i 45m Sarah Sjostrom gioca un altro sport e acquisisce un vantaggio di più di 3 decimi, su una Meg Harris che con una grande progressione si è portata in seconda posizione.
    • Crolla Gretchen Walsh che risulta un’altra volta tra le più lente in fase nuotata insieme a Shayna Jack.
    • Recupera qualche centesimo sulle altre Zhang Yufei , lanciata anche lei in una progressione per il podio.
Nuotatore Velocità ultimi 5m (m/s) Avvicinamento al muro

(m)

Arrivo al muro

(s)

Sarah Sjostrom 2.06 0.91 0.44
Meg Harris 2.13 0.28 0.13
Zhang Yufei 2.06 0.93 0.45
Gretchen Walsh 2.00 0.48 0.24
  • Nei 5 metri finali la progressione di Meg Harris si compie e la sua velocità di arrivo è superiore anche a quella di Sarah Shostrom.
  • Zhang Yufei arriva anche lei a grande velocità e complice anche la regressione di Gretchen Walsh, beffa l’americana sul traguardo e conquista il terzo posto per un centesimo.

RISULTATI FINALI

  1. Sarah Sjostrom 23.71
  2. Meg Harris 23.97
  3. Zhang Yufei 24.20
  4. Gretchen Walsh 24.21
  5. Katarzyna Wasick 24.33
  6. Naze Klancar 24.35
  7. Wu Qinfgfeng 24.37
  8. Shayna Jack 24.39

CONCLUSIONE

Come affermato anche dal suo allenatore Antonio Lutula, Sarah Sjostrom è la nuotatrice che riesce più di tutte a mantenere la velocità costante durante i 50m. La sua velocità di base, grazie anche alla frequenza elevata di bracciate, è già superiore a quella delle altre finaliste, ma ciò che appare evidente è come rispetto alle altre riesca a non diminuire il ritmo negli ultimi metri. Nonostante una partenza non perfetta, la nuotatrice svedese è stata in grado di compensare l’errore mantenendo un’alta frequenza soprattutto negli ultimi 20m, a dimostrazione da un lato del livello alieno di Sjostrom nei 50 stile libero, e dall’altro di come sia riuscita a non concentrarsi su quel particolare.

La costanza di ritmo nel 50 di Sarah Sjostrom non è l’unica costanza esercitata dalla svedese. Importante è infatti anche osservare la costanza dei risultati registrati dalla 30enne in questa gara, nella quale riesce a performare in ogni periodo dell’anno, così da arrivare sempre pronta nelle occasioni giuste, e con un vantaggio tale da permetterle anche di fare piccoli errori.

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