Il nuotatore olimpico americano Cody Miller ha annunciato di aver ricevuto il pagamento dei compensi di solidarietà promessi dalla International Swimming League (ISL) per la stagione 2021. Questa notizia giunge a quasi tre anni dalla conclusione della terza stagione della lega professionistica di nuoto, che ha avuto numerosi problemi finanziari.
La questione dei pagamenti di solidarietà
Miller, che ha gareggiato per i D.C. Trident nelle stagioni 2019 e 2021 (saltando il 2020 a causa della “bolla COVID-19”), è uno dei nuotatori che hanno ricevuto il compenso previsto di 7.500 dollari, suddiviso in cinque rate mensili. Tuttavia, il pagamento arriva con un ritardo significativo rispetto alla scadenza iniziale, prevista per l’ottobre 2021.
La cifra di 7.500 dollari rappresenta una riduzione rispetto ai 15.000 dollari promessi per la stagione 2020, un importo maggiorato per aiutare gli atleti a fronteggiare il rinvio delle Olimpiadi di Tokyo 2020.
Problemi finanziari e impatto della guerra in Ucraina
La ISL ha affrontato difficoltà nel rispettare i termini di pagamento fin dal suo inizio, ma la situazione è peggiorata con l’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022. Il principale finanziatore della lega, il miliardario Konstantin Grigorishin, è cittadino ucraino e gran parte delle sue attività si trovano in Ucraina. Alcune delle sue imprese sono state sequestrate dal governo ucraino come “asset strategicamente importanti” per motivi di necessità militare.
Questi eventi hanno avuto un impatto significativo sulle operazioni della ISL, ritardando i pagamenti agli atleti e ai fornitori. Un esempio evidente è emerso all’inizio del 2023, quando un nuotatore affiliato ai Tokyo Frog Kings ha confermato di aver ricevuto un messaggio dal commissario della ISL, Ben Allen, che prometteva il pagamento imminente. Tuttavia, molti altri atleti non avevano ancora ricevuto i loro compensi.
Il futuro della ISL e il boicottaggio degli atleti
L’invasione dell’Ucraina ha anche portato alla cancellazione della quarta stagione della ISL, inizialmente rinviata al 2023. Sebbene alcune fonti vicine alla lega sperino ancora in una possibile ripresa, l’ufficio centrale della ISL è rimasto silenzioso per anni, e la maggior parte dei manager delle squadre ha già intrapreso altre attività.
Nel 2021, gli atleti avevano addirittura preso in considerazione l’idea di un boicottaggio per protestare contro i mancati pagamenti. Nello stesso anno, Jean-François Salessy, ex direttore generale della squadra Energy Standard, e Hubert Montcoudiol, ex direttore commerciale della ISL, hanno accusato la lega di cattiva gestione finanziaria in una lettera inviata a SwimSwam. Nella missiva, si parlava di pagamenti mancati a fornitori, staff e persino alcuni nuotatori d’élite.
Il successo sportivo della ISL
Nonostante i problemi finanziari, la ISL ha rappresentato una svolta per il nuoto professionistico, con l’obiettivo dichiarato di “fare il bene del nuoto”. Tra i successi sportivi, la squadra Energy Standard ha vinto i titoli nel 2019 e 2021, mentre i Cali Condors, guidati da Caeleb Dressel, hanno trionfato nel 2020.
Cody Miller e il valore della ISL
Nonostante si sia classificato 182º su 308 atleti nella classifica MVP della stagione 2021, Cody Miller ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa della lega, sottolineando l’importanza di sostenere gli atleti professionisti. Il pagamento ricevuto rappresenta una chiusura simbolica di una fase travagliata per la ISL e potrebbe segnare un piccolo passo verso il ripristino della fiducia nella lega, qualora un ritorno fosse ancora possibile.