Come Si Sono Testati I Campioni Olimpici Per Le Olimpiadi Di Parigi 2024?

Questo quadriennio, questo ciclo olimpico è stato molto particolare. A partire dal fatto che per la seconda volta il classico quadriennio non è stato un quadriennio: se a Tokyo infatti il ciclo olimpico è stato prolungato a cinque anni, quest’anno per prepararsi per Parigi i sono stati solo tre anni a disposizione.

A causa della pandemia poi, molti appuntamenti importanti come i Mondiali inizialmente programmaati nel 2021 e gli Europei pianificati per il 2020 sono stati rimandati, entrambi nel 2022. Ciò ha causato una sovrapposizione di eventi importanti che ha portato addirittura ad avere due mondiali, quello di Fukuoka 2023, e di Doha 2024, e un Europeo, Belgrado 2024, tutti nel giro di undici mesi. E soprattutto, tutti e tre nella stagione preparatoria per le Olimpiadi di Parigi 2024.

Queste difficoltà imposte dal calendario hanno portato gli atleti e i loro staff a scegliere diverse strade per giungere alla Defense Arena nella migliore delle condizioni. Una costante sono sicuramente stati i Mondiali del 2023, che infatti useremo come metro di giudizio per capire chi ha rispecchaito le aspettative della stagione passata e chi invece è stato una sorpresa, positivamente o negativamente.

C’è chi ha optato per disertare i Mondiali di Doha 2024, un appuntamento importante in quanto assegnava dei titoli mondiali, ma che ha perso di significato per molti nuotatori in vista di un obiettivo più grande come quello di vincere un titolo olimpico. C’è chi poi con l’avviciarsi dell’evento ha scelto di partecipare al Trofeo Settecolli di Roma, un evento annuale che si svolge negli ultimi giorni di Giugno da ormai 60 anni: un’occasione unica per testarsi a poche settimane dal traguardo. In quelli stessi giorni però quest’anno venivano ospitati a Belgrado i Campionati che avrebbero assegnato i nuovi titoli di campioni europei, e dunque c’è chi ha scelto di usare quel palcoscenico per testare la propria condizione.

In questo articolo analizziamo dunque le scelte strategiche di alcuni di questi campioni, chiedendoci: chi è salito sul podio sia agli Europei di Belgrado che alle Olimpiadi? Chi invece ci è salito a Roma al Trofeo Settecolli e si è confermato a Parigi? Chi non è riuscito in queste imprese?

CHI è SALITO SUL PODIO DEGLI EUROPEI E DELLE OLIMPIADI?

Gli Europei di Belgrado sono stati snobbati da molti nuotatori di livello, presentando come eccezioni specialmente atleti di sesso maschile. Tra coloro che infatti hanno difeso il podio europeo alle Olimpiadi 2024 ci sono solo quattro (+ uno) atleti, tutti uomini.

Il giovane fenomeno dello stile libero David Popovici ha completato la doppietta 100 e 200 stile agli Europei di Belgrado, nuotando tra l’altro l’allora terzo tempo all-time sulla distanza (46.88). Il 20enne rumeno ha replicato a Parigi, confermando l’oro nei 200 e conquistando il bronzo nella gara regina.

Un altro autore di doppietta, stavolta nella farfalla, è stato Kristof Milak. L’ungherese ha conqusitato l’oro in entrambe le gare agli Europei, riuscendo poi a replicare i risultati in campo olimpico solo nei 100 farfalla, dove ha difeso il suo titolo olimpico. Nella doppia distanza il 24enne è stato beffato sul finale dal beniamino di casa Leon Marchand, ottenendo comunque un fantastico argento.

Altri due atleti hanno fatto parte di entrambi i podi: uno è lo svizzero Roman Mityukov che ha vinto in entrambi i casi il bronzo nei 200 dorso, agli Europei con il tempo di 1:55.75, e a Parigi con 1:54.85, nell’evento dominato da Hubert Kos.

Il secondo è Apostolos Christou. Il greco ha infatti completato il podio dei 200 dorso alle Olimpiadi, conquistando l’argento in 1:54.82. Agli Europei di Belgrado invece ha partecipato alle gare a dorso più veloci, vincendo l’oro nei 100 con 52.23. A Parigi si è fermato ai podi del podio nell’evento.

CHI è SALITO SUL PODIO AL SETTECOLLI E ALLE OLIMPIADI?

Oltre ai campioni olimpici evidenziati, come Sarah Sjostrom nei 50 e 100 stile libero, Nicolo Martinenghi nei 100 rana e Thomas Ceccon nei 100 dorso, altri atleti hanno calcato entrambi i podi.

