Siobhan Haughey è tornata in gara dopo tre mesi di pausa, nuotando sabato scorso un 100 rana da 1:08.49 in un time trial locale a Hong Kong. Un rientro senza pressioni per la 27enne, che ha scelto la rana come via morbida al ritorno alla competizione, pur avendo conquistato un bronzo mondiale nei 100 rana a Doha lo scorso febbraio, con record nazionale in 1:05.92.
«I primi giorni di allenamento sono stati entusiasmanti, poi improvvisamente ho sentito la fatica. È stata dura, ma è bello essere di nuovo in acqua», ha raccontato Haughey al South China Morning Post. Dopo lo stop, ha ripreso a tempo pieno gli allenamenti soltanto dall’1 aprile, sotto la guida di Tom Rushton, che ha confermato la sua partecipazione ai Mondiali di Singapore.
Haughey resta il volto simbolo del nuoto hongkonghese. Ai Giochi di Tokyo ha vinto due medaglie d’argento nei 100 e 200 stile libero, dietro a Emma McKeon e Ariarne Titmus, e ha confermato il podio anche a Parigi 2024 con due bronzi (52.33 nei 100 e 1:54.55 nei 200).
Ha chiuso il 2024 con la terza vittoria consecutiva nella 200 stile ai Mondiali in vasca corta, ma ora il focus è spostato sul percorso verso Singapore. L’obiettivo? Centrare il sesto titolo iridato, ma senza guardare troppo oltre: «Prenderò un anno alla volta», ha detto Haughey, lasciando aperta la possibilità di non partecipare ai Giochi di Los Angeles 2028.
Il prossimo appuntamento ufficiale sarà il Mare Nostrum Swim Tour, in partenza il 17 maggio, dove Haughey tornerà a testarsi su 100 e 200 stile libero. Con il talento e l’esperienza dalla sua, e qualche dubbio in più sul futuro, la campionessa di Hong Kong si prepara a un’altra estate mondiale.