Sun Sostenuto Dall’Associazione Nuoto Cinese-FINA Non Rivedrà Il Caso

Giusy Cisale
by Giusy Cisale 0

January 29th, 2019 Italia

 

Ieri vi abbiamo riportato la notizia che un campione di sangue del cinese Sun Yang è stato dolosamente distrutto nell’ambito di un controllo antidoping.

Dopo la reazione del mondo del nuoto al rapporto del Sunday Times, la FINA, ha rilasciato una dichiarazione:

“La FINA è a conoscenza del rapporto del Sunday Times e di altri organi di informazione riguardanti il ​​nuotatore cinese Sun Yang.

In conformità con la Politica antidoping di FINA (FINA DC Rules 14.1.5 e 14.3.3) e la decisione del Doping Panel, FINA non è autorizzata a commentare il caso.

Inoltre, la FINA non prenderà in considerazione ulteriori speculazioni e dicerie su questo argomento.

La FINA ha tolleranza zero per l’uso di sostanze e metodi che migliorano le prestazioni.

FINA rimane completamente impegnata a proteggere i suoi atleti puliti, con un programma antidoping molto robusto.

Questo si è dimostrato molto efficace nel garantire una competizione pulita ai Campionati del Mondo e ai Giochi Olimpici. La FINA ha continuato a implementare questo approccio intensivo a Hangzhou, durante il 14 ° Campionato mondiale di nuoto FINA (25m) 2018 e lo farà di nuovo in futuro, per preservare l’integrità del nostro sport”.

Il Rapporto Del Sunday Times

Secondo il rapporto del Sunday Times la madre di Sun, dopo che questi aveva trasgredito ad alcuni protocolli, ordinò alle guardie di sicurezza di distruggere una fiala del suo sangue.

Il Dr. Ba Zhen, che sostiene Sun (e che come Sun ha una storia con il doping), ha riferito di aver contattato il Dr. Han Zhaoqi, il capo del Centro antidoping di Zhejiang.

Han disse alla FINA che l’infermiera presente non aveva i documenti necessari. All’udienza del 3 gennaio, il pannello antidoping FINA si esprimeva a favore di Sun.

Questa sentenza favorevole ha scatenato le ire del WADA, l’Associazione mondiale antidoping, che ora medita ricorso in appello.

L’avvocato di Sun Zhang, Qihuai, ha rilasciato una dichiarazione minacciando azioni legali contro i media che hanno dato la notizia. Ha anche accusato The Times di aver riportato la notizia con “intenzioni maligne” e “motivi dubbiosi” e “violando la privacy e la reputazione di Sun”.

Il sostegno dell’associazione cinese del nuoto

La Chinese Swimming Assocation ha rilasciato una dichiarazione a sostegno di Sun:

La China Swimming Association ha appreso oggi il rapporto contro il nuotatore cinese Sun Yang dai resoconti dei media pertinenti.

Crediamo che il rapporto non sia vero.

Nel settembre 2018, l’agenzia di raccolta dei campioni di controllo antidoping, autorizzata dalla FINA, ha eseguito un prelievo a Sun Yang. Tuttavia, l’ispezione dell’International Doping Control Management Company (IDTM) è stata condotta da agenti antidoping che non avevano le certificazioni legali.

Il certificato dell’agente e il certificato di abilitazione dell’infermiere hanno violato le Norme antidoping FINA e gli standard internazionali pertinenti.

L’atleta riteneva che l’ispezione fosse illegale e non valida, per questo non l’ha completata.

Attualmente, secondo la decisione del comitato antidoping FINA, l’atleta non ha violato le regole.

La decisione presa dal comitato antidoping FINA su questo caso afferma chiaramente:

“Il test antidoping eseguito da IDTM il 4 settembre 2018 è inefficace.”

“Di conseguenza, la sessione di raccolta campioni avviata da IDTM Il 4 settembre 2018 , non è valida”

La China Swimming Association ha costantemente aderito alla ferma posizione dell’anti-doping e ha tolleranza zero per i problemi di doping. L’associazione continuerà a rafforzare il lavoro antidoping e ad attenersi rigorosamente ai regolamenti.

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 GIUSY  CISALE Giusy Cisale graduated high school at the Italian Liceo Classico "T.L. Caro" where she was engaged in editing the school magazine. In 2002, she was among the youngest law graduates of the  Federico II University of Naples (ITA). She began her career as a Civil Lawyer, becoming licensed to practice law …

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