58° TROFEO SETTECOLLI 2021
- 25/26/27 Giugno 2021
- Roma, Piscine del Foro Italico (come arrivare)
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Un mese ai Giochi di Tokyo, dopo un’attesa durata più del previsto le Olimpiadi sono vicine e questa volta lo sono davvero. Come tradizione vuole Roma e il suo Foto Italico sono orgogliose di ospitare quello che per gli italiani sarà l’ultimo appuntamento valido per la qualifica olimpica e che per i moltissimi atleti stranieri arrivati nella capitale rappresenta il test finale in vista della gara più attesa degli ultimi 5 anni, il 58° Trofeo Settecolli.
Un’edizione rivisitata rispetto al solito con lo svolgimento delle gare a serie dirette senza la consueta formula di batterie e finali e una regola che impone la presenza di massimo 3 atleti stranieri per batteria nei turni serali. Tanti atleti dunque, giunti da tutto il globo, che insieme agli azzurri metteranno in scena il grande spettacolo del nuoto.
Vediamo assieme, in campo maschile, quali saranno le gare più attese del fine settimana:
Gregorio Paltrinieri risulta iscritto solo negli 800 stile libero al Trofeo Settecolli, sarà quindi in vasca nella seconda giornata di gare. Per Gregorio si tratta, come per tutti i qualificati, di un ultimo test ad un mese dal grande evento che lo vedrà impegnato prima nella vasca di Tokyo e successivamente nella gara in acque libere della 10 km di cui è il campione europeo in carica.
Si riproporrà nell’800 l’ormai storia sfida con il livornese Gabriele Detti, iscritto con il secondo miglio tempo e che in questa distanza non risulta ancora qualificato per i Giochi. A fare compagnia agli azzurri ci saranno anche il brasiliano Guilherme Pereira Da Costa e il norvegese Henrik Christiansen.
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RANA STELLARE
Fino a qualche tempo fa per poter parlare di rana stellare era necessario, o quasi, che in acqua ci fosse il primatista mondiale Adam Peaty, l’uomo che ha rifatto ridisegnato i limiti di questa specialità. Ma si sà, quando ci sono alcune prestazioni tanto clamorose, quasi fossero porte che “bastava solo aprire” poi il resto del mondo tende a seguire quel trend e ha ridurre il gap creato e che sembrava incolmabile.
Pur non essendo presente a Roma Sr Peaty, il parterre di ranisti schierati ai blocchi promette di far vedere grandi cose al Foro Italico. In acqua in tutte e 3 le distanze ci sarà l’unico altro uomo (dietro ad Adam Peaty) ad aver mai nuotato i 100 in meno di 58″, Arno Kamminga. Con lui, nelle gare più veloci, scenderà in acqua il primatista italiano Nicolo Martinenghi, già sicuro del posto a Totkyo, e farà il suo ritorno Fabio Scozzoli, capitano della Nazionale rallentato da alcuni infortuni nell’ultimo periodo.
Ad aggiungere carne sul fuoco il secondo posto ancora vacante per le olimpiadi, che se è vero che questa manifestazione non qualifica nelle gare individuali, è difficile pensare che Martinenghi possa coprire anche tutte le staffette, in virtù anche della super prestazione nuotata da Alessandro Pinzuti nella finale di Budapest.
Fatta eccezione per Alessandro Miressi nei 100 e Stefano Ballo nei 200, le staffette italiane maschili non hanno ancora ufficializzato i nomi di chi difenderà il tricolore a Tokyo. Il principale scopo di questo 58° Trofeo Settecolli è infatti quello di definire quali saranno gli staffettisti delle 6 staffette qualificate. In campo maschile, il livello è alto in entrambe le staffette (qualifica poi utile anche per le staffette mixed) con tutte e due le formazioni che hanno raccolto il bronzo ai recenti campionati italiani.
Formazioni che in quell’occasione erano:
4X200: Stefano Ballo, Matteo Ciampi, Marco De Tullio, Stefano Di Cola ( al mattino Filippo Megli e Manuel Frigo)
4×100: Alessandro Miressi, Lorenzo Zazzeri, Thomas Ceccon, Manuel Frigo (al mattino Leonardo Deplano)
ma sono diversi gli atleti che non erano presenti alla rassegna continentale che cercheranno un posto in squadra come Luca Dotto, Ivano Vendrame, Santo Condorelli per la 4×100 e Alessio Proietti Colonna e Mattia Zuin nella 4×200.
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200 FARFALLA
Quando in acqua c’è un primatista mondiale la temperatura sale sempre di almeno un grado, e se il primatista mondiale è Kristof Milak, sempre pronto a sfidare i propri limiti, forse anche di più. I 200 farfalla uomini vedranno la sfida tra l’ungherese che ha cancellato Michael Phelps dall’albo d’oro della distanza e il primatista italiano Federico Burdisso che ha portato questa gara ad un altro livello per il nostro paese.
I due sono l’oro e l’argento dei campionati Europei del mese di maggio e già in quell’occasione il livello delle prestazioni era stato altissimo, non resta che scoprire cosa ci mostreranno ad un mese dalle Olimpiadi con strategie da affinare e qualche esperimento che a questo punto della preparazione è ancora concesso prima del grande giorno. A rendere ancora più internazionale la sfida c’è la presenza del campione olimpico Chad Le Clos iscritto con il 4° tempo di ingresso.
Se il presente e il futuro dei 100 dorso sembra in buone mani, il 200 dorso è una gara che n0n sembra aver ancora trovato un padrone e che fatica ad affermarsi sugli stessi standard nuotati fuori dall’Italia. Alle Olimpiadi di Rio nessun italiano è sceso in vasca in questa distanza, una delle poche del programma senza azzurri, e nell’edizione precedente il miglior piazzamento è stato quello di Sebastiano Ranfagni, 19°.
La sfida per nuotare una prestazione che convinca il CT ad a portare un italiano in questo evento è tra il primatista Matteo Restivo che vanta un personale da 1:56.2, la coppia di atleti romani Ciccarese e Mencarini e il campione italiano di questa stagione, Lorenzo Mora.