In Inghilterra la maggior parte dei nuotatori non è ancora tornata ad allenarsi in acqua. Le restrizioni collegate alla pandemia da Coronavirus sono infatti ancora valide ed i centri sportivi rimangono chiusi.
In origine si credeva che anche le piscine inglesi sarebbero state incluse nelle attività autorizzate a riaprire il prossimo 4 Luglio. Il Primo ministro Boris Johnson, invece, ha dato il via libera a pub, ristoranti, parrucchieri, cinema e musei, ma non alle piscine.
Oggi, Swim England ha confermato che il governo e i funzionari della sanità pubblica hanno visitato 4 piscine. La visita mira a verificare l’applicazione dei protocolli ed il livello di sicurezza.
Il ministro dello sport Nigel Huddleston ha dichiarato che il governo si è impegnato a riaprire le strutture per il tempo libero “il più presto possibile a Luglio”.
Dopo la visita, l’amministratore delegato di Swim England, Jane Nickerson, ha rilasciato una dichiarazione:
“Sono lieta di aggiornare tutti sul fatto che la visita di oggi è stata positiva. Attendiamo ancora un annuncio ufficiale ma lo consideriamo un segno positivo. Le cose si stanno muovendo nella giusta direzione”.
Riapertura Piscine Inghilterra: LA CAMPAGNA DI SWIM ENGLAND OPEN OUR POOLS
Swim England ha lanciato ufficialmente la campagna #OpenOurPools. L’organizzazione invita i suoi membri, i club, gli allenatori, gli insegnanti, le scuole di nuoto, i nuotatori e gli operatori delle strutture a chiedere al governo della nazione di consentire la riapertura delle piscine il 4 luglio.
Anche il campione del Commonwealth Games James Wilby ha espresso la sua preoccupazione per la decisione.
“È una follia. Luoghi a rischio maggiore apriranno prima delle piscine e delle palestre! La forma fisica e il benessere mentale possono essere fatti in sicurezza nelle piscine. Swim England lavora duramente per fornire supporto in modo che le sedi siano pronte a partire”.
Adam Peaty, James Guy, Aimee Willmott e molti altri si sono fatti portavoce del messaggio “Open Our Pools” attraverso i social media.