Paolo Barelli, presidente anche della Federazione Italiana Nuoto, è stato confermato Presidente della LEN, Ligue Europeenne de Natation. Per barelli è il terzo mandato consecutivo.
Il congresso LEN si è svolto in videoconferenza in applicazione delle misure anti COVID-19.
La Len è la lega Europea delle discipline acquatiche ed ogni mandato ha la durata di quattro anni. Barelli è stato rieletto con 86 voti, contro i 13 raccolti dal presidente della Federazione Nuoto Francese, Gilles Sézionale.
Sézionale, durante la sua campagna, aveva mosso accuse pesanti nei confronti della Presidenza della LEN. In una dichiarazione di pochi giorni fa aveva detto:
“La LEN è in pericolo. Siamo in una crisi senza precedenti. Con le minacce all’attuale presidente, il sindacato è in pericolo. Oggi rappresento un’alternativa credibile per mantenere l’Europa unita. La mia candidatura mira a garantire l’unità sul tema della difesa dei valori forti. Il mio unico obiettivo è conoscere la verità. Finora nessuno si è preoccupato di rispondermi. La LEN merita di meglio di queste pratiche di un’epoca passata”.
Barelli aveva smentito ogni accusa ed oggi le federazioni Europee hanno rinnovato la fiducia nel lavoro svolto finora dal Presidente.
Paolo Barelli è venti volte campione italiano e ventidue volte primatista italiano di nuoto. Partecipa ai Giochi Olimpici di Monaco 1972 e a due finali olimpiche a Montreal 1976. Conquista la prima storica medaglia mondiale del nuoto italiano maschile: il bronzo con la staffetta 4×100 stile libero a Cali nel 1975. Nel corso della propria attività agonistica di alto livello, studia economia (business amministration) presso Università statunitensi.
Presidente della Federazione Italiana Nuoto dal 15 ottobre del 2000, Barelli in precedenza ne era stato consigliere dal 1984, vice presidente dal 1987 ed è stato capo delegazione ai Giochi Olimpici di Seul 1988, Barcellona 1992, Atlanta 1996 e Atene 2004.