  • Caspar Corbeau nei 200 Rana: Oro al Settecolli, Bronzo alle Olimpiadi
  • Tatjana Smith nei 200 Rana: Oro al Settecolli, Argento alle Olimpiadi
  • Daniel Wiffen negli 800 Stile Libero: Bronzo al Settecolli, Oro alle Olimpiadi
  • Daniel Wiffen nei 1500 Stile Libero: Bronzo al Settecolli, Bronzo alle Olimpiadi
  • Siobhan Haughey nei 200 Stile Libero: Oro al Settecolli, Bronzo alle Olimpiadi
  • Siobhan Haughey nei 100 Stile Libero: Argento al Settecolli, Bronzo alle Olimpiadi
  • Ben Proud nei 50 Stile Libero: Oro al Settecolli, Argento alle Olimpiadi
  • Isabel Gose nei 1500 Stile Libero: Argento al Settecolli, Bronzo alle Olimpiadi

CHI TRA I CAMPIONI DI FUKUOKA 2023 NON è SALITO SUL PODIO OLIMPICO?

Dalla tabella è interessante notare che quasi tutti gli atleti che si sono laureati campioni olimpici a Parigi, vantavano già il titolo di campioni mondiali di Fukuoka 2023, e la percentuale sale ancora se si considerano solo le donne.

Alcuni atleti però, campioni del mondo a Fukuoka, non sono riusciti a riconfermarsi alla Defense Arena, mancando il podio. Tra gli uomini, escludendo l’infortunato Ahmed Hafnaoui, il primo a spiccare è l’australiano Sam Short, molto vicino al record del mondo degli 800 stile libero nel 2023, e mancando addirittura la finale alle Olimpiadi di Parigi.

Un altro nuotatore che  ha mancato camorosamente il podio olimpico, nonché la finale dei 200 rana è il cinese Qin Haiyang. Il cinese che aveva stabilito il record del mondo sulla doppia distanza a Fukuoka, si è fermato solo al decimo posto nell’evento, e al settimo nei 100 rana, l’altra gara vinta ai Mondiali dell’anno scorso.

Meno sorprendente, a livello di tempi, ma non per il contesto di casa in cui si trovava è il macnato podio del campione mondiale di Fukuoka  Maxime Grousset. Il francese che aveva vinto il titolo dei 100 farfalla con 50.14 si è fermato solo  a 50.75 a Parigi, toccando il muro al quinto posto.

Tra le donne invece, le uniche due nuotatrici che non sono salite sul podio olimpico, nonostante il titolo vinto a Fukuoka, sono state Mollie O’Callaghan e Ruta Meilutyte. Sebbene l’australiana abbia vinto secondo le aspettative i 200 stile libero, la nuotatrice oro nel 2023 nella gara regina, ha sfiorato solo il podio olimpico, finendo quarta, nei 100 stile vinti a sorpresa da Sarah Sjostrom.

La nuotatrice lituana invece che aveva conquistato il primo posto nei 100 rana in Giappone con il grandioso tempo di 1:04.62, ha mancato anche la finale olimpica, come Qin Haiyang, concludendo undicesima con un tempo superiore al 1:06.

