Arno Kamminga, due volte medaglia d’argento olimpica, ha annunciato oggi una svolta significativa nella sua carriera: trasferirà il proprio centro di preparazione a Hong Kong pur continuando a gareggiare per i Paesi Bassi.
Dopo otto mesi di pausa e una profonda riflessione sul proprio percorso, il 29enne dorsista ha scelto di chiudere il capitolo olandese per aprirne uno nuovo in Asia, sotto la guida di coach Tom Rushton.
Il nuotatore di Zaandam, cresciuto agonisticamente con l’allenatore Mark e seguito dal fisioterapista Jan, ha voluto esprimere gratitudine verso il loro supporto incondizionato, sottolineando come “quegli anni mi abbiano formato non solo come atleta, ma anche come persona”.
La decisione, definita “eccezionale” dalla Federazione Olandese, gli consente di ottenere i tempi di qualificazione per i prossimi Mondiali in meeting internazionali riconosciuti da World Aquatics.
Tuttavia, Arno ha già confermato che non parteciperà ai Mondiali di Singapore questa estate, concentrandosi invece sul graduale ritorno in acqua e sul grande obiettivo: i Giochi di Los Angeles 2028.
In parallelo al suo rientro agonistico, Kamminga sta realizzando un documentario autobiografico che racconterà “la storia dietro questa transizione, il confronto con pregi e limiti personali e la complessità del nuoto ad alto livello”. Un progetto che, come lui stesso anticipa, sarà “crudo, onesto e profondamente intimo” e offrirà al pubblico uno sguardo inedito sul dietro le quinte della sua vita di atleta.
La scelta di Hong Kong risponde alla necessità di trovare “stabilità, supporto e chiarezza” per ritrovare la condizione ottimale.
Kamminga riprenderà gradualmente gli allenamenti ascoltando il proprio corpo, senza fretta di gareggiare finché non sentirà di essere nuovamente al 100%. Quel che non è cambiato è la sua ambizione: «La passione e la determinazione ci sono ancora, e sono pronto a lavorare con tutte le mie forze per tornare ai massimi livelli».
L’estate 2025 segnerà dunque un periodo di crescita e rigenerazione per Arno Kamminga, che punta a trasformare questa nuova tappa in un trampolino verso traguardi ancora più ambiziosi. Per tutti gli appassionati, il documentario in arrivo sarà l’occasione per seguire da vicino una delle storie più autentiche e coinvolgenti del panorama natatorio internazionale.
