World Aquatics ha pubblicato i dati relativi ai test anti-doping condotti sugli atleti che parteciperanno ai Campionati Mondiali di Nuoto in Vasca Corta 2024, in programma dal 10 al 15 dicembre presso la Duna Arena di Budapest.
Questa trasparenza è frutto di un cambiamento significativo nella gestione dei dati da parte della Aquatics Integrity Unit (AQIU), braccio disciplinare e anti-doping di World Aquatics, soprattutto dopo la rivelazione di 23 nuotatori cinesi risultati positivi prima dei Giochi Olimpici di Tokyo 2021.
Dati sui test: i numeri chiave
Dalla pubblicazione dei dati emergono statistiche significative:
- Sono stati effettuati 3.054 test anti-doping sugli atleti partecipanti dal 1° gennaio 2024, con una media di 3 test per atleta.
- Durante i sei giorni di competizione, l’AQIU prevede di raccogliere 290 campioni in gara.
Tra le nazioni partecipanti, la Cina guida il gruppo con una media di 9,4 test per atleta, seguita dagli Stati Uniti (8,2 test) e dagli Atleti Neutrali di nazionalità russa (7,5 test).
Analisi approfondita dei dati
Alcuni atleti si distinguono per un numero di test significativamente superiore alla media:
- Tang Qianting (Cina) è l’atleta più testata con 36 controlli.
- Qin Haiyang (Cina), uno dei 23 atleti risultati positivi prima di Tokyo, è stato sottoposto a 28 test, di cui 17 condotti da World Aquatics e 15 da altre autorità.
Per gli atleti statunitensi, la maggior parte dei test è stata effettuata da enti diversi da World Aquatics, come la USADA:
- Regan Smith: 18 test totali (5 World Aquatics, 13 altri enti).
- Kate Douglass: 15 test totali (6 World Aquatics, 9 altri enti).
- Gretchen Walsh: 14 test totali (3 World Aquatics, 11 altri enti).
Tuttavia, 333 atleti del rapporto non hanno alcun test registrato negli ultimi 12 mesi. Questo dato, più che indicare una lacuna nel programma, evidenzia possibili problemi di completezza nella raccolta dei dati.
Focus sugli Atleti Neutrali
Il comunicato ufficiale afferma che “tutti gli atleti neutrali sono stati testati almeno quattro volte negli ultimi 12 mesi”. Tuttavia, l’analisi del rapporto mostra discrepanze, come nel caso di Miranda Grana Perez (Messico), che non risulta sottoposta a test.
Gli atleti neutrali di Russia e Bielorussia, invece, sono stati testati almeno una volta da World Aquatics, anche se la maggior parte dei controlli è stata effettuata da altri enti. A causa della limitata partecipazione a eventi World Aquatics nel periodo di riferimento, il numero di test in competizione per questi atleti è più basso rispetto a quello di altre nazioni.
Programma e Metodologia dei Test
Il programma di test, progettato dalla International Testing Agency (ITA), include controlli sia in competizione che fuori competizione. La metodologia comprende test mirati, con l’obiettivo di garantire la trasparenza e l’integrità delle gare.
Statistiche sui test delle 10 principali squadre
Squadra | Media test per atleta |
---|---|
Repubblica Popolare Cinese | 9,4 |
Stati Uniti | 8,2 |
Atleti Neutrali (nazionalità russa) | 7,5 |
Canada | 6,4 |
Italia | 6,2 |
Ungheria | 5,2 |
Germania | 5 |
Australia | 4,2 |
Giappone | 3 |
Nuova Zelanda | 2,1 |
L’impegno di World Aquatics nella trasparenza dei test anti-doping sottolinea la volontà di proteggere l’integrità del nuoto competitivo, assicurando parità di condizioni per tutti gli atleti in gara.