Fratelli Per Caso Campioni Paralimpici Per Scelta: I Fratelli Portal E Le Sorelle Carneiro

Se potessi scegliere di condividere il podio con qualcuno che ami, chi sceglieresti? E perchè proprio tuo fratello/sorella?

I rapporti fraterni si sa, sono difficili a volte. Tra rivalità interna alla famiglia, puro spirito di istigazione e competizione però, c’è sempre un legame speciale tra due fratelli. Immaginate poi, se oltre a condividere la stessa famiglia, nel bene e nel male, condividete con l* anche un sogno.

Come ha detto in questi giorni in un’intervista post-gara la campionessa paralimpica Carlotta Gilli, è vero che i compagni di squadra, gli allenatori, tutti i membri dello staff, vedono quotidianamente il tuo lavoro e il tuo impegno.

Tuttavia, le persone che affrontano con te tutti i momenti di quotidianità, dal settimo cielo, al fondo più profondo, dagli sfoghi, alle soddisfazioni, sono le persone che puoi definire famiglia.

Immaginate dunque, se queste due categorie di persone coincidessero. Immaginate di inseguire un sogno e di avere come compagno di questa avventura proprio vostro fratello.

Immaginate ora , di non condividere soltanto un sogno, ma di condividere la realizzazione di questo.

Un sogno nel sogno.

Un sogno però che è diventato realtà per ben due coppie di fratelli in questi giorni di Paralimpiadi. Alla Defense Arena i fratelli Alex e Kylian Portal nei 400 stile S13 e le sorelle Beatriz e Debora Borges Carneiro nei 100 rana SB14 sono saliti sullo stesso podio, nello stesso momento.

Ecco, se vi dovesse capitare un’occasione simile, sareste certi in quel momento di avere al vostro fianco l’unica persona al mondo che vi ha davvero accompaganto in ogni momento della vostra vita. Nel bene. E nel male.

IL PODIO DI CASA PORTAL – ALEX E KYLIAN

Alex e Kylian Portal hanno iniziato a nuotare all’età di 6 anni. Entrambi hanno una disabilità visiva, che impedisce loro di vedere chiaramente oltre un metro di distanza.

Alex Portal ha 22 anni e ha gareggiato nei 100 dorso, 100 farfalla, 200 misti e 400 stile libero S13. Suo fratello minore Kylian Portal, 17 anni al suo esordio alle Paralimpiadi, appartiene invece a una categoria inferiore e compete dunque nei 100 stile libero e nei 100 farfalla S12. Kylian però partecipa anche a una gara degli S13, e si dà il caso che la gara sia presente anche nel programma di Alex: i 400 stile libero S13.

Già durante l’estate del 2023 i due condividono il podio nei 400 stile ai Campionati del mondo e nelle ultime settimane si sono isolati in Bretagna per prepararsi a replicare la doppietta.

Sabato 31 Agosto, nella terza sessione di finali a Parigi, Alex Portal conduce la gara per la maggior parte del tempo riuscendo a limitare il pluricampione Ihar Boki. Il bielorusso però ha acceso il motore ai 350 metri superandolo nella virata per conquistare il titolo di campione paralimpico in 3:58.37. Alex tocca il muro in 4:00.37 seguito da Kylian, che ricordiamo essere un S12, in 4:05.99 che con un grandioso 50m finale si prende il suo posto sul podio lasciando fuori Kyrylo Garashchenko per una storica doppietta fraterna.

“Mi sono detto: è questo il momento. Davanti alla folla di Parigi, sono obbligato a fare il 50m della vita” ha detto Kylian Portal

Tra i familiari, che si stima fossero circa 25 in tribuna, ce ne sono due un po’ più speciali degli altri.

Una è la mamma, Virginie, cui lavoro è l’Ufficiale di gara. Virginie è infatti presente a bordo vasca durante i 400 stile libero dei figli, ma è costretta a mostrare neutralità e non può tifare i suoi beniamini apertamente.

“Mi ero preparata, cercavo di evitare di emozionarmi troppo. “, sorride la madre dei due medagliati, ma con il finale al cardiopalma, con Kylian che aggancia Garashchenko per il bronzo, non è riuscita a nascondere i sorrisi e la tensione, prendendosi la testa tra le mani.

L’altro è il padre Frederic, che afferma che anche solo avere Alex o Kylian sul podio sarebbe stata un’emozione difficile da nascondere, averli entrambi è indescrivibile.

Nonostante questo, i tifoso più importanti per Alex e Kylian, non sono neanche i loro genitori, ma loro stessi. L’uno il fan numero uno dell’altro.

Alla fine della gara Kylian confessa infatti:

“Ogni volta che vinco una medaglia, sento che Alex è più orgoglioso di me che di quando vince lui stesso una medaglia”

Ma in questo caso, per Alex, non c’è stato neanche bisogno di scegliere una delle due gioie.

IL PODIO DI CASA BORGES CARNEIRO – BEATRIZ E DEBORA

Beatriz e Debora Borges Carneiro nuotano insieme fin da piccole. Tra gli interessi in comune, oltre al nuoto, ma rimanendo in tema, c’è l’amore per il film di Nemo. Le due gemelle adorano il personaggio di Dory, famoso per il suo motto nuota e nuota, che si sono tatuate insieme sulla pelle. Dory, come Beatriz e Debora, ha una disabilità intellettiva e soffre di perdite di memoria a breve termine. Le due ragazze infatti gareggiano alle Paralimpiadi nei 100 rana SB14.

Le due nuotatrici brasiliane hanno già vinto delle medaglie internazionali. Beatriz è salita sul podio a Tokyo, conquistando un bronzo e si è ripetuta ai Mondiali di Madeira 2022. Debora è invece la campionessa del mondo di Manchester 2023.

“Siamo sorelle e ci piacciamo, ma in piscina vogliamo solo toccare prima dell’altra”

Durante i Giochi Parapanpacifici di Santiago 2023 le due hanno condiviso per la prima volta il podio con Beatriz sul gradino più alto e Debora preceduta solo dalla sorella.

Durante la quinta giornata di finali a Parigi, le gemelle Borges Carneiro scendono in acqua nei 100 rana SB14. Nella prima parte di gara le due non hanno rivali e si battono in un testa a testa. Verso la fine però la britannica Louise Fiddes supera entrambe e reclama l’oro in 1:15.47. Debora Borges Carneiro è argento in 1:16.02 seguita dalla sorella Beatriz Borges Carneiro che conquista il bronzo a soli quattro decimi da Debora.

Debora afferma dopo la battaglia:

“So sempre che devo tenere gli occhi su due cose: il cronometro e mia sorella. Io batto i suoi record e lei batte i miei.”

Ma per le due gemelle la vittoria di Lunedì è ancora più speciale perchè capita nel giorno del 61esimo compleanno del padre. E quale miglior regalo di due medaglie paralimpiche?

Beatriz racconta di aver temuto che suo padre avesse un infarto per quanto è stato emozionante. Anche lei stessa è stata colta dall’intensità del momento e svela che forse anche questo ha giocato un ruolo sul recupero da parte della britannica. Tuttavia si dice contenta di non esser riuscita a contenere la gioia al pensiero di condividere questo successo con sua sorella.

“Alla fine, mia sorella è un’ispirazione per me. E l’unico nostro vero rivale è il cronometro.”

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