Julia Hassler, I Pro E I Contro Di Rappresentare Un Piccolo Paese Nel Mondo

Come vi abbiamo raccontato al termine dei playoff ISL, Julia Hassler ha deciso di ritirarsi  dal nuoto agonistico. La campionessa del Lichtenstein, faceva parte del roster dei Toronto Titans.

Swimswam ha raggiunto Julia per alcune domande a proposito della sua unica e particolare carriera. Julia è l’unica nuotatrice del Liechtenstein ad aver vinto una medaglia ai Campionati Europei di nuoto, sia in vasca corta che in vasca lunga. Infatti, quando si è classificata 5a nei 1500 stile libero e 7a negli 800 stile libero ai Campionati europei di nuoto 2012, è diventata la prima nuotatrice del Liechtenstein ad arrivare in finale ad un campionato europeo.

Julia ha iniziato con le lezioni di nuoto quando aveva 4 anni in Liechtenstein e da quel momento non ha più smesso.

Julia spiega che rappresentare il suo Paese in tutto il mondo è stato qualcosa di speciale per lei:

“È sempre stato un onore rappresentare il Liechtenstein. Qualcosa di speciale perché la nostra squadra più numerosa era composta da tre persone agli Europei in vasca corta a Copenhagen 2017. Normalmente eravamo solo io e un altro nuotatore. Penso che molte persone non sappiano nemmeno che il Liechtenstein è un Paese ed per molti è difficile pensare che solo circa 40.000 persone vivono nel Liechtenstein”.

Per intendere, circa la metà di Pozzuoli o Varese.

Julia ha condiviso con noi le cose buone e quelle meno buone, che il crescere in un Paese così piccolo porta con sé:

“Penso che nuotare in un piccolo Paese abbia vantaggi e svantaggi. È sicuramente più facile qualificarsi per le competizioni internazionali ma d’altronde sei sempre da solo e non c’è una grande squadra di cui far parte. Quando ho iniziato la federazione di nuoto, inoltre, non aveva soldi, quindi i miei genitori hanno dovuto pagare per i miei primi Europei junior. Penso che quando sei giovane e non così talentuoso sia sicuramente un vantaggio essere in una piccola squadra, ma quando raggiungi un certo livello penso che sia decisamente meglio e più divertente nuotare in un Paese dove il movimento del nuoto è più grande. Noi in tutta la nazione abbiamo solo tre piscine da 25 metri con quattro corsie”.

A volte l’unico modo per migliorare è muoversi, ed essere i primi ad essere competitivi nel proprio Paese è difficile perché non hai nessuno a cui guardare e con cui condividere i dubbi dell carriera:

“Dopo aver finito il liceo a 19 anni, mi sono trasferita a Zurigo in Svizzera e nel 2015 sono passata a Heidelberg in Germania, perché in Liechtenstein le strutture non sono fatte per il nuoto ad alto livello. Inoltre, non è stato facile trovare un gruppo di allenamento al di fuori della Svizzera, perché molte nazioni hanno centri disponibili solo per i nuotatori del loro Paese. Ho anche dovuto organizzare e cercare tutto da sola, quindi anche questo è sicuramente un grosso svantaggio quando sei un nuotatore di un piccolo Paese e non c’è nessun nuotatore prima di te a cui puoi chiedere consiglio o aiuto.

Tuttavia, Julia, che ora ha 28 anni, può vantare 3 Olimpiadi nella sua carriera e descrive ognuna di esse come speciale per un motivo specifico:

“Penso che la prima a Londra 2012 sia stata la più emozionante perché tutto era nuovo, enorme. Ho anche nuotato in entrambe le gare i miei personali. A Rio 2016 non sono andata molto bene ma alla fine i Giochi Olimpici sono sempre un’esperienza fantastica. Tokyo era decisamente diversa a causa del Covid. Ma pensavo che saremmo stati più limitati nel villaggio. A Tokyo ho avuto i miei migliori risultati ed ero lì con i miei due migliori amici che mi hanno accompagnata: il mio allenatore e il mio fisioterapista. Abbiamo vissuto momenti che ricorderò per tutta la vita. “

0
Leave a Reply

Subscribe
Notify of

0 Comments
Inline Feedbacks
View all comments

About Aglaia Pezzato

Aglaia Pezzato

Cresce a Padova e dintorni dove inizialmente porta avanti le sue due passioni, la danza classica e il nuoto, preferendo poi quest’ultimo. Azzurrina dal 2007 al 2010 rappresenta l’Italia con la nazionale giovanile in diverse manifestazioni internazionali fino allo stop forzato per due delicati interventi chirurgici. 2014 Nel 2014 fa il suo esordio …

Read More »