TUTTI I VINCITORI E LE LORO PARTECIPAZIONI STAGIONALI

n.e. =not eligible, non europeo

             
EVENTO OLIMPIADI PARIGI 2024 – oro MONDIALI FUKUOKA (Luglio 2023) MONDIALI DOHA (Febbraio 2024) EUROPEI BELGRADO (Giugno 2024) TROFEO SETTECOLLI (Giugno 2024) TRIALS NAZIONALI OLIMPICI 2024
50 m stile libero Cameron McEvoy – 21.25 ORO – 21.06 / n.e. / USA (Giugno)
100 m stile libero Pan Zhanle – 46.40 (WR) 4° – 47.43 ORO – 47.53 n.e. / CHI (Aprile)
200 m stile libero David Popovici – 1:44.72 4° – 1:44.90 / ORO – 1:43.13 / ROU (Aprile)
400 m stile libero Lukas Martens – 3:41.78 BRONZO- 3:42.20 BRONZO- 3:42.96  / / GER (Aprile)
800 m stile libero Daniel Wiffen – 7.38.19 4° – 7:39.19 ORO – 7:40.94  / BRONZO – 7:46.83 IRL (Maggio)
1500 m stile libero Bobby Finke – 14:30.67 (WR) ARGENTO – 14:31.59 / n.e. / USA (Giugno)
100 m dorso Thomas Ceccon – 52.00 ARGENTO – 52.27 / (infortunato)  / ORO – 52.43 ITA (Novembre 2023)
200 m dorso Hubert Kos – 1:54.26 ORO – 1:54.14 /  / / HUN (Aprile)
100 m rana Nicolo Martinenghi – 59.03 ARGENTO – 58.72 ARGENTO – 58.84  / ORO – 58.90 ITA (Febbraio)
200 m rana Leon Marchand – 2:05.85 (OR) /dns /  / / FRA (Giugno)
100 m farfalla Kristof Milak – 49.90 / /  ORO – 50.82 / HUN (Aprile)
200 m farfalla Leon Marchand – 1:51.21 (OR) ORO- 1:52.43 /  / / FRA (Giugno)
200 m misti Leon Marchand – 1:54.06 (OR) ORO – 1:54.82 /  / / FRA (Giugno)
400 m misti Leon Marchand – 4:02.95 (OR) ORO – 4:02.50 (WR) /  / / FRA (Giugno)
4 x 100 m stile libero USA – 3:09.28 ORO – 3:10.16 /  / / USA (Giugno)
4 x 200 m stile libero Gran Bretagna – 6:59.43 ORO – 6:59.08 ORO – 7:02.82  / /
4 x 100 m misti Cina – 3:27.46 ARGENTO – 3.29:11 /  / / CHI (Aprile)
10 km Kristof Razovsky – 1h.50:52.07 ARGENTO – 1h.50:59.00 ORO – 1h.48:21.20 / / HUN (Aprile)

 

 

             
EVENTO OLIMPIADI PARIGI 2024 – oro MONDIALI FUKUOKA (Luglio 2023) MONDIALI DOHA (Febbraio 2024) EUROPEI BELGRADO (Giugno 2024) TROFEO SETTECOLLI (Giugno 2024) TRIALS NAZIONALI OLIMPICI 2024
50 m stile libero Sarah Sjostrom – 23.71 ORO – 23.62 ORO – 23.69 / ORO – 24.73 SWE (Aprile)
100 m stile libero Sarah Sjostrom – 52.16 / / / ORO – 52.57 SWE (Aprile)
200 m stile libero Mollie O’Callaghan – 1:53.27 (OR) ORO – 1:52.85 (WR) / n.e. / AUS (Giugno)
400 m stile libero Ariarne Titmus – 3:57.49 ORO – 3:55.85 (WR) / n.e. AUS (Giugno)
800 m stile libero Katie Ledecky – 8:11.04 ORO – 8:08.87 / n.e. / USA (Giugno)
1500 m stile libero Katie Ledecky – 15:30.02 (OR) ORO – 15:26.27 / n.e. / USA (Giugno)
100 m dorso Kailee McKeown – 57.33 ORO – 57.53 / n.e. / AUS (Giugno)
200 m dorso Kailee McKeown –  2:03.73 (OR) ORO – 2:03.85 / n.e. / AUS (Giugno)
100 m rana Tatjana Smith – 1:05.28 ARGENTO – 1:05.84 ARGENTO – 1:05.82 n.e. / RSA (Aprile)
200 m rana Kate Douglass – 2:19.24 ARGENTO – 2:21.23 ARGENTO – 2:20.91 n.e. / USA (Giugno)
100 m farfalla Torri Huske – 55.59 BRONZO – 56.61 / n.e. / CAN (Maggio)
200 m farfalla Summer McIntosh – 2:03.03 (OR) ORO – 2:04.06 / n.e. / CAN (Maggio)
200 m misti Summer McIntosh – 2:06.56 (OR) /dns / n.e. / CAN (Maggio)
400 m misti Summer McIntosh – 4:27.71 ORO – 4:27.11 / n.e. / AUS (Giugno)
4 x 100 m stile libero Australia – 3:28.92 (OR) ORO – 3:27.96 (WR) ARGENTO – 3:36.93 n.e. /
4 x 200 m stile libero Australia – 7:38.08 (OR) ORO – 7:37.50 (WR) BRONZO – 7:51.41 n.e. / AUS (Giugno)
4 x 100 m misti USA – 3:49.63 (WR) ORO – 3:52.08 /dns n.e. / USA (Giugno)
10 km Sharon Van Rouwendaal – 2h.03:34.12 4° – 2h.02:42.30 ORO – 1h.57:26.80 /

 

 
4 x 100 m misti misti USA – 3:37.43 BRONZO – 3:40.19 ORO – 3:40.22 n.e. / USA (Giugno)

 

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