CAMPIONATI MONDIALI FINA 2019 – GWANGJU
- 21/28 Luglio 2019 – nuoto
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Quello che è successo questa notte a Gwangju ha del grottesco.
In un Campionato Mondiale sono stati ufficializzati per ben tre volte i risultati delle batterie dei 100 metri dorso, prima di avere quella definitiva.
Riassumiamo ciò che è successo.
Simone Sabbioni si sta posizionando per la partenza. Al momento della partenza, il sistema di ancoraggio de “device” cede. Simone Sabbioni si trova dunque ancorato al muro di partenza, mentre la gara continua regolarmente.
I giudici si rendono conto della totale assenza di responsabilità dell’atleta e decidono di fargli ripetere la gara.
Sabbioni ripete la gara.
Al momento della partenza, però, il device si stacca di nuovo.
Soltanto al terzo tentativo Simone Sabbioni riesce a partire e terminare la gara, per fortuna con successo, poiché il tempo di 53.85 lo proietta in semifinale.
Dopo l’ufficializzazione dei risultati, e prima dell’inizio delle batterie dei 1500 metri stile libero donne, viene concesso a Dylan Carter di ripetere la gara. Il nuotatore lamenta di essere stato pregiudicato (anche lui) dal malfunzionamento del sistema di partenza.
Carter termina la gara in 54.03, superando per un solo centesimo di secondo il tempo di Thomas Ceccon, che, incredibilmente, è fuori dalle semifinali. Ufficializzati i risultati, la giuria ci ripensa.
Per “danno occorso” riammette i due nuotatori che sono stati esclusi dopo l’inserimento di Sabbioni e Carter: Thomas Ceccon e l’ungherese Richard Bohus
Per la prima volta nella storia si avranno due semifinali da 9 nuotatori ciascuna.