Giovedì scorso, l’australiana Kaylee McKeown ha stabilito un nuovo record mondiale nei 100 metri dorso (vasca corta) con un tempo di 54.56 ai Campionati Australiani di Nuoto in Vasca Corta 2024. Ogni record mondiale è straordinario, ma questo è particolarmente notevole poiché è stato stabilito a settembre, un mese generalmente privo di grandi competizioni.
Quanto è raro stabilire un record mondiale a settembre? E con quale frequenza vengono battuti i record negli altri mesi?
Negli ultimi dieci anni, i record mondiali in settembre non sono stati frequenti, soprattutto in vasca lunga, dove non ne è stato stabilito alcuno, e solo due in vasca corta.
Tuttavia, storicamente è diverso.
Dal 1957, sono stati stabiliti almeno 134 record mondiali in vasca lunga a settembre, il terzo mese più prolifico dopo agosto (492) e luglio (362), mesi in cui si svolgono le principali competizioni internazionali. Alcune di queste competizioni, come le Olimpiadi del 1972, 1988 e 2000 e i Campionati Mondiali del 1973 e 1994, si sono tenute proprio a settembre, contribuendo al numero elevato di record.
Dal 2001, solo tre record mondiali in vasca lunga sono stati stabiliti a settembre: uno individuale, da Akihiro Yamaguchi nel 200 rana nel 2012, e due nelle staffette 4×100 stile libero e 4×100 misti mista nel 2013, dall’Università dell’Indiana.
In vasca corta, i record mondiali sono stati più frequenti a settembre. Dal 1991, quando la FINA ha iniziato a riconoscere i record mondiali in vasca da 25 metri, sono stati stabiliti 27 record mondiali, 16 dei quali in questo secolo. Sebbene questo numero non si avvicini a mesi come novembre (98) o dicembre (187), che hanno ospitato diverse tappe della Coppa del Mondo, la ISL e i Campionati Mondiali in vasca corta, settembre ha visto comunque alcuni record grazie a tappe della Coppa del Mondo e a campionati nazionali importanti come i Campionati Australiani.
Curiosità: non è mai stato stabilito un record mondiale in vasca corta nel mese di maggio e solo uno a giugno, da Michael Klim nei 50 farfalla nel 2000, durante un test individuale all’Australian Institute of Sports.
