“tutti tornano dove sono stati bene”
Da quanto tempo non vedevate quella striscia che finisce con una T?
Quanto è stato emozionante il primo tuffo?
Non so voi, ma io ho pianto. Di gioia, di liberazione (e poi di dolore).
Mentre ho le gambe doloranti ed il fiato corto vi dico una cosa che forse già saprete: prima o poi torneremo a “far pace” con l’acqua.
Il cammino è lungo. Qualcuno ci metterà poco, qualcun altro mesi, ma torneremo presto o tardi lì dove ci hanno fermati.
La prima consolazione è che siamo tutti nella stessa barca. La seconda è che ci sono dei modi per rendere l’inizio di questo viaggio meno traumatico possibile.
1. UN GIORNO ALLA VOLTA.
Di solito, quando ci tuffiamo in piscina dopo una lunga pausa, l’aspettativa è che all’inizio riusciremo a fare qualche centinaio di metri, ma dopo torneremo come prima. Questo succede raramente.
E’ importante capire che il ritorno sarà graduale e che nulla tornerà come prima immediatamente.
Soprattutto se durante la pausa non abbiamo svolto alcuna attività fisica, il percorso per tornare quelli di prima sarà lento e faticoso.
Per non rimanere troppo traumatizzato, non confrontare questo nuovo “te” con il vecchio “te”.
Concentrati sul nuovo percorso. Non devi tornare ciò che eri, puoi essere una nuova persona.
Un giorno alla volta.
2. ALLENA LA TECNICA PRIMA DI ALLENARE LA VELOCITÀ.
Allenare costantemente lo sforzo quando si è fuori forma è il modo più veloce per logorarsi completamente.
Questa può essere la cosa più difficile al mondo per un atleta; togliere il piede dal pedale dell’intensità quando si torna in piscina per la prima volta.
Tutti vogliono nuotare velocemente e vogliono nuotare velocemente ora.
Durante le prime settimane concentrati sul completamento degli allenamenti con una buona tecnica, e poi inizia a aumentare l’intensità.
3. COSTRUISCI BUONE ABITUDINI FIN DALL’INIZIO.
Tornare in acqua dopo una lunga pausa ti da una grande possibilità. Sei una lavagna pulita e puoi scriverci ciò che vuoi.
Usa questo nuovo inizio come un’opportunità per costruire buone abitudini sin dal primo giorno.
4. SII PAZIENTE.
Le prime settimane (anche mesi) possono devastare non solo fisicamente, ma mentalmente.
Ti chiedi se tornerai mai a nuotare veloce come una volta.
Senti che il dolore dell’allenamento è molto peggiore questa volta. O che non hai la stessa sicurezza e forza mentale che avevi prima.
Tornerà.
Le tue sensazioni in acqua, la resistenza fisica, tutto tornerà, ma non tutto in una volta.
5. TIENI TRACCIA E FESTEGGIA I TUOI PROGRESSI.
Misurare e registrare i tuoi allenamenti non solo ti dà contezza di ciò che stai facendo, ma riunisce tutti i punti sopra menzionati.
Ti consente di regolare il volume in modo incrementale, sia durante la sessione che nel corso di una settimana.
Ti fornisce anche un posto per vedere come stai andando avanti con le tue nuove abitudini, e ti mostra anche le tue “piccole vittorie” per rassicurarti e spingerti a non mollare (di nuovo).
Ispirata da Getting back in the pool di OLIVIER POIRIER-LEROY