Swimming Australia ha approvato una significativa modifica costituzionale, grazie al voto favorevole dei suoi nove membri aventi diritto. Questa riforma amplia il numero di membri con diritto di voto e decisionali all’interno dell’organizzazione, avvicinando il suo modello di governance agli standard del movimento olimpico globale e prevenendo la sospensione da parte di World Aquatics.
Una governance più inclusiva
Con questa riforma, atleti, club, membri affiliati (come Masters Swimming Australia, Water Polo Australia, Diving Australia e Artistic Swimming Australia) e il rappresentante australiano nel bureau di World Aquatics (attualmente Matthew Dunn) avranno finalmente voce in capitolo nelle decisioni future dell’organizzazione. In precedenza, il diritto di voto era esclusivamente riservato alle sette organizzazioni statali e territoriali, a Swim Coaches and Teachers Australia (SCTA) e all’Australian Swimmers Association (ASA).
La nuova distribuzione del potere di voto
Il potere di voto sarà ora suddiviso in modo più equo tra i diversi attori della comunità natatoria australiana, sebbene non tutti i voti abbiano lo stesso peso:
- 40% del potere di voto resta alle sette organizzazioni statali e territoriali, all’ASA e allo SCTA, che prima detenevano il 100% del blocco decisionale.
- 5% del potere di voto spetta al Direttore Ex Officio, se nominato, ossia il rappresentante australiano presso World Aquatics.
- 5% del potere di voto viene assegnato ai membri affiliati (Masters Swimming Australia, Water Polo, Diving e Nuoto Sincronizzato), che sale al 10% in assenza di un Direttore Ex Officio.
- 30% del potere di voto è attribuito ai Club Members, rafforzando il ruolo delle realtà locali.
- 20% del potere di voto è riservato agli atleti eleggibili, ovvero coloro che, in un periodo definito, hanno rappresentato l’Australia in competizioni internazionali come Olimpiadi, Paralimpiadi, Giochi del Commonwealth o Campionati Mondiali.
Un percorso verso il cambiamento
Questo cambiamento arriva dopo l’accordo di ottobre tra Swimming Australia e World Aquatics per evitare la sospensione dell’organizzazione australiana. World Aquatics aveva riscontrato diverse violazioni della sua costituzione, tra cui la mancanza di un’adeguata rappresentanza degli atleti nel consiglio di amministrazione.
Grazie a questa riforma, Swimming Australia si allinea finalmente agli standard globali di governance, promuovendo una gestione più trasparente e inclusiva. La nuova costituzione rappresenta un passo fondamentale per il futuro dello sport natatorio in Australia, garantendo una rappresentanza equa e ampliata per tutti i suoi attori principali.
Per consultare la nuova costituzione nella sua interezza, è possibile visitare il sito ufficiale di Swimming Australia.