La Federazione Reale Olandese di Nuoto (KNZB) ha avviato un’indagine sulla condotta dell’allenatore Mark Faber in seguito alle lamentele di alcuni nuotatori nei confronti del responsabile del programma olimpico del paese.
Molti organi di stampa europei hanno riferito che il direttore della KNZB Aschwin Lankwarden ha inviato una lettera confidenziale ai nuotatori, in cui vengono riportate in dettaglio le accuse di cattiva condotta nei confronti di Faber, descritte come “segnali di insoddisfazione con elementi di comportamento inaccettabili”.
La KNZB ha presentato le accuse al Centro olandese per lo sport sicuro, Centrum Veilige Sport Nederland.
Non si conosce il numero di nuotatori che hanno sporto denuncia contro Faber, anche se è stato definito un numero “significativo” e, secondo BNN Network, è stato confermato che almeno cinque hanno presentato una denuncia.
Le accuse contro Faber includono abuso di potere, bullismo e intimidazione. Tra i casi specifici, Faber ha detto a una giovane nuotatrice che era “troppo grassa” e ha risposto alle critiche rispondendo ai suoi atleti e dicendo loro: “Sappiano stare al loro posto”.
Faber, 50 anni, si è fatto un nome come allenatore della star olandese Arno Kamminga, che ha conquistato due medaglie d’argento nei 100 e 200 rana ai Giochi Olimpici di Tokyo del 2021.
Poco dopo i Giochi, Faber è stato nominato capo allenatore della nazionale olandese in vista di Parigi 2024, aggiungendosi al ruolo che già ricopriva come responsabile dell’High Performance Center (HPC) di Amsterdam.
Oltre a Kamminga, Faber è anche l’attuale capo allenatore di Tes Schouten, che è salita costantemente in cima alla classifica del rana femminile, vincendo una medaglia di bronzo ai Campionati del Mondo 2023 nei 200 rana femminili e vincendo l’evento alla Coppa del Mondo del mese scorso.
Faber ha dichiarato che collaborerà pienamente alle indagini.
Parte della dichiarazione di Faber (tramite traduzione) per gentile concessione di NOS:
In generale, vorrei dire che trovo particolarmente fastidioso che gli atleti siano insoddisfatti.
Nella mia posizione di capo allenatore della KNZB, ho sempre avuto l’intenzione di lasciare che la ricerca dei limiti (sportivi) andasse di pari passo con il piacere dello sport.
È una ricerca del giusto equilibrio che si deve fare insieme. In collaborazione con i colleghi, ho cercato di creare un clima positivo per le prestazioni. Ogni atleta che non ha vissuto questa esperienza è uno di troppo.
Se la ricerca mostra che gli atleti, all’epoca o in seguito, non si sono sentiti a proprio agio, mi dispiace molto.
Ovviamente non è mai stata mia intenzione.
Sono sempre disposto a discutere e farò tutto il possibile per eliminare i sentimenti di insoddisfazione e contribuire a migliorare ulteriormente il clima delle prestazioni.
Secondo quanto riferito, Faber fa ancora parte dello staff di allenatori olandesi per i Campionati Europei in vasca corta 2023, nonostante l’indagine in corso.
La squadra olandese, composta da 20 membri, comprende alcuni nuotatori di Faber provenienti dall’HPC di Amsterdam, tra cui Kamminga e Schouten, mentre gli atleti dell’altro HPC di Eindhoven – guidati dall’allenatore Patrick Pearson – si concentreranno sui Mondiali del 2024 a Doha, secondo quanto riportato dalla KNZB.
