Cameron van der Burgh, medaglia d’oro olimpica, torna al 100% dopo la diagnosi di coronavirus COVIS-19.
Van der Burgh è stato il primo nuotatore di elite a rivelare pubblicamente di essere risultato positivo al test.
Altri sportivi hanno rivelato di essere risultati positivi al coronavirus. Nessuno però ha accusato sintomi rilevanti. Van dei Burgh lo aveva invece descritto come “di gran lunga il peggior virus che abbia mai sopportato”.
Prima di rimettersi completamente sono trascorse tre settimane.
Il sudafricano, ora vive e lavora a Londra, e lavora per l’Andurand Capital Management.
Perre Andurand, manager della società per la quale lavora Cameron, ha dichiarato:
“Ho passato molto tempo a studiare questo virus… In Cina hanno fatto un buon lavoro per contenerlo”.
“In Europa e negli Stati Uniti, sono molto preoccupato che le misure che prendono non siano abbastanza drastiche da fermare o rallentare la diffusione”.
Van der Burgh ha dichiarato che, a parte i 4 giorni in cui ha avuto la febbre, è stato in grado di continuare a lavorare anche con il virus.
Il 31enne di Pretoria ha vinto l’oro olimpico ai Giochi Olimpici del 2012 nei 100 rana e l’argento 4 anni dopo a Rio.
Ha anche conquistato 6 ori ai Campionati del Mondo.
Più recentemente, un gruppo di 9 nuotatori e allenatori ungheresi d’elite è risultato positivo al coronavirus dopo i collegiali di allenamento in Thailandia e Turchia.
La lista comprende la campionessa del mondo in carica dei 200 metri farfalla femminili Boglarka Kapas.
Nessuno ha riportato sintomi gravi finora, anche se non si conoscono le identità di tutti i 9.