Siamo abituati a vedere i nuotatori in acqua. Nei loro movimenti sembrano perfetti. Tutto calcolato, una routine che si ripete giorno dopo giorno e che a chi guarda da fuori, sembra quasi semplice.
Ma cosa c’è nella testa, nel cuore e nell’anima dei nuotatori? Pasquale Sanzullo ci porterà in un viaggio attraverso immagini, suoni, pensieri e silenzi che fanno compagnia a chi nell’acqua vive, sogna, ride ed a volte piange.
Si inizia come passatempo, in altri casi per motivi fisici.
Crescendo ti accorgi che vuoi dare il meglio della tua vita in qualcosa che appare superfluo ed, in parte, inutile.
Con gli anni capisci che non può essere per forza divertente doversi bagnare tutti i giorni dell’anno agli orari meno comodi.
In questo esatto momento accetti che è normale dubitare perfino della propria passione perché dubitare non significa per forza che non si crede più in quello che si sta facendo.
Bucare l’acqua e sputare via il dubbio di non ritrovarsi all’altezza perché nulla è andato come ti aspettassi.
Da ragazzi specialmente si ha la spensieratezza di chi ha fiducia nel proprio destino, che dipende solo parzialmente dalle proprie scelte.
E se per mantenere quella spensieratezza fosse necessario smettere di capire il perché delle proprie reazioni, dunque rifiutare la propria personalità?
Ma non ci voglio credere che si diventa bravi quando ci si impegna ad essere ciò che non si è! Non può essere!
La verità è che nemmeno si scende in campo quando hai nell’altra metà campo una parte della tua testa che non molla mai, che nella competizione sicuramente può essere utile ma nel riposo è maledettamente problematico.
Tuttavia, è anche vero che fare il mestiere dove lo stress è estremo ti permette una disinvoltura nella vita che fa diventare tutto banale, e questo non sempre è positivo.
A volte da questo mare di impegno superfluo riemergiamo solo abbandonandoci all’inutilità.
Privi di ogni bisogno pratico ma carichi di follia e libertà.
Anche l’arte è completamente inutile eppure ci rende unici, unici tra i viventi!
LEGGI TUTTI I RACCONTI DI PASQUALE SANZULLO:
- Non guardare chi ora è meglio di te
- Si inizia presto a fare sul serio
- La normalità non appartiene a chi fa cose straordinarie
- Calma imperturbabile all’esterno, caos all’interno
- La fatica va abbracciata anche quando la si odia
- Lo sport è l’arte di migliorarsi
- Una gara non cambia il tuo valore
- A Cosa pensate mentre nuotate?
- Pensieri di acqua e cloro: da un nuotatore per i nuotatori