Chi Non Difenderà Il Titolo Olimpico Di Tokyo A Parigi 2024?

Ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 ci saranno ben otto eventi nei quali i campioni olimpici in carica non saranno presenti ai blocchi di partenza per provare a difendere la corona d’alloro. Tra occhialini appesi al chiodo, competizione spietata tra connazionali, questioni politiche e semplice condizione fisica mancante, vediamo chi tra i protagonisti per eccellenza delle Olimpiadi di Tokyo 2021 non prenderà parte ai Giochi di quest’estate a Parigi.

100 METRI STILE LIBERO

Le assenze (non assenze) più clamorose di questi Giochi saranno forse quelle nella gara regina: Caeleb Dressel e Emma McKeon infatti non difenderanno la medaglia d’oro di Tokyo 2020(1) nei 100 stile libero.

Entrambi gli atleti sono stati vittime degli spietati Trials Olimpici americani e australiani.

Dressel, che è riuscito a qualificarsi invece nelle altre due distanze nelle quali è campione olimpico, i 100 farfalla e i 50 stile libero, si è piazzato al terzo posto, ottenendo dunque un posto nella staffetta 4×100 stile libero a stelle strisce, ma fallendo la qualificazione individuale.

Il tempo di Dressel, 47.53, nonostante sia stato più lento dei due nuotatori americani Jack Alexy (47.08) e Chris Guiliano (47.25), si posiziona comunque al settimo posto tra le performance mondiali di questa stagione. Se Caeleb Dressel dunque fosse nato in uno stato come la Francia, l’Australia, la Cina, l’Italia, o qualsiasi paese che non fosse l’America, potremmo vedere il campione in carica sui blocchi di partenza. Ma quest’anno gli USA fanno sul serio, e neanche Caeleb Dressel è stato abbastanza veloce da spuntarla.

2023-2024 LCM Men 100 Free

ZhanleCHN
PAN
02/11
WR 46.80
2David
POPOVICI
ROU46.8806/19
3Jack
ALEXY
USA47.0806/18
4Chris
GUILIANO
USA47.2506/18
5Maxime
GROUSSET
FRA47.3306/18
6Nandor
NEMETH
HUN47.4906/19
7Caeleb
DRESSEL
USA47.5306/18
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Come sentiremo la mancanza del re, così sarà per la regina Emma McKeon

La campionessa australiana ha mancato la qualificazione nei 100 stile libero, toccando il muro solo in sesta posizione, con il tempo di 53.33. Mckeon sarà a Parigi, oltre che in veste di staffettista di riserva/da batteria nella micidiale 4×100 stile femminile dell’Australia, con l’obiettivo di difendere, come Dressel, il titolo nei 100 farfalla. Purtroppo invece , a differenza dell’americano, la nuotatrice di Wollongong ha mancato di poco anche la qualificazione nei 50 stile libero, facendo segnare un 24.32 che sebbene sia al di sotto del limite olimpico, non basta a raggiungere le prime due posizioni occupate da Shayna Jack (23.99) e Meg Harris (24.26).

200 METRI STILE LIBERO MASCHILI

Nello stile libero avremo altre importanti assenze: anche i campioni olimpici Tom Dean e Ahmed Hafnaoui non saranno presenti nelle acque parigine.

Il britannico Tom Dean, che vinse la medaglia d’oro nei 200 stile libero alle Olimpiadi di Tokyo 2021, è stato un’altra vittima dei trials anglosassoni. Bisogna ammetterlo, la competizione nei 200 stile maschili in Gran Bretagna è estremamente alta, come lo è nelle distanze veloci dello stile libero in America e Australia. Tuttavia, ci si aspettava che il detentore del record britannico sulla distanza sarebbe riuscito a qualificarsi per difendere il titolo. Matthew Richards e la medaglia d’argento proprio a Tokyo 2021 Duncan Scott però hanno toccato la piastra prima del campione olimpico, che ha chiuso il 200 con il tempo di 1:45.09.

100 METRI RANA FEMMINILI

All’elenco si aggiunge anche Lydia Jacoby, la detentrice dell’oro olimpico di Tokyo nei 100 rana. La allora 16enne americana è arrivata terza ai Trials americani di giugno con il tempo di 1:06.37, molto lontano dal tempo con cui si era qualificata quattro anni fa, e lontana purtroppo anche dalle prime due posizioni occupate dalla solita Lilly King (1:05.43) e Emma Weber (1:06.10).

Jacoby, che avrebbe dovuto partecipare anche alle qualificazioni dei 200 rana, ha deciso di non salire sui blocchi di partenza, con l’idea di metabolizzare la mancata qualificazione nella gara in cui era campionessa in carica, e tornare più forte di prima.

Un prospetto sui campioni in carica che sono stati beffati dai proprio compagni di nazionale:

     
Oro a TOKYO 2021 Oro ai Trials Nazionali 2021 Oro ai Trials Nazionali 2024 Campioni in carica ai Trials 2024
100 stile libero maschili Caeleb Dressel 47.02 Caeleb Dressel 47.39 Chris Guilano 47.38 Caeleb Dressel 47.53 (3°)
100 stile libero femminili Emma Mckeon 51.96 Emma Mckeon 52.35 Mollie O’Callaghan 52.33 Emma Mckeon 53.33 (6°)
50 stile libero femminili  Emma Mckeon 23.81 Emma Mckeon 23.93 Shayna Jack 23.99 Emma Mckeon 24.32 (3°)
200 stile libero maschili Tom Dean 1:44.22 Duncan Scott 1:44.47 Matthew Richards 1:44.69 Tom Dean 1:45.09 (3°)
400 misti femminili Yui Ohashi 4:32.08 Yui Ohashi 4:35.14  Mio Narita 4:35.40 Yui Ohashi 4:38.89 (4°)
100 rana femminili Lydia Jacoby 1:04.95 Lilly King 1:04.79 Lilly King 1:05.43 Lydia Jacoby 1:06.37 (3°)

400 METRI STILE LIBERO MASCHILI

Una storia diversa è quella di Ahmed Hafnaoui, l’outsider, la sorpresa, e la medaglia d’oro nei 400 stile libero delle Olimpiadi giapponesi.

