CAMPIONATI MONDIALI FINA 2022 – BUDAPEST
- Nuoto in piscina: 18/25 Giugno 2022
- Budapest, Ungheria
- Duna Arena
- Vasca lunga, 50 metri (LCM)
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Anche con l’assenza del campione in carica, nonché olimpionico a Tokyo 2020 Adam Peaty, i 100 metri rana maschili sono stati una gara di profondo spessore.
Finora, in questa stagione, a condurre il ranking mondiale stagionale con il tempo più basso nuotato da Settembre 2021, c’è stato l’americano Nic Fink ed il suo 58.37 dai Trials USA. Durante le semifinali dei 100 metri rana ieri sera, l’italiano Nicolo Martinenghi ha realizzato il suo miglior tempo stagionale, guadagnando la corta centrale nella finale di stasera con il tempo di 58.46.
100 METRI RANA UOMINI – finale
- World Record: Adam Peaty (GBR) – 56.88 (2019)
- Championship Record : Adam Peaty (GBR) – 56.88 (2019)
- World Junior Record: Nicolo Martinenghi (ITA) – 59.01 (2017)
- 2019 World Champion: Adam Peaty (GBR) – 57.14 (2019)
- Record Italiano: Nicolo Martinenghi (ITA) 58.28 – Tokyo (2021)
- ANTEPRIMA SWIMSWAM ITALIA
PODIO
- ORO NICOLO MARTINENGHI 58.26 Record Italiano
- ARGENTO Arno Kamminga 58.62
- BRONZO Nic Fink 58.65
Nicolò Martinenghi entra nella storia. Per la prima volta in assoluto un italiano conquista il titolo mondiale nei 100 metri rana maschili in un Campionato del mondo.
Con un passaggio ai 50 metri in 27.39 ed una vasca di ritorno 30. 87 in Nicolò Martinenghi è il campione del mondo nei 100 metri rana maschili, andando ad occupare il trono che dal 2015 era occupato da Adam Peaty.
Il crono è anche il nuovo record italiano nella distanza.
Alle Olimpiadi di Tokyo della scorsa estate, Martinenghi conquistò la medaglia di bronzo nei 100 metri rana, terzo dietro Adam Peaty (oro) ed Arno Kamminga (argento). Nelle semifinali a Tokyo siglò il Record italiano, 58.28, andando poi a conquistare il bronzo con il tempo di 58.33.
Ecco la dichiarazione a caldo dell’azzurro a fine gara: ‘‘ Prima finale mondiale, prima medaglia mondiale in vasca lunga e conquisto un oro. Oggi parlando con Marco (Pedoja ndr) sapevamo che contava mettere la mano davanti e non posso che essere contento del risultato finale. Oggi la testa ha fatto più del fisico”.
