Bologna, Stadio del Nuoto Carmen Longo, Martina Carraro durante la Coppa Emilia Roma ha nuotato pochi minuti fa il tempo limite di qualificazione olimpica nei 100 metri rana. Con un passaggio ufficioso ai 50 metri in 31.04 chiude in 1:06.43
UNA POLTRONA PER 2
La qualifica per i Giochi Olimpici di Benedetta Pilato nei 100 rana donne lascia libero solamente un altro pass per Tokyo nella distanza. Martina Carraro e Arianna Castiglioni, che hanno rappresentato l’Italia alle Olimpiadi di Rio, sono senza alcun dubbio le principali contendenti per il posto sul volo per il Giappone. In occasione degli scorsi Campionati Italiani Martina Carraro ha sfiorato la qualifica ma non è riuscita a chiudere la partita riamandando in duello alla settimana di Pasqua.
La scorsa settimana, Arianna Castiglioni, in gara a Lodi, ha nuotato 1:06.55. Quel tempo, il secondo migliore della sua carriera, è inferiore di circa mezzo secondo rispetto al tempo nuotato ai Campionati Italiani (1.07.01) quando è arrivata terza proprio alle spalle di Pilato e Carraro.
Questa mattina a Bologna, Martina Carraro, in gara a ha realizzato nei 100 metri rana femminili, l’incredibile crono di 1:06.43, terzo miglior tempo di sempre dell’ex primatista italiana. Il tempo rientra nel limite imposto dalla Federazione Italiana Nuoto per la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo. Le indicazioni del regolamento federale impongono però che il limite venga nuotato durante i Campionati Italiani Assoluti Primaverili.
Il personal best di sempre di Martina Carraro è rappresentato dal tempo di 1:06.36, con il quale conquistò la medaglia di bronzo ai Campionati Del Mondo FINA del 2019. Il tempo nuotato in Corea nel 2019 ha rappresentato il Record italiano nella distanza fino allo scorso Dicembre, quando Benedetta Pilato ha firmato il nuovo primato con il tempo di 1:06.02.
LE DICHIARAZIONI DI MARTINA CARRARO DOPO LA GARA DI BOLOGNA
”E’ sicuramente un tempo importante, meno di quanto fatto a dicembre. Mi fa ben sperare. Volevo un po’ testarmi. Adesso bisogna finalizzare il lavoro fatto.”
Sul posto libero per le olimpiadi aggiunge:
“Sono belle sfide, trovo grosso stimolo da tutte e due le ragazze. Mi piace questa sfida. Io lotterò fino alla fine. Benny ha dimostrato grandi cose, ma secondo me può ancora migliorare. Ora è questione di mettere la mano davanti, il tempo lo valiamo entrambe. Si tratta di stare sereni ed io non ho nessuna pressione. Se ci sarà la qualificazione bene, altrimenti ci saranno altre gare in cui potrò divertirmi. Mi dispiace un po’ perchè non farò i 200 agli assoluti, sono prima dei 100.”
A differenza di dicembre ci saranno anche le batterie:
“Batterie e finali. E’ moltopiù “gara”. Questo inverno è stato carino, ma a me piace di più gareggiare sapendo già cosa si è fatto la mattina. Magari potrò nuotare il 200 all’Europeo perchè è una gara che mi piacerebbe portare avanti.”
Reduce dal virus COVID-19 contratto a dicembre la ranista delle Fiamme Azzurre racconta in fine il suo rientro:
“Ho avuto uno staff dietro sempre molto presente durante il Covid. I primi giorni ero andata un po’ in panico e avevo ansia di tornare. Poi mi hanno tranquillizzata. Ho preso tutto come se fosse un periodo di riposo. Un po’ forzato ma diciamo che forse ne avevo bisogno. Ho iniziato la stagione ad agosto per preparare la ISL ed ero molto stanca. Per fortuna ho avuto solo un po’ di febbre, non sono stata troppo male. Poi ho ripreso con calma e anche in allenamento mi sembra che quasi ne abbia giovato.”
