Respinta La Richiesta Di Appello Di Lia Thomas Contro Le Regole Per Le Transgender

A Lia Thomas è stato negato il tentativo di appellarsi al divieto imposto da World Aquatics alle donne transgender nel 2022.

La Thomas, una donna transgender che ha vinto in modo controverso il titolo NCAA del 2022 nei 500 stile libero femminili, ha scelto di impugnare le restrizioni imposte da World Aquatics, che ha vietato alle donne trans che hanno effettuato la transizione dopo aver subito una qualsiasi parte della pubertà maschile (a partire dall’età di 12 anni) di gareggiare nelle categorie femminili.

Mercoledì scorso, il Tribunale Arbitrale dello Sport (CAS) ha respinto la richiesta di appello di Thomas, concludendo che Thomas non aveva “semplicemente il diritto di impegnarsi per l’idoneità a gareggiare nelle competizioni di WA (World Aquatics)” in quanto non più membro di USA Swimming.

“La giuria conclude che, poiché l’atleta non ha il diritto di partecipare a una ‘Gara d’Elite’ ai sensi della politica di USA Swimming, e tanto meno di competere in una competizione WA, il che avviene dopo la registrazione a WA prima di una competizione o dopo aver stabilito una prestazione che porta a una richiesta di registrazione come record mondiale WA, non ha semplicemente il diritto di partecipare alle competizioni WA”, ha dichiarato il tribunale svizzero nella sua sentenza.

“La politica e i requisiti operativi non sono semplicemente attivati dal suo stato attuale”.

La Thomas non gareggia dai campionati NCAA del 2022 da oltre due anni e non è iscritta a USA Swimming, motivo per cui la sua causa legale si è conclusa prima di iniziare.

Il suo team legale ha sostenuto che le regole stabilite da World Aquatics dovrebbero essere dichiarate “non valide e illegali” in quanto contrarie alla Carta Olimpica e allo statuto di World Aquatics.

World Aquatics ha fatto pressioni affinché il CAS respingesse il caso perché Thomas non è un membro di USA Swimming, come riporta il Telegraph.

Un paio di mesi dopo aver vinto il titolo NCAA 2022 nei 500 metri stile libero, Thomas ha rivelato che il suo obiettivo è stato a lungo quello di partecipare alle Olimpiadi. Il mese successivo, la World Aquatics(allora FINA) votò per impedire alle donne transgender di gareggiare nelle categorie femminili d’élite, creando invece una categoria separata “open”. Tuttavia, questa categoria è stata finora un fallimento perché non ci sono molti nuotatori trans a livello di élite.

Thomas ha iniziato la transizione nel 2019, ma World Aquatics ha citato degli esperti secondo i quali la soppressione del testosterone non è sufficiente a invertire i vantaggi biologici della pubertà.

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Giusy Cisale

 GIUSY  CISALE A law graduate, and attorney for 15 years while devoting herself to running her swimming-focused blog, Scent of Chlorine. In 2015, she collaborated with Italian swimming news websites before joining SwimSwam in 2017. She loves swimming from every point of view and in 2016  became an official of the Italian …

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