2024 AUSTRALIAN OLYMPIC TRIALS
- June 10-15, 2024
- Brisbane Aquatic Center – Brisbane, Australia
- LCM (50 meters)
- Meet Central
- Swimming Australia Olympic Selection Criteria
- Psych Sheet
- Live Results
- Livestream (VPN Needed)
- Anteprima e programma gare
RECAP
- Day 1: Batterie | Finali
- Day 2: Batterie | Finali
- Day 3: Batterie | Finali
- Day 4: Batterie | Finali
- Day 5: Batterie | Finali
- Day 6: Batterie
Lo stile libero femminile in Australia è forse il migliore del pianeta, con 4 delle 10 atlete più veloci della storia che hanno partecipato alla gara dei 100 metri nel quinto giorno dei Trials Olimpici Australiani 2024.
Alla fine, Mollie O’Callaghan ha raggiunto la piastra per prima (52.33) seguita da Shayna Jack (52.72) per aggiudicarsi i posti nella gara individuale di Parigi. Tra le altre atlete, Meg Harris (52.97) si è guadagnata il bronzo e Bronte Campbell (53.10) si è piazzata quarta per assicurarsi il posto nella staffetta femminile 4x100m stile libero.
LE DICHIARAZIONI
Dopo la gara, i primi classificati si sono mostrati molto emozionati e hanno raccontato cosa ha significato per loro entrare a far parte della squadra verde e oro.
Per la vincitrice O’Callaghan, la ventenne ha definito la sua vittoria come una “redenzione”, affermando che “non c’è modo di lasciarmi fuori [dalla staffetta] ora”.
Il commento di MOC fa riferimento alla staffetta femminile australiana 4x200m stile libero dei Giochi Olimpici del 2020, dove la stella di St. Peters Western ha gareggiato nelle manche del mattino e ha fatto registrare il record mondiale juniores come frazione iniziale. L’Australia ha effettuato un cambio completo tra i nuotatori delle eliminatorie e delle finali e si è aggiudicata il bronzo.
Per quanto riguarda Jack, la nuotatrice ha avuto una sorta di riscatto con il suo secondo posto di ieri sera. Non ha partecipato ai Giochi Olimpici del 2020 dopo aver scontato un divieto di due anni per essere risultata positiva al Ligandrol nel 2019.
“Onestamente non ho parole. Non è stata la nuotata che pensavo di essere in grado di fare, ma volevo solo lottare fino alla piastra”.
Forse l’intervista più sentita è stata quella della trentenne Campbell, che ha parlato di quanto le sia mancato avere la sorella Cate Campbell in finale. La C1 ha mancato l’accesso alla top 8 per 1 centesimo.
Stamattina mi sono sentita distrutta per mia sorella, ma lei è assolutamente incredibile.
Voglio dire che ha mantenuto questo posto individuale nei 100 per 11 anni. Credo che sia un record in Australia, è una cosa molto difficile da fare.
Voglio solo rendere omaggio a un’atleta incredibile come lei.
So che mi ha reso una nuotatrice migliore e so che queste ragazze sono cresciute guardandola nuotare e quindi, anche se non era con noi in piscina stasera, penso che sia comunque una parte importante del nostro successo.
video
Video courtesy of Wide World of Sports
Titolo dell’articolo un po’ clickbait, insolito per questa testata!
Buongiorno, essendo la persona che ha scritto l’articolo ed il titolo, me ne scuso, non era mia intenzione. Ero stata colpita dalle parole di Bronte che ha usato proprio quel termine, che ho semplicemente tradotto. Grazie comunque per averlo rilevato, farò più attenzione 🙂