Cornel Marculescu si è dimesso dalla carica di direttore esecutivo della FINA, l’organo di governo mondiale per 6 discipline acquatiche, dopo 35 anni alla guida dell’organizzazione. Marcela Saxlund Medvedev, già vice direttore esecutivo, è stata elevata a direttore esecutivo ad interim al suo posto.
Se la Medvedev mantenesse la carica, sarà la prima volta nella storia che la Federazione ha una donna al suo vertice.
Anche l’85enne presidente dell’organizzazione, Julio Maglione, terminerà il suo mandato quest’anno dopo quasi 13 anni.
Marculescu, 79 anni, ha rappresentato la Romania nella pallanuoto ai Giochi Olimpici di Tokyo 1964. Ha anche officiato la finale olimpica di pallanuoto nel 1972.
Ha trascorso un decennio come direttore tecnico per la Federazione spagnola di nuoto negli anni ’70 e ’80. Nell’86 è entrato nella FINA come direttore esecutivo.
Il mandato ha visto le discipline acquatiche evolversi ed espandersi su scala mondiale ed il tentativo della FINA di recepire le richieste di modernizzazione dell’organizzazione.
Il mandato di Marculescu ha anche attraversato le più grandi controversie sul doping nella storia dello sport. Tra queste il regime della Germania dell’Est negli anni ’80 e il regime cinese negli anni ’90. Le problematiche più recenti hanno riguardato la Russia e la Cina.
I due lasciano la FINA in un momento in cui sarà necessario innovarla. Il nuoto, la più grande e redditizia delle 6 discipline della FINA, sta cercando anche nuovi sbocchi. Ne è la prova la nascita della International Swimming League.