World Aquatics ha ufficializzato una modifica rilevante alle regole sulla cittadinanza sportiva, riportando a 12 mesi il periodo di attesa per cambiare federazione nazionale. La decisione, in vigore dal 1° marzo 2025 con l’ultimo aggiornamento del regolamento competizioni, segna un’inversione rispetto alla stretta del 2023, che aveva portato la soglia a tre anni.
Un Ritorno Alla Flessibilità
Secondo il nuovo articolo 3.2.3, un atleta che ha rappresentato una nazione in qualsiasi competizione internazionale (non necessariamente targata World Aquatics) potrà cambiare sport nationality dopo un anno, a patto di:
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Aver vissuto ininterrottamente per almeno 12 mesi nel nuovo Paese che intende rappresentare;
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Oppure dimostrare un legame autentico, stretto e consolidato con la nuova nazione sportiva.
La norma reintroduce così una maggiore flessibilità, soprattutto in contesti dove l’identità sportiva non corrisponde perfettamente con quella anagrafica o culturale dell’atleta.
Nuove Aperture Per Gli Juniores
Vengono anche alleggeriti i vincoli per i nuotatori under 18. La “sport nationality” viene formalmente stabilita solo quando un atleta gareggia in uno dei cinque principali eventi World Aquatics:
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Giochi Olimpici
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Giochi Olimpici Giovanili
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World Aquatics Championships (mondiali in vasca lunga)
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World Aquatics Swimming Championships (mondiali in vasca corta)
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World Aquatics Junior Championships
Negli altri casi, un atleta minorenne può partecipare a competizioni internazionali senza cristallizzare la propria nazionalità sportiva. Il vincolo scatterà solo con la maggiore età e la successiva partecipazione a un evento internazionale, come specificato nella sezione 3.2.4 del regolamento.
Questo apre alla possibilità – teorica ma regolamentare – che un nuotatore minorenne in possesso di più cittadinanze possa rappresentare Paesi diversi in eventi giovanili continentali nello stesso arco stagionale.
Precedenti E Implicazioni
Il tema dei cambi di nazionalità non è nuovo al nuoto internazionale. Tra i casi recenti più noti:
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Anastasia Kirpichnikova, argento olimpico nei 1500 stile libero a Parigi 2024 per la Francia dopo aver gareggiato per la Russia fino ad Aprile del 2023.
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Henriette Fangli, passata dalla Romania all’Ungheria, caso che ha portato alla sospensione del tecnico ungherese Ivan Petrov per violazione del codice etico World Aquatics.
Queste modifiche potrebbero generare una maggiore fluidità nei quadri nazionali in vista dei prossimi appuntamenti internazionali, a partire dai Mondiali di Singapore 2025, in programma a luglio.