Ti alleni ogni ogni giorno, ma non riesci ad essere più veloce. Come rimanere motivati quando questo accade?
Suona familiare?
Noi tutti lo sperimentiamo.
- Sto sbagliando tutto?
- Ho forse perso le mie capacità e il talento in acqua?
- Riuscirò mai ad essere più veloce di adesso?
- Che cosa succede se io continuo a lavorare duro in acqua e nulla migliora?
Ci possono essere tanti ragioni se non vedete miglioramenti.
Abbiamo provato a raggrupparle in modo da farvi ritrovare la motivazione.
Tranquilli, succede a tutti, proprio a tutti.
L’ILLUSIONE DEL CRONOMETRO.
Il modo in cui ci giudichiamo, sia in allenamento che in gara, è di solito basato completamente sul cronometro.
Miglior tempo? Grande successo.
Più lento del nostro PB? Una tragedia.
Utilizzare esclusivamente il cronometro come unico marcatore è sbagliato. Il cronometro non è l’unico indicatore di miglioramento in acqua.
Il tempo non mente, ma non dice tutta la verità. Se ci basiamo completamente e totalmente a ciò che vediamo sul cronometro stiamo ignorando un milione di altre cose che stanno accadendo in acqua.
Il miglioramento in acqua è una trasformazione ed il vostro corpo si sta adattando e imparare a muoversi attraverso l’acqua con meno sforzo.
IL CAMBIAMENTO ED IL MIGLIORAMENTO NON AVVENGONO ALLA STESSA VELOCITÀ.
Leggi ancora una volta, perché è importante capire. Cambiamento e miglioramento non avvengono in modo uniforme.
Detto questo, anche se il cronometro non misura tempi inferiori, è possibile trovare miglioramenti ad ogni allenamento.
Le virate sono migliorate? Riesci ad utilizzare i modelli di respirazione? Le tue subacquee sono più lunghe e fluide?
L’orologio è solo una delle unità di misura.
Noi non possiamo controllare sempre come ci sentiamo in acqua, o i risultati, ma possiamo scegliere di lavorare su qualcosa oggi che non ha nulla a che fare con una di quelle cose.
E, naturalmente, il fatto che ci sono così tante cose sulle quali si possa lavorare, significa che ci sono innumerevoli modi per riprendere il controllo e ritrovare la motivazione.
PIÙ VELOCE SI NUOTA, PIÙ LENTAMENTE SI MIGLIORA.
Questo è un aspetto molto conosciuto dagli atleti ad alte prestazioni. Quando arrivi al top della forma e raggiungi finalmente il tuo personale, poi migliorare è sempre più difficile.
Il corpo si adatta ed il miglioramento inizia a rallentare ed a volte raggiunge un vero e proprio stallo.
Anche se stiamo ancora lavorando duro e facendo tutto in modo eccellente.
E ‘solo la natura del miglioramento.
SI STA LAVORANDO SODO, MA SEMPRE SULLE STESSE COSE.
Il progresso deriva dal fare cose nuove.
“Lavorare duro” è una definizione soggettiva ed ogni nuotatore ha una propria visione a riguardo.
Se si sta lavorando duramente per fare le stesse di sempre, si potrà dire solo di essersi stancati, ma nel fare le stesse cose che si è abituati a fare.
Lo sforzo non è sufficiente.
Il vostro sforzo deve essere concentrato a nuotare “meglio” e non solo “duro”.
STANCHEZZA ACCUMULATA.
Quando si passano settimane oppure mesi ad allenarsi senza avere il riscontro in gara, può essere difficile mantenere alti i livelli di fiducia e di motivazione.
Grandi volumi, alte intensità, nessun periodo di scarico e la velocità in acqua che stenta a tornare.
Ci si sente addosso la fatica del giorno prima ed è già il momento di rituffarsi in acqua.
Questo è l’onere di essere un nuotatore che si presenta tutti i giorni all’allenamento.
Le buone notizie? E’ esattamente ciò che dovete fare per diventare più veloci.
Abbiate fede nel programma.
Quando otterrete la possibilità di riposare completamente e recuperare, scoprirete una nuova marcia che non pensavate fosse possibile.
NON STATE DANDO AL CORPO LA POSSIBILITÀ DI RECUPERARE.
Quante ore dormite ogni notte?
Cosa mangiate prima, durante e dopo l’allenamento?
State accumulando fatica e dovete dare al vostro corpo la possibilità di recuperare.
Pensate al vostro corpo come una grande batteria vecchia. Se non la lasciate in carica di notte, quanta batteria troverete la mattina?
Ci sono tanti modi di ricaricare la batteria: stretching, idratazione, sonno, alimentazione, cura dello stress.
IL MIGLIORAMENTO PUO’ ARRIVARE QUANDO MENO TE LO ASPETTI
Raramente è possibile prevedere quando arriverà il tuo migliore. Può essere durante una serie di ripetizioni in allenamento o in gara.
Non sarà un colpo di fortuna, perché avrai lavorato duro per ottenere quel tempo.
Cosa puoi fare per raggiungerlo?
Presentarti, dare il meglio, e le cose buone accadranno.
Articolo originariamente pubblicato da OLIVIER POIRIER-LEROY – When you working hard but you aren’t swimming faster