Ieri vi abbiamo riportato di come la disputa tra le autorità antidoping tunisine e l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) si è trasformata in una battaglia politica tra il presidente della Tunisia e la federazione nazionale di nuoto.
Oggi abbiamo ricevuto da un atleta italiano presente al Campionato Tunisino Open Masters presso la Piscina Olimpica di Rades a Tunisi le immagini che dimostrano ciò che è accaduto.
Il mese scorso, la WADA ha annunciato delle sanzioni per l’Agence nationale antidopage (ANAD) tunisina, che prevedevano il divieto di far sventolare la bandiera tunisina durante gli eventi più importanti fino a quando l’organizzazione non avesse corretto le sue non conformità. La scorsa settimana, quindi, la bandiera tunisina è stata coperta con un drappo rosso in occasione del Campionato Tunisino Open Masters presso la Piscina Olimpica di Rades a Tunisi.
Il presidente tunisino Kais Saied ha interpretato la mossa come “un atto di aggressione” piuttosto che come il rispetto delle regole di punizione della WADA. Le sanzioni della WADA specificano che la bandiera “non potrà essere fatta sventolare in occasione di campionati regionali, continentali o mondiali, così come in altri eventi organizzati da Grandi Organizzazioni di Gara (compresi i Giochi Olimpici e Paralimpici), fino a quando l’ANAD non sarà ripristinata“.
“La Tunisia viene prima del Comitato Olimpico e prima di qualsiasi altro comitato”, ha dichiarato Saied, che venerdì sera si è recato personalmente alla Piscina Olimpica di Rades per issare la bandiera e cantare l’inno nazionale.
Nella foto di seguito allegata, si vedono delle persone che stazionano sotto la bandiera tunisina ripristinata. La persona che si vede a destra, inquadrata da una telecamera è il Presidente tunisino Kais Saied.
Immagini per gentile concessione di Renato Ferrante.
In questo video, girato da Renato Ferrante durante il primo giorno di gare, si può notare come la bandiera nazionale sia coperta da un drappo.
Su ordine di Saied, il ministero tunisino della Gioventù e dello Sport ha licenziato l’intero consiglio della Federazione Tunisina di Nuoto e il capo dell’ANAD per inviare un chiaro messaggio sull’occultamento della bandiera nazionale.
I gruppi per la difesa dei diritti umani sostengono che la Tunisia si è trasformata in una dittatura da quando Saied ha preso il potere con un colpo di stato nel 2021. L’anno scorso, il principale leader dell’opposizione tunisina è stato arrestato e imprigionato.
Secondo quanto riferito, le autorità tunisine hanno introdotto delle riforme per riportare il paese in conformità con le normative antidoping globali, ma la WADA non ha ancora revocato le sue sanzioni. L’ANAD è stata pubblicamente ammonita alla fine dello scorso anno e inserita nella lista di controllo della WADA “a causa dell’incapacità di implementare in modo appropriato il Codice WADA nel suo quadro giuridico nazionale”.
È stata una settimana difficile per il nuoto tunisino: il campione olimpico in carica dei 400 stile liberoAhmed Hafnaoui ha rivelato che potrebbe saltare le Olimpiadi di Parigi di quest’estate a causa di un infortunio non meglio specificato.