A far decidere in questo senso le preoccupazioni sul coronavirus e le varianti più contagiose rilevate in molti paesi esteri. (Kyodo News).
Era stato inoltre precisato dai media giapponesi che: “alle persone che vivono all’estero non sarà permesso di fare volontariato ai Giochi’. Anche l’esclusione dei volontari stranieri rientrava nelle cautele per la diffusione del COVID-19.
Secondo quanto riporta oggi Insidethegames sarà consentito in Giappone l’ingresso per circa 500 volontari stranieri con competenze specifiche per assistere i giochi olimpici e paraolimpici di Tokyo 2020.
Il Japan Times, citando fonti a conoscenza della questione, ha riferito che potrebbero essere fatte esenzioni per un massimo di 500 volontari.
Questi volontari dovranno avere competenze specifiche richieste per i Giochi. Gli organizzatori possono scegliere un numero massimo di 2.000 volontari.
Tra le competenze specifiche che non possono essere espletate dai residenti vi sarebbe la conoscenza di alcune lingue straniere.
Il governo prenderà in considerazione specifiche modalità per consentire l’ingresso dei volontari specializzati da oltreoceano. Anche i cittadini giapponesi che vivono fuori dal Giappone dovrebbero essere autorizzati a far parte dei volontari.
Il Comitato olimpico internazionale (CIO) ha pubblicato una serie di manuali per i prossimi giochi olimpici di Tokyo. in questi playbook si delineano tutte le restrizioni messe in atto per svolgere l’evento in modo sicuro.