Il Giappone ha ufficializzato la roster per i Mondiali di nuoto di Singapore 2025 al termine del Japan Swim, andato in scena dal 20 al 23 marzo al Tokyo Aquatics Centre. In un’edizione segnata da criteri di selezione meno rigidi del solito, la Japan Swimming Federation ha premiato 34 atleti – 19 uomini e 15 donne – che hanno nuotato almeno il tempo limite “A” di World Aquatics.
Squadra giovane, ma non solo. Il gruppo va dai 17 anni di Tatsuya Murasa, autore del record nazionale high school nei 100 stile, ai 34 anni di Satomi Suzuki, vera e propria leggenda della rana giapponese, capace di centrare la qualificazione in tutte e tre le distanze (50, 100 e 200 metri).
Assenti illustri. Per la prima volta dal 2013 non ci sarà Daiya Seto: il bronzo olimpico ha annunciato il forfait per problemi legati a una frattura alla costola rimediata lo scorso anno. Manca anche Tomoru Honda, argento olimpico a Tokyo nei 200 farfalla, che già in passato aveva lasciato intendere di non voler partecipare ai Mondiali estivi.
Dentro nomi pesanti. Occhi puntati su Rikako Ikee, tre volte olimpica e in ripresa dopo le recenti stagioni travagliate, Mio Narita, finalista olimpica e già protagonista in queste selezioni, e Ippei Watanabe, tornato su buoni livelli nei 200 rana.
Tra i giovani più promettenti, oltre a Murasa, spiccano anche Kazushi Imafuku, recordman giapponese nei 1500 stile, e Mizuki Hirai, talento in crescita nella farfalla.
SQUADRA MASCHILE – 19 atleti:
Kazushi Imafuku, Yamato Fukasawa, Kosuke Makino, Katsuhiro Matsumoto, Tomoyuki Matsushita, Riku Matsuyama, Naoki Mizunuma, Tatsuya Murasa, Akira Namba, Asaki Nishikawa, Kodai Nishiono, Hidekazu Takehara, Taikan Tanaka, Taku Taniguchi, Takumi Terada, Genki Terakado, Ippei Watanabe, Toshinari Yanagisawa, Masaki Yura.
SQUADRA FEMMINILE – 15 atlete:
Reona Aoki, Airi Ebina, Yasuki Fujimoto, Mizuki Hirai, Rikako Ikee, Nagisa Ikemoto, Ichika Kajimoto, Kotomi Kato, Waka Kobori, Shiho Matsumoto, Miyu Namba, Mio Narita, Satomi Suzuki, Miki Takahashi, Chiaki Yamamoto,
Dopo le delusioni di Parigi 2024 – dove il Giappone ha raccolto solo un argento con Tomoyuki Matsushita nei 400 misti – la selezione per Singapore rappresenta una fase di transizione, ma anche una base concreta su cui costruire il prossimo ciclo olimpico, con Los Angeles 2028 nel mirino.
