PARALIMPIADI TOKYO 2020
- 25 Agosto – 3 Settembre 2021
- Olympic Aquatics Centre / Tokyo, Japan
- Batterie ore 9:00 / Finali ore 17:00 (orario locale)
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- Nazionale italiana
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- Programma Gare e orari in Italia
Mentre i Giochi Olimpici del 2020 si sono già conclusi, i Giochi Paralimpici di Tokyo si stanno preparando a iniziare. Come abbiamo fatto per le Olimpiadi, raccogliamo le notizie provenienti dai Giochi, anche se non riguardano direttamente il nuoto.
ATLETI AFGANI COSTRETTI A RITIRARSI DAI GIOCHI PARALIMPICI
Due atleti Afgani erano in gara alle Paralimpiadi di Tokyo 2020.
In seguito ai disordini politici che si stanno verificando in Afganistan negli ultimi giorni, è stato loro impedito di lasciare il paese. Zakia Khudadadi doveva gareggiare nel taekwondo e sarebbe stata la prima atleta donna a rappresentare l’Afganistan alle Paralimpiadi. Hossain Rasouli era iscritto nell’atletica.
Craig Spence, un portavoce del Comitato paralimpico internazionale, ha detto:
“Purtroppo, NPC (Comitato Nazionale Paralimpico) Afghanistan non parteciperà più ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. A causa della grave situazione in corso nel paese, tutti gli aeroporti sono chiusi. Non c’è modo per loro di raggiungere Tokyo”.
Secondo lo Chef de Mission del Comitato Paralimpico dell’Afghanistan Arian Sadiqi, gli atleti hanno cercato altri modi per raggiungere Tokyo.
Entrambi gli atleti hanno cercato di organizzare voli fuori dal paese, ma i talebani dopo la presa della città di Kabul hanno vertiginosamente aumentato i costi di tutti i viaggi.
Khudadadi ha rilasciato un video che spiega la sua situazione e chiede aiuto per permetterle di essere in grado di competere ai Giochi Paralimpici.
“Chiedo a tutti voi, come donna afgana e come rappresentante delle donne afgane, di aiutarmi.
La mia intenzione è quella di partecipare ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020, per favore tenetemi per mano e aiutatemi.
Vi esorto tutti, dalle donne di tutto il mondo, dalle istituzioni per la protezione delle donne, da tutte le organizzazioni governative, a non lasciare che i diritti di una cittadina afgana nel movimento paralimpico siano portati via così facilmente.
Il fatto che noi stessi ci siamo sollevati da questa situazione, che abbiamo ottenuto così tanto, non può essere preso alla leggera.
Ho sofferto molto, non voglio che la mia lotta sia vana e senza risultati. Aiutatemi”.