Il ranista campione olimpionico britannico Adam Peaty ha espresso parole audaci nei confronti della FINA.
Ha dichiarando alla BBC Sport che la Federazione Internazionale sa che se sospende gli atleti perderà il loro supporto.
Come riporta il collega James Sutherland, Peaty si è espresso in un report della BBC.
“Non mi interessa, bannatemi se potete farlo”
Continua Peaty:
“Io non sono preoccupato perché alla fine della giornata, sanno che non possono”.
“Non possono farla franca, perché perderebbero tutto il rispetto da parte degli atleti e non puoi intimorirli”.
I commenti arrivano in seguito al vertice ISL al quale Peaty ha partecipato durante questa settimana.
ULTERIORI APPROFONDIMENTI:
- 12 città scelte per la International Swimming League 2019
- Gli atleti riuniti a Londra sono pronti ad organizzarsi
- 29 olimpionici e 1 campione del mondo alla riunione ISL a Londra
Peaty ha anche commentato il lancio da parte della FINA della Champions Swim Series. Alcuni lo considerano una risposta al formato lanciato da ISL.
Peaty definito la decisione “imbarazzante e offensiva.”
“4 milioni di premi in denaro è nulla in termini di cosa potranno guadagnare da quel campionato”, ha detto nel report della BBC.
“Abbiamo bisogno di trasparenza e di ripartizione 50-50 dei profitti”.
“Amo il mio sport fino alla luna, ma la ragione principale che fa smettere le persone di nuotare in tutto il mondo è la mancanza di fondi”.
“Voglio garantire il futuro per i bambini che vinceranno le Olimpiadi tra 20 anni sperando che pesano avere una vita fuori da esso.”
Eppure a SwimSwam è stato detto che in una mail del 30 ottobre, FINA ha specificatamente menzionato una delle sue regole generali che prevedono divieti da uno a due anni per i membri della FINA che hanno rapporti con un “corpo non affiliato”. Era chiaro il riferimento a ISL ed al collegato evento Energy For Swim 2018.