Il ragazzo tunisino, che vinse la gara a soli 18 anni, precedendo atleti come gli australiani Jack Mcloughlin e Elijah Winnington e l’americano Kieran Smith

Hafnaoui ha vinto due ori e un argento ai Mondiali di Fukuoka 2023,  presentandosi con la miglior prestazione mondiale di quella stagione sia negli 800 stile libero, con 7:37.00, sia nei 1500 stile libero con 14:31.54: entrambi i tempi condurrebbero le classifiche stagionali di quest’anno pre-olimpico. 

Anche nei 400 stile, gara nella quale è infatti campione olimpico in carica era uno dei contendenti al titolo. Argento ai Mondiali 2023 con un tempo di 3:40.70, in una delle gare più serrate e divertenti dei campionati, alle spalle di Sam Short che toccò soli 2 centesimi prima di lui, risulterebbe anche questa la prestazione più veloce della stagione attuale.

Purtroppo per colui che è già stato denominato come il degno erede di Oussama Mellouli, non ci sarà niente da fare: un infortunio lo terrà fuori dalla piscina di Parigi.

400 METRI MISTI FEMMINILI

Terminate le gare a stile libero, manca ancora un’atleta che è stata vittima, non solo dei trials della propria nazione, ma anche degli stessi elevati standard di qualificazione: Yui Ohashi, campionessa in carica dei 400 misti femminili.

La nuotatrice giapponese ha infatti mancato la qualificazione, allontanandosi dal tempo impotso dalla federazione di 35 centesimi. Il tempo però non è stato l’unico imprevisto, dato che davanti all’oro olimpico hanno messo la mano ben tre atlete, precludendole dunque la partecipazione alla gara che l’aveva vista protagonista nel 2021. Yui Ohashi possiede anche il record giapponese, nonchè l’ottava performer di sempre con 4:30.82.

LE ALTRE ASSENZE

Tra i tanti non qualificati, a causa dei trials e dei tempi limite imposti, ci sono anche atleti che mancheranno l’appuntamento olimpico per altri motivi. Uno di questi sarà, come abbiamo visto, Ahmed Hafnaoui, a causa di un infortunio. Tuttavia un altro campione, anzi doppio campione olimpico a Tokyo 2021 non presenzierà a Parigi per una scelta personale. Vi chiederete come si fa a non voler partecipare alle Olimpiadi, lasciando tra l’altro indifesi ben due titoli olimpici? E tutto questo di propria volontà? Questa è una domanda che andrebbe fatta a Evgeny Rylov, atleta russo che ha scelto di non prendere parte ai Giochi parigini. 

La medaglia d’oro nei 100 e 200 dorso infatti, in quanto atleta della Federazione russa, non avrebbe potuto partecipare alle Olimpiadi sotto la bandiera della Russia, come già nel 2021, poichè esposta al ban del Comitato Olimpico. Tuttavia, gli atleti russi avevano la possibilità di richiedere al CIO di essere ammessi in quanto atleti neutrali, qualora avessero rispettato alcuni requisiti. Questi erano: 

  • non essere affiliati all’esercito o ai servizi segreti
  • non aver mai mostrato pubblicamente supporto all’invasione dell’Ucraina

Rylov ha dichiarato

“Firmare la dichiarazione significherebbe rinnegare il proprio paese.”

sancendo dunque la sua autoesclusione dai Giochi Olimpici di Parigi 2024. Il russo aveva vinto le gare del dorso con l’allora record europeo di 51.98 nei 100 dorso e il record olimpico di 1:53.27 ne 200 dorso. Adesso la sua assenza (insieme a quella di Kliment Kolesnikov) lascerà spazio alla competizione tra i restanti big 3 del dorso mondiale: Thomas Ceccon, Hunter Armstrong e Ryan Murphy.

CHI NON DIFENDERÀ  GLI ARGENTI E I BRONZI (INDIVIDUALI) DI TOKYO

Oltre alle numerose assenze tra i campioni olimpici in carica, è lunga anche la lista di atleti medagliati alle Olimpiadi di Tokyo 2021 che non saranno presenti a Parigi 2024.

Questi atleti non parteciperanno ai Giochi per diverse ragioni, a partire dal ban del CIO, come il già citato Kliment Kolesnikov, bronzo nei 100 dorso e argento nei 100 stile a Tokyo, fino agli atleti che si sono ritirati nel corso del quadriennio olimpico e ancora coloro che non sono riusciti a spuntare il tempo di qualificazione o un tempo minore dei propri compagni di nazionale.

RITIRATI

SCELTA PERSONALE

  • Kliment Kolesnikov (RUS) – bronzo nei 100 dorso uomini e argento nei 100 stile libero uomini

NON QUALIFICATI 

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