Il Comitato Olimpico Internazionale ha comunicato i nomi dei 29 atleti selezionati a rappresentare la squadra degli atleti olimpici rifugiati.
L’IOC Refugee Team è, come spiegato proprio dal comitato, formato da atleti che possono essere un “simbolo di speranza per i rifugiati di tutto il mondo e attireranno l’attenzione globale sull’entità della crisi dei rifugiati. Gli atleti sono stati nominati alla squadra dal Comitato Esecutivo del Comitato Olimpico Internazionale”
Nella lista pubblicata oggi, compaiono i nomi di due nuotatori, entrambi provenienti dalla Siria.
Al nome più conosciuto di Yusra Mardini, delfinista sulla cui storia è stato scritto un film e uscirà a breve un film di produzione Netflix, si affianca il meno noto Alaa Maso, nato nel 2000, che parteciperà alla gara dei 50 stile libero.
ALAA MASO
Alaa ha vissuto ad Aleppo con la sua famiglia, e ha iniziato a nuotare in tenera età grazie a suo padre, che è diventato un allenatore di nuoto dopo il suo ritiro dall’esercito. Si è formato come nuotatore e triatleta e ha conosciuto la nuotatrice rifugiata Yusra Mardini quando erano entrambi giovani.
Alaa ha lasciato la Siria nel 2015 dopo che le sue strutture di addestramento sono state danneggiate e ha sentito la pressione del conflitto intorno a lui. Dopo un lungo viaggio attraverso l’Europa, si stabilisce in Germania e riprende gli allenamenti di nuoto con Emil Guliyev. Anche lui è tornato a scuola e sta recuperando gli anni persi a causa della sua fuga dalla Siria.
YUSRA MARDINI
Prima della guerra in Siria, Yusra era una nuotatrice agonistica che rappresentava il suo paese nelle competizioni internazionali. Con l’intensificarsi della guerra, Yusra e sua sorella hanno lasciato Damasco all’inizio di agosto 2015 e hanno raggiunto Berlino nel settembre 2015.
Da allora, Yusra si allena presso il club Wasserfreunde Spandau 04, partner delle Elite Schools of Sport di Berlino. È stata selezionata per competere a Rio 2016 come parte della prima squadra olimpica di rifugiati ed è stata nominata la più giovane ambasciatrice di buona volontà dell’UNHCR nell’aprile 2017.
I 29 ATLETI SELEZIONATI DAL CIO:
(scopri su olympics.com la storia di ciascuno di loro)
Abdullah Sediqi (Afghanistan) – Taekwondo (Men’s -68kg)
Ahmad Baddredin Wais (Syrian Arab Republic) – Cycling (Men’s Road)
Ahmad Alikaj (Syrian Arab Republic) – Judo (Men’s Mixed team)
Aker Al Obaidi (Iraq) – Wrestling (Men’s Greco-Roman -67kg)
Alaa Maso (Syrian Arab Republic) – Swimming (Men’s 50m Freestyle)
Anjelina Nadai Lohalith (South Sudan) – Athletics (Women’s 1500m)
Aram Mahmoud (Syrian Arab Republic) – Badminton (Men’s singles)
Cyrille Fagat Tchatchet II (Cameroon) – Weightlifting (Men’s -96kg)
Dina Pouryounes Langeroudi (Islamic Republic of Iran) – Taekwondo (Women’s -49kg)
Dorian Keletela (Congo) – Athletics (Men’s 100m)
Eldric Sella Rodriguez (Venezuela) – Boxing (Men’s -75kg)
Hamoon Derafshipour (Islamic Republic of Iran) – Karate (Men’s -67kg)
Jamal Abdelmaji Eisa Mohammed (Sudan) – Athletics (Men’s 5,000m)
James Nyang Chiengjiek (South Sudan) – Athletics (Men’s 800m)
Javad Majoub (Islamic Republic of Iran) – Judo (Men’s Mixed team)
Kimia Alizadeh Zenozi (Islamic Republic of Iran) – Taekwondo (Women’s -57kg)
Luna Solomon (Eritrea) – Shooting (Women’s Air Rifle 10m)
Masomah Ali Zada (Afghanistan) – Cycling (Women’s Road)
Muna Dahouk (Syrian Arab Republic) – Judo (Women’s Mixed team)
Nigara Shaheen (Afghanistan) – Judo (Women’s Mixed team)
Paulo Amotun Lokoro (South Sudan) – Athletics (Men’s 5,000m)
Popole Misenga (DR Congo) – Judo (Men’s Mixed team)
Rose Nathike Lokonyen (South Sudan) – Athletics (Women’s 800m)
Saeid Fazloula (Islamic Republic of Iran) – Canoe (Men’s 500m)
Sanda Aldass (Syrian Arab Republic) – Judo (Women’s Mixed Team)
Tachlowini Gabriyesos (Eritrea) – Athletics (Men’s Marathon)
Wael Sheub (Syrian Arab Republic) – Karate (Men’s Kata)
Wessam Salamana (Syrian Arab Republic) – Boxing (Men’s -57kg)
Yusra Mardini (Syrian Arab Republic) – Swimming (Women’s 100m Butterfly)