CAMPIONATI EUROPEI DI NUOTO 2022
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È il quarto giorno e siamo a metà dei Campionati Europei 2022. Dopo un’entusiasmante giornata 3, in cui abbiamo visto David Popovici infrangere il record del mondo dei 100 stile libero di 13 anni fa, Sarah Sjostrom vincere il suo quinto titolo europeo dei 50 farfalla, Lorenzo Galossi infrangere il record del mondo juniores degli 800 stile libero e Gregorio Paltrinieri stabilire il record dei campionati nella stessa gara, potreste temere che abbiamo visto tutte le nuotate emozionanti che questa manifestazione ha da offrire.
Ma non temete, non solo Popovici tornerà in azione nelle semifinali dei 200 stile libero maschili, ma Kristof Milak gareggerà anche nei 100 metri farfalla.
100 METRI FARFALLA UOMINI
Nelle finali del terzo giorno, Kristof Milak ha messo a segno un’incredibile doppietta, guadagnando l’argento nei 100 stile con un record personale di 47,47 e qualificandosi poi per i 100 farfalla maschili come prima testa di serie in 51,01 circa quindici minuti dopo.
Il 51,01 è ben lontano dal suo record personale di 49,68, ma ha dimostrato la sua grinta agonistica. Milak ha fatto faville nella prima metà della gara e ha vinto questo evento agli Europei 2020 in 50.18. Riuscirà a fare meglio stasera?
Lo svizzero Noe Ponti è subito dietro a Milak con 51,16. Il suo PB è di 50,74, nuotato alle Olimpiadi di Tokyo per vincere il bronzo. Il 51,16 è il tempo più veloce di tutte e tre le prove di questo evento ai Mondiali, e si è preparato bene per conquistare una medaglia.
Nyls Korstanje ha stabilito due volte il record olandese nei 50 farfalla. In finale, però, non è riuscito a eguagliare il suo tempo ed è sceso al quarto posto, il che sarà sicuramente una motivazione per salire sul podio nei 100. Si è qualificato in 51.46, appena lontano dal record nazionale di 51.45 stabilito qualche settimana fa.
50 METRI DORSO DONNE
Silvia Scalia ha frantumato il suo record italiano dei 50 dorso in semifinale. Il 27.39 che le ha permesso di qualificarsi per la finale imponendosi come la donna da battere. Tra le altre ci sono la detentrice del record europeo Kira Toussaint e la medaglia di bronzo ai Mondiali Analia Pigree.
La campionessa in carica Toussaint è passata alla finale in quarta posizione con 27,84, con un leggero calo di tempo rispetto alla nuotata delle batterie.
Recentemente ha spostato la sua base di allenamento all’Università del Tennessee, sua alma mater, negli Stati Uniti, e una medaglia sarebbe sicuramente un’enorme iniezione di fiducia per lei.
La Pigree arriva alla semifinale a pari merito con Medi Harris per il secondo posto in 27,68. Pigree è stata circa quattro decimi più veloce ai Mondiali, quindi è in grado di esserlo anche stasera.
La sua compagna di squadra, Mary-Ambre Moluh, è la neo-campionessa europea juniores in questa specialità ed è stata la quinta nuotatrice sotto i 28 secondi in semifinale, con 27,86.
200 METRI RANA UOMINI
Dopo una deludente uscita ai Mondiali, il bronzo olimpico di Tokyo Matti Mattsson ha fatto bella figura nei primi due turni dei 200 rana maschili. È in testa con 2:09.88 e ha guidato la sua semifinale fin dall’inizio. Ha migliorato il suo tempo rispetto a quello delle batterie ed è stato anche l’unico a scendere sotto i 2:10. Con Arno Kamminga fuori dalla gara, Mattsson si è imposto come il favorito per l’oro.
Luca Pizzini e Andrius Sidlauskas sono stati i prossimi più veloci, rispettivamente con 2:10.48 e 2:10.59, il che fa pensare a una gara potenzialmente combattuta.
200 METRI STILE LIBERO DONNE
L’olandese Marrit Steenbergen ha disputato finora una gara incredibile, sottolineata dalla vittoria nei 100 stile libero, e ha continuato a primeggiare nelle semifinali dei 200. Ha conquistato la corsia 4 per la finale con 1:57.30. Tuttavia, è tutt’altro che sicura dell’oro, perché dietro di lei c’è un campo affollato.
Isabel Gose è seconda in 1:57.70, ma dal secondo al quinto posto c’è solo un decimo di secondo. Si preannuncia una lotta all’ultimo sangue per conquistare una medaglia.