L’Udienza dinanzi alla Corte di Arbitrato per lo Sport (CAS) fissata per il giorno 15 Novembre 2019, verrà trasmessa in diretta streaming.
In un comunicato stampa il CAS dice:
Su richiesta delle parti, l’audizione sarà aperta al pubblico.
I mezzi di comunicazione a mezzo stampa saranno ammessi in via prioritaria.
I supporti fotografici e video saranno invitati a lasciare l’aula uditiva dopo l’apertura.
Con l’accordo di tutte le parti, si intende trasmettere in diretta, in tutto o in parte, l’udienza sul sito web del CAS.
Ulteriori informazioni riguardanti la registrazione seguiranno a tempo debito.
In ogni caso, sarà necessario registrarsi e solo le persone correttamente registrate attraverso la procedura ufficiale saranno ammesse in sala uditiva.
L’udienza si svolgerà il 15 novembre, a Montreaux, Svizzera, presso il Centro Congressi del Fairmont Le Montreaux Palace.
I FATTI
Nel mese di Gennaio 2019 il Sunday Times pubblicava la notizia che durante un controllo anti doping, Sun Yang ed un membro della sua famiglia, aveva distrutto la fiala contenente il campione di sangue prelevato.
All’udienza tenutasi agli inizi di Gennaio 2019, la FINA statuì che non era provato che l’infermiera addetta al prelievo del campione avesse i documenti necessari. Inoltre non era possibile sapere con certezza cosa fosse realmente accaduto.
La WADA, tuttavia, si era dichiarata ‘furiosa’ della sentenza.
Nei 21 giorni successivi alla notifica della sentenza, il WADA aveva la facoltà di presentare ricorso in appello.
Nel frattempo, l’avvocato di Sun Zhang Qihuai ha rilasciato una dichiarazione minacciando di denunciare il Sunday Times per diffamazione.
Poco dopo, la Federazione cinese ha pubblicato una dichiarazione di sostegno a Sun, avallando l’accusa di diffamazione.
A seguito dell’intensa reazione pubblica alla decisione della FINA, l’organizzazione ha rilasciato una dichiarazione. Si diceva che “non avrebbe preso in considerazione ulteriori speculazioni o dicerie sulla questione”.
A Luglio, il Daily Telegraph ha ottenuto e pubblicato il rapporto completo. 59 pagine dove viene descritto in dettaglio l’incidente, sul quale potete saperne di più qui.