OLIMPIADI DI TOKYO
- 24 Luglio/1 Agosto 2021 (porzione nuoto in vasca)
- Programma gare
- Pagina SwimSwam Italia Dedicata
- Verso i giochi ep. 1
- Episodio 2 Verso i Giochi
- Episodio3: Playbook atleti
- Episodio 4: la prima atleta transgender
- Ep. 5: account social controllati da un’agenzia
I Giochi Olimpici prenderanno il via il 23 Luglio 2021. I preparativi fervono a Tokyo, dove si sta cercando di adattare l’evento sportivo più importante del mondo, alle nuove contingenze.
Con questa serie raccogliamo le notizie che riguardano i Giochi e che arrivano non solo dal mondo del nuoto.
LE ATLETE MAMME POTRANNO PORTARE I FIGLI IN ALLATTAMENTO
Gli organizzatori di Tokyo 2020 hanno annunciato che le madri che allattano possono portare i loro bambini piccoli alle Olimpiadi “quando è necessario”.
Si legge in una mail:
“Dopo un’attenta considerazione della situazione unica di fronte ad atleti con bambini in allattamento, siamo lieti di confermare che, quando necessario, i bambini potranno stare con gli atleti in Giappone.”.
I bambini soggiorneranno in alberghi approvati e non saranno ammessi nella “bolla” del villaggio olimpico.
IL COMITATO INTERNAZIONALE PARALIMPICO ANNUNCIA LA SQUADRA DEI RIFUGIATI
Il Comitato paralimpico internazionale (IPC) ha annunciato i sei atleti che faranno parte della squadra paralimpica rifugiati per i giochi olimpici di Tokyo 2020.
2020 REFUGEE PARALYMPIC TEAM
- Ibrahim Al Hussein / Paraswimming / rifugiato siriano che vive ad Atene, Grecia
- Alia Issa / Para atletica / rifugiato siriano che vive ad Atene, Grecia
- Parfait Hakizimana / Para taekwondo / rifugiato burundese che vive nel campo Mahama, Ruanda
- Abbas Karimi / Para swimming / Rifugiato afgano che vive a Fort Lauderdale, USA
- Shahrad Nasajpour / Para atletica / rifugiato iraniano che vive a Phoenix, USA
- Anas Al Khalifa / Para canoa / rifugiato siriano che vive a Halle, Germania