Kate Douglass ha riscritto la storia del nuoto durante la Coppa del Mondo 2024, stabilendo due volte il record mondiale nei 200 metri rana in vasca corta (SCM). La sua prestazione da 2:12.72 ha demolito il precedente primato di 2:14.57, detenuto da Rebecca Soni per 15 anni, con un margine di ben 1,85 secondi. Questo distacco non solo rende il suo record il più veloce di sempre, ma lo colloca anche come il più dominante nella storia della vasca corta, con una differenza percentuale del 1,37% rispetto alla seconda miglior prestazione.
I record più dominanti di sempre
Secondo i dati di Swimming Stats, il record di Douglass nei 200 rana è il più dominante tra tutti i record in vasca corta, sia maschili che femminili. Superare una differenza dell’1% rispetto alla seconda prestazione migliore è considerato eccezionale, e l’unico altro record femminile che raggiunge questa soglia è quello di Katie Ledecky nei 1500 metri stile libero.
Tra gli uomini, due record si avvicinano a questa percentuale: il primato di Tomoru Honda nei 200 farfalla (1:46.85) e quello di Caeleb Dressel nei 100 misti (49.28). Entrambi hanno un margine del 1,28% rispetto ai secondi migliori tempi di sempre. Honda supera leggermente Dressel con un margine di 1.284% contro 1.282%. La performance di Honda nei 200 farfalla del 2022 ha migliorato il precedente record di Daiya Seto di 1,39 secondi, rendendolo il primo uomo a infrangere sia il muro dell’1:48 che dell’1:47.
Le prestazioni del 2024 che hanno riscritto la storia
La Coppa del Mondo 2024 ha avuto un impatto significativo su questi numeri. A Singapore, Leon Marchand ha stabilito un nuovo record europeo nei 100 misti con 49.92, diventando il secondo uomo nella storia a scendere sotto i 50 secondi. Questo lo pone a 1,28% da Dressel, rendendo il primato di quest’ultimo ancora più impressionante se consideriamo che, prima di Marchand, il secondo miglior tempo apparteneva a Vladimir Morozov con 50.26. In quel caso, la differenza sarebbe stata del 1,95%, un margine quasi ineguagliabile per una gara di 100 metri.
Altri record maschili che superano l’1% di margine includono il primato di Emre Sakci nei 50 rana e quello appena stabilito da Noe Ponti nei 50 farfalla. Ponti ha superato Nyls Korstanje di 0,24 secondi, un distacco significativo in una gara così breve.
Le implicazioni e il futuro dei record
Il record di Douglass nei 200 rana rappresenta un nuovo standard di eccellenza e pone una domanda: quanto potrebbero cambiare questi numeri se atleti come Leon Marchand o altri in piena forma partecipassero a specifiche gare? Una possibile analisi futura potrebbe confrontare i record mondiali con la media delle migliori 10 prestazioni di sempre per valutare meglio la loro dominanza.
Per ora, però, il primato di Kate Douglass guida una lista di record che hanno ridefinito il concetto di eccellenza in vasca corta.