Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti in una conferenza stampa martedì ha lasciato intendere che gli Stati Uniti stessero considerando, in coordinamento con atri Paesi alleati, un boicottaggio delle Olimpiadi invernali del 2022 a Pechino. I Giochi sono in programma dal 4 febbraio al 20 febbraio 2022.
In risposta alle domande dei giornalisti sulla posizione degli Stati Uniti sulle Olimpiadi di Pechino, il portavoce del dipartimento Ned Price ha indicato che stavano esaminando “quelle Olimpiadi e il nostro pensiero comporterà strette consultazioni con partner e alleati in tutto il mondo”.
Gli appelli a boicottare i Giochi invernali del 2022 per protestare contro la persecuzione da parte della Cina della minoranza musulmana uigura (12 milioni di persone) sono aumentati negli ultimi mesi.
LA POSIZIONE DEL CANADA SU PECHINO
A gennaio i diplomatici canadesi avevano già iniziato a chiedere al loro governo di boicottare i Giochi. Un mese dopo, la Camera dei Comuni canadese ha votato 266-0 per ritenere il trattamento cinese del gruppo minoritario uigura come un genocidio secondo la definizione stabilita dalle Nazioni Unite e ha chiesto formalmente al CIO di cambiare la sede dei Giochi del 2022. A marzo, in mezzo al crescente sostegno al boicottaggio, il presidente del CIO Thomas Bach ha respinto le richieste dei paesi di ritirare i propri atleti, sostenendo che i boicottaggi non funzionano e che il CIO non è un “supergoverno”.
2020 COUNTRY REPORTS
Il 30 marzo, il Dipartimento di Stato ha pubblicato il suo “2020 Country Reports sulle pratiche in materia di diritti umani: la conclusione del rapporto indica che la Cina (include Hong Kong, Macao e Tibet)” sta commettendo un genocidio contro i suoi musulmani uiguri.
Il comitato editoriale del Washington Post ha invitato non solo i paesi a ritirare i loro atleti, ma anche le società come Airbnb, Coca-Cola, General Electric, Vis, a ritirare i loro sostegni economici di sponsorizzazione. “Le imprese devono dire no all’arricchimento che contribuisce alla glorificazione di uno Stato autoritario”, hanno scritto.
MARCIA INDIETRO
La CNBC ha riferito che dopo il briefing con la stampa, il Dipartimento ha negato di coordinarsi con gli alleati su un possibile boicottaggio. “La nostra posizione sulle Olimpiadi del 2022 non è cambiata. Non abbiamo discusso e non stiamo discutendo di alcun boicottaggio congiunto con alleati e partner “. Ha scritto un alto funzionario del Dipartimento di Stato in una dichiarazione inviata per e-mail alla CNBC.
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