Al termine della riunione ha emesso il seguente comunicato:
Si tratta di una situazione senza precedenti per il mondo intero, e il nostro pensiero va a tutti coloro che sono colpiti da questa crisi.
Siamo solidali con tutta la società per fare tutto il possibile per contenere il virus.
La situazione cui si fa riferimento è il contenimento dell’epidemia di coronavirus COVID-19, che, come vi abbiamo più volte riportato, sta influenzando anche i preparativi per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Sulle Olimpiadi di Tokyo, il CIO dichiara la propria posizione:
Il CIO rimane pienamente impegnato per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
A quattro mesi non c’è bisogno di decisioni drastiche in questa fase. Qualsiasi speculazione in questo momento sarebbe controproducente.
OLIMPIADI CONFERMATE
Il CIO nel comunicato stampa, incoraggia tutti gli atleti a continuare a prepararsi al meglio per i Giochi Olimpici di Tokyo 2020.
Si dichiara inoltre “fiducioso che le numerose misure adottate da molte autorità in tutto il mondo contribuiranno a contenere la situazione del virus COVID-19”
Vengono poi elencati i principi fondamentali sull’organizzazione delle Olimpiadi di Tokyo:
- Proteggere la salute di tutte le persone coinvolte e sostenere il contenimento del virus.
- Salvaguardare gli interessi degli atleti e dello sport olimpico.
Il CIO ha dichiarato inoltre che continuerà a monitorare la situazione 24 ore su 24, 7 giorni su 7.
In questo senso, ricorda che è stata istituita una task force composta dal CIO, dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), dal Comitato Organizzatore di Tokyo 2020, dalle autorità giapponesi e dal Governo Metropolitano di Tokyo.
Lo scopo della task force è quello di:
- assicurare azioni coordinate da parte di tutti i soggetti interessati.
- mantenere una costante valutazione della situazione
- costituire la base per la pianificazione operativa in corso e per i necessari adattamenti
- controllare l’attuazione delle varie azioni decise.
PROCEDURE DI QUALIFICAZIONE OLIMPICA
Per quanto riguarda le procedure di qualificazione olimpica, il CIO ha rassicurato solidarietà e flessibilità.
Per gli atleti che ancora non hanno raggiunto gli standard di qualificazione, il CIO si dichiara pronto ad accogliere i necessari adattamenti.
Questi devono essere in linea con i seguenti principi:
- Le qualificazioni già ottenute finora rimangono ai Comitati Olimpici Nazionali e agli atleti che le hanno raggiunte
- Rimane la possibilità di utilizzare gli eventi di qualificazione esistenti e programmati, ovunque questi abbiano ancora un accesso equo per tutti gli atleti e le squadre.
- Tutti gli adattamenti necessari ai sistemi di qualificazione e tutte le assegnazioni di posti rimanenti saranno effettuati:
- sulla base dei risultati ottenuti sul campo
- devono riflettere, ove possibile, i principi esistenti dei rispettivi sistemi di qualificazione (ad es. uso di classifiche o risultati di eventi specifici continentali/regionali).
Infine, il presidente del CIO Thomas Bach ha dichiarato
“La salute e il benessere di tutti coloro che sono coinvolti nei preparativi è la nostra preoccupazione numero uno. Tutte le misure sono state adottate per salvaguardare la sicurezza e gli interessi degli atleti, degli allenatori e delle squadre di supporto. Siamo una comunità olimpica. Ci sosteniamo l’un l’altro nei momenti buoni e in quelli difficili. Questa solidarietà olimpica ci definisce come una comunità”.