Swimming Australia si sta preparando ad adottare misure di riduzione dei costi per mitigare l’impatto finanziario della pandemia COVID-19. Lo riferisce il Sunday Tasmanian.
L’organizzazione ha dovuto tagliare gli stipendi al proprio personale ed altre misure si affacciano all’orizzonte.
Il CEO di Swimming Australia Leigh Russell lo ha riferito al quotidiano australiano. “Non abbiamo ancora dovuto licenziare le persone, ma come ogni altro sport, il prossimo anno finanziario sembra minaccioso. Stiamo facendo delle scelte finanziarie davvero prudenti. Vogliamo assicurarci di poter tenere il nostro team il più possibile unito”. Russell parla di un “delicato atto di bilanciamento” per affrontare i costi della prossima stagione, che prevede anche le Olimpiadi.
Sul piano finanziamenti, vengono assicurati gli stipendi ed il supporto ai nuotatori australiani d’elite.
Per ciò che riguarda l’aspetto tecnico, Swimming Australia ha annunciato l’assunzione di Rohan Taylor come capo allenatore per i Giochi di Tokyo.
Jacco Verhaeren, allenatore che dal 2013 guida la Nazionale, ha annunciato l’anno scorso che sarebbe tornato in Europa dopo i Giochi Olimpici del 2020. Con i Giochi Olimpici in programma per il luglio 2021, Swimming Australia ha confermato che Verhaeren terrà fede al suo piano e consegnerà le redini a Rohan Taylor, uno dei più forti nuotatori australiani.
Secondo il quotidiano australiano The Examiner, la Federazione è ancora alla ricerca di un sostituto a lungo termine. Si lascia intendere dunque che il mandato di Taylor sia circoscritto ai Giochi Olimpici.