L’Oro di Martinenghi A Parigi É Il Risultato Di Equilibrio E Gestione Dello Sforzo

Giusy Cisale
by Giusy Cisale 0

September 11th, 2024 Italia, News

La Federazione Francese di Nuoto ha rilasciato statistiche dettagliate su tutte le finali di nuoto alle Olimpiadi di Parigi e in questo articolo analizzeremo la finale dei 100 metri dorso maschili.

Nicolo Martinenghi ha scritto una nuova pagina nella storia del nuoto italiano alle Olimpiadi di Parigi 2024, conquistando una splendida medaglia d’oro nei 100 metri rana. Con un tempo di 59.03 secondi, Martinenghi ha preceduto di pochissimo i suoi avversari, in particolare Adam Peaty e Nic Fink, in una gara che ha mostrato elevato livello tecnico e competitivo.

La gara è stata caratterizzata da un ritmo altissimo, con Melvin Imoudou e Lucas Matzerath a tenere il passo iniziale. Tuttavia, la forza del campione italiano è emersa chiaramente nei secondi 50 metri, in cui ha gestito brillantemente la sua velocità e l’efficienza delle sue bracciate.

Analisi della gara: la strategia vincente di Martinenghi

PODIO

  1. ORO NICOLO MARTINENGHI (ITA)  59.03
  2. ARGENTO Adam Peaty (GBR) 59.05 Nic Fink USA

CLASSIFICATI DAL 4° AL 8°

  1. Melvin Imoudu (Germany) – 59.11
  2. Lucas Matzerath (Germany) – 59.30
  3. Arno Kamminga (Netherlands) – 59.32
  4. Qin Haiyang (China) – 59.50
  5. Caspar Corbeau (Netherlands) – 59.98

La vittoria di Martinenghi può essere analizzata in dettaglio attraverso la scomposizione delle sue prestazioni nei segmenti di gara, inclusi i tratti subacquei, la velocità nei vari intervalli e la frequenza delle bracciate.

Start e fase iniziale

Il tempo di reazione alla partenza è stato un fattore cruciale. Martinenghi è scattato dal blocco con un tempo di 0.63 secondi, dimostrando un ottimo tempo di reazione, leggermente superiore rispetto ad Adam Peaty (0.62 secondi) ma comunque in linea con gli altri contendenti.

Nella fase subacquea iniziale, Martinenghi ha coperto i primi 15 metri in 5.38 secondi, con una velocità di 2.84 m/s. In questa porzione, ha mostrato una buona accelerazione, anche se Nic Fink ha avuto la prestazione più veloce in acqua con 5.10 secondi e una velocità di 2.87 m/s.

Scomposizione per segmento subacqueo e sopra l’acqua

Martinenghi ha coperto il tratto subacqueo complessivo in 11.79 secondi, evidenziando una delle migliori prestazioni in termini di efficienza nelle subacquee rispetto a Peaty e Fink. È interessante notare come la sua prestazione sopra l’acqua, con 47.24 secondi, sia stata altrettanto efficace.

Nuotatore Parte Subacquea Segmenti Sopra l’acqua
Nicolo Martinenghi 0:11.79 0:47.24
Adam Peaty 0:11.27 0:47.88
Nic Fink 0:10.96 0:48.24
Melvin Imoudou 0:11.13 0:47.97

Velocità nei 15-50 metri

Tra i 15 e i 50 metri, Martinenghi ha mantenuto una velocità costante e performante, registrando una media di 2.84 m/s. In questo tratto, la sua capacità di mantenere una buona propulsione con meno bracciate rispetto ai suoi avversari lo ha messo in una posizione di vantaggio.

Nuotatore Velocità 15-50m (m/s)
Nicolo Martinenghi 2.84
Adam Peaty 2.81
Nic Fink 3.06
Melvin Imoudou 2.78

CLASSIFICA AI 50 METRI

  1. Qin Haiyang 27.03
  2. Adam Peaty 27.08
  3. Nicolo Martinenghi 27.34
  4. Melvin Imoudou 27.37
  5. Nic Fink 27.45

Bracciate ed efficienza

Uno degli aspetti più interessanti della gara è stato il numero di bracciate utilizzate da Martinenghi rispetto ai suoi avversari. Ha completato i 100 metri con 44 bracciate totali, evidenziando un’ottima efficienza rispetto a Peaty, che ha utilizzato 43 bracciate, e a Nic Fink, con 43 bracciate. Questo indica come Martinenghi sia riuscito a coprire più distanza per ogni bracciata.

In particolare, Martinenghi ha coperto 1.73 metri per bracciata, dimostrando una grande potenza ed economia del movimento.

Fase finale della gara

Nella seconda parte della gara (50-100 metri), Martinenghi ha mantenuto una velocità costante con una leggera diminuzione della frequenza delle bracciate rispetto alla fase iniziale. La sua velocità tra i 65 e i 100 metri è stata di 1.78 m/s, sufficiente a mantenere il vantaggio sugli avversari. Anche se Nic Fink è stato il più veloce in questo segmento, con 1.76 m/s, Martinenghi ha gestito meglio la distribuzione dello sforzo.

Nuotatore Velocità 65-100m (m/s)
Nicolo Martinenghi 1.78
Adam Peaty 1.74
Nic Fink 1.76
Melvin Imoudou 1.68

Nell’ultimo tratto, Martinenghi ha mostrato una grande capacità di mantenere la sua efficienza di nuotata, con una frequenza di bracciate pari a 55.8 al minuto, che è risultata inferiore rispetto ai suoi principali rivali, ma comunque più efficace grazie alla distanza coperta per ogni bracciata.

Conclusioni

La vittoria di Nicolo Martinenghi nei 100 metri rana alle Olimpiadi di Parigi 2024 è il risultato di un equilibrio perfetto tra velocità, tecnica ed efficienza. Il nuotatore italiano ha saputo sfruttare al meglio ogni fase della gara, dalle subacquee ai tratti in superficie, dimostrando una notevole capacità di gestione dello sforzo.

Sebbene Adam Peaty e Nic Fink abbiano offerto una forte competizione, Martinenghi ha eccelso soprattutto nella seconda parte della gara, dove è riuscito a mantenere la sua velocità senza aumentare troppo la frequenza delle bracciate. Con meno bracciate e una maggiore distanza coperta per ognuna di esse, Martinenghi ha consolidato il suo vantaggio tecnico, aggiudicandosi così una meritatissima medaglia d’oro.

Peaty, pur mantenendo un’ottima velocità nelle prime fasi della gara, ha visto calare leggermente la sua prestazione nella seconda metà, mentre Fink ha mantenuto un buon ritmo ma non è riuscito a raggiungere l’efficienza mostrata dal campione italiano.

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Giusy Cisale

 GIUSY  CISALE A law graduate, and attorney for 15 years while devoting herself to running her swimming-focused blog, Scent of Chlorine. In 2015, she collaborated with Italian swimming news websites before joining SwimSwam in 2017. She loves swimming from every point of view and in 2016  became an official of the Italian